Ormai é ora di pranzo e io ed Alex iniziamo a preparare un piatto di pasta e una torta al cioccolato. Brajan é seduto dalla penisola e alterna lo sguardo tra di me e lo schermo del suo cellulare, Alex mi sporca il naso di cacao e io prendo la farina e gliela lancio in faccia "Giuliaaa ti uccido" " Ahaha" prende dell'altro cacao e me lo sparge sui capelli "Sei morto Alex" dico mentre gli lancio la farina ma...non finisce su di lui ma dritta dritta sulla faccia di Brajan, o cazzo. Si alza e mi sorride, meno male, prende il cacao insieme a mio fratello e me lo mettono ovunque, tra i capelli, in faccia, sui vestiti...
Dopo 10 minuti ci calmiamo, vermanete sono finite sia la farina che il cacao e allora abbiamo smesso; metto la torta in forno e salgo, Alex é già andato su a pulirsi mentre mettevo l'acqua a bollire quindi adesso la controlla lui.
Entro in bagno e....cazzo, c'è Brajan senza maglietta che si pulisce la faccia e il petto con una spugna, si gira verso di me e mi sorride "Non guardarmi troppo che poi mi sciupi" cazzo cazzo cazzo l'ha detto veramente? Sto diventando rossa, sono nella merda, cazzo "Ahah" mi esce una risatina sminchia, é possibile che io debba essere cosí rincoglionita? Scappo in camera mia e mi prendo la roba da vestire pulita, aspetterò che esca dal bagno cosí poi ci potrò andare io... "Posso?" dice Brajan bussando alla mia porta "Ehm, si, che c'è?" "Niente volevo solo parlare e conoscerti un pochino" "Ok ma posso prima andarmi a togliere tutta sta merda dalla faccia??" "Si, ahah, ti aspetto qua" "Okey" faccio un sorrisino finto e mi dirigo verso il bagno. Finito vado in camera mia e mi sorprendo vedendolo ancora lí sul mio letto a fissare il soffitto. Mi siedo sulla sedia della scrivania e dico "Di cosa mi volevi parlare?" cercando di essere il più indifferente possibile. "Vieni qui" mi indica lo spazio che c'è alla sua sinistra "Ehm..." "Non fare la timida, vieni" mi siedo e intanto mi fa cenno di coricarmi, mi sdraio e mi mette un braccio intorno al collo "Allora bella Giulia, raccontami un po' di te" "Ehm...prima vivevo a New York ma mi sono trasferita da mio padre perché mia madre va a fare la troia con un puttaniere, bello eh?" "Stupendo devo dire" "E tu? Che mi dici?" "Sono uno un po' complicato, mia mamma é morta quando avevo 6 anni e mio padre é diventato un drogato e adesso é pure in prigione" "Mi dis..." "No, non dirlo é la cosa che odio di più quando racconto la mia storia" "Ah ok scusa non lo sapevo" "Non preoccuparti piccola" a quel nomignolo mi vengono i brividi, perché mi ha chiamata cosí? "É pronto" dice Alex dal piano inferiore "Arriviamo" mi alzo di scatto dal letto e scendo, sento i suoi passi dietro di me, ci sediamo e mangiamo...
"Alle 3.30 dobbiamo essere da Bob." dice Alex "Okey" risponde Brajan "Ah e Giulia vieni anche te ehh" "Sei sicuro? Non voglio disturbare o mettermi in mezzo ai tuoi amici..." "Bra secondo te disturba" "No per niente" mi dice facendomi l'occhiolino "Okey va bene allora devo prepararmi"
Mangio di corsa e poi salgo per vestirmi e ritruccarmi. Sono agitatissima, mi farò dei nuovi amici, avrò una nuova vita, spero solo di stargli simpatica...Capitolo 8!!
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Tutto ciò di cui ho bisogno.
RomanceLei, Giulia 18 anni, vive con la madre a New York, dopo vari litigi decide di andarsene da suo padre a Seattle dove conosce Brajan. Lui, Brajan 19 anni, tipico bad boy, bellissimo ed irresistibile, gioca nella squadra di football della scuola; il ti...