Arrivo nel giardino della scuola. Abbie mi continua a guardare malissimo mentre gli altri non hanno nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia...oltre a mia madre ci si devono mettere pure loro a farmi Incazzare; decido di prendere da parte Abbie per parlare. La prendo per un braccio e la tiro fin dietro a scuola "Che cazzo avete tutti? Tu che mi guardi male e gli altri che non mi guardano neanche in faccia, che succede?" "Che succede? Mi chiedi pure che succede? Spero che tu stia scherzando, forse non hai capito che ci ha lasciati veramente di merda il fatto che tu abbia preso la decisione di andartene a Seattle senza neanche parlarcene prima! Secondo me, hai preso una decisione troppo affrettata per una cazzata" "Per una cazzata? Pensavo che almeno tu mi capissi! Forse non riuscite a capire quanto io stia male! Non chiudo occhi da una settimana, sono stanca, sono stanca di piangere tutto il giorno per una madre che non mi capisce! Non ho detto che andrò là per sempre magari solo per 1 mese, magari per 1 anno, non lo so, devo staccare un attimo dalla vita di New York, dalla vita con mia madre. Ora vai se no farai tardi a lezione, io oggi non entro, non me la sento proprio, ci sentiamo ciao" Me ne vado verso casa senza neanche andare a salutare gli altri...entro in casa, salgo direttamente al piano superiore e vado in camera di mia madre, la vedo seduta sul letto con il computer sopra le gambe a guardare i suoi prossimi turni di lavoro. Decido di andare dritta al punto: "Mamma voglio andare da papà per un po', non mi interessa che tu voglia o che tu non voglia, io vado, ho bisogno di staccare e ricordati che se vado via é per colpa tua, o meglio per colpa di Ben" vedo mia mamma spalancare la bocca, inizia ad urlarmi contro "Tu non ci andrai...tu rimani qui con me...sei una figlia di merda...ora capisci perché volevo trasferirimi da Ben..." e mi dice tante altre cazzate, le solite cose che mi dice tutti i giorni.
Vado in camera e chiamo mio padre, risponde al terzo squillo "Pronto" dice. Erano tantissimi anni che non sentivo la sua voce, quanto mi mancava. "Papà, sono Giulia" "Giulia tesoro mio, che succede? Tutto a posto?" "Si si certo, no ok in verità no, ti ho chiamato per dirti che vorrei stare un per un po' da te, se non ti dispiace ovviamente..." "Certo cucciola, lo sai che per me non ci sono problemi, ma che é successo per aver preso questa decisione?" "Niente, litigi con la mamma per colpa di quel Ben e non ce la faccio piú, ho bisogno di staccare per un po' di tempo" "Okey allora, quando pensi di partire? Cosí ti vengo a prendere all'aereoporto" "Penso di partire tra una settimana, venerdì prossimo, te che ne dici?" "Perfetto, allora ci sentiamo venerdì, a presto tesoro, ah, quando arriverai qua avrò una cosuccia da dirti abbastanza importante..." " Ok papà, me la dirai una volta che sarò arrivata, ciao pa" chiudo la chiamata. Soddisfatta della decisione presa, scendo in cucina per mangiarmi un piatto di pasta, é volato il tempo sta mattina.
2 ore dopo
"Giulia c'è Abbie qua di sotto" Abbie non mi aveva detto che sarebbe venuta, scendo giù di corsa facendole cenno dalle scale di salire...
Andiamo in camera mia e iniziamo a parlare... "Abbie prima ho chiamato mio padre e...Venerdì parto, vado a Seattle, non so per quanto, ma ti prego non ti incazzare, l'ultima cosa che mi serve in questo periodo di merda é perdere la mia migliore amica! Ti prometto che ci sentiremo tutti i giorni e verrò a trovarti di sicuro, ma anche te verrai a trovarmi, vero?" mi fissa per un attimo e poi sorride "Certo, ci sarò sempre per te come te ci sarai sempre per me. Godiamoceli allora sti ultimi giorni...sta sera discoteca e poi dormi da me okey?" "Va bene, sta sera non voglio pensare a niente, preparati già qua da me, ti impresto qualcosa io e poi andiamo direttamente là va bene?" "Perfetto"3° capitolo❤
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Tutto ciò di cui ho bisogno.
Storie d'amoreLei, Giulia 18 anni, vive con la madre a New York, dopo vari litigi decide di andarsene da suo padre a Seattle dove conosce Brajan. Lui, Brajan 19 anni, tipico bad boy, bellissimo ed irresistibile, gioca nella squadra di football della scuola; il ti...