Capitolo 4

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Quando emersero sul tetto, la prima cosa che Louis fece fu di fermarsi e voltarsi per vedere la reazione di Harry; amava mostrare alle persone il lavoro di cui andava maggiormente fiero.

"Oh merda," mormorò Harry, guardandosi intorno con la bocca aperta. Louis era fiero di sé.

"Bello, no?" disse, incapace di contenersi. Prendersi cura del suo giardino gli aveva dato più gioia che il pub stesso.

"Mi prendi in giro? È bellissimo," disse Harry mentre faceva qualche passo avanti, i suoi occhi osservavano ogni pianta, ma tornavano sempre a scrutare l'albero al centro del tetto.

L'albero era al centro dell'attenzione, non era altissimo, forse poco più di quattro metri, ma con i suoi rami spessi e le foglie verde smeraldo era comunque impressionante. C'era anche una piccola panchina di legno sotto, appoggiata direttamente sul terriccio.

L'intero tetto era circondato da pareti di legno e completamente immerso da vasi di fiori, alcuni piccoli come tazzine altri grandi come vasche da bagno. Lungo le reti metalliche altri vasi si intravedevano pieni di felci di ogni specie e lunghezza; al lato opposto rispetto a dove erano in piedi, il muro sul retro del pub era completamente ricoperto da fitta edera.

In un angolo era disposto un lungo tavolo di legno, Harry si diresse verso quel punto, respirando l'aria fresca e pulita.

"È meraviglioso," disse Harry indicando alcuni vasi di piante grasse di ogni forma e dimensione.

"Grazie," rispose Louis sorridendo, la sua faccia stava iniziando a far male dal troppo sorridere. Louis osservava mentre il ragazzo si muoveva intorno al tavolo che ospitava il suo piccolo giardino di spezie. Stava provando ad ingrandirlo ma non le usava praticamente mai per cucinare.

Harry passò le dita tra le foglie di basilico poi se le annusò per assaporarne il profumo.

"È uno dei miei odori preferiti al mondo," disse con un sorrisetto timido.

"Anche il mio. Ehi, qui invece c'è la mia sezione dei tè." Continuò Louis, indicando un lungo vaso rettangolare dove diversi tipi di piante crescevano. Finocchio, citronella, menta e camomilla. I suoi preferiti.

"Non ci credo, è favoloso! Posso?" chiese Harry prima di toccare le foglie di menta.

"Certo."

Harry ne staccò una e la mise in bocca, masticandola con gli incisivi prima di assaggiarla con la lingua.

"Deliziosa," disse mostrando un piccolo pezzetto di menta incastrato tra i denti. Louis decise di non dirgli niente.

Harry gironzolò per tutto il feto, fermandosi ad ammirare le piante intorno a lui. Ortensie, Lillà, gigli, margherite e molti altri. Ovviamente non erano ancora fioriti, ma erano comunque bellissimi da guardare. Si fermò di fronte ad un cespuglio di rose selvatiche e le annusò.

"Sai che puoi mangiare i petali di rosa?" chiese, troppo affascinato dai fiori per voltarsi a guardare Louis.

"Sì ma hanno un saporaccio."

"Mia madre li mette nel tè qualche volta. Un petalo in ogni tazza e non è così male."

"Ora capisco perché sei così strano," lo prese in giro Louis, ma Harry lo stava ascoltando a malapena.

"Mi sembra di essere in un'altra dimensione. Come se fossimo entrati in una realtà parallela o qualcosa del genere," disse con voce sognante, "Non posso credere che siamo ancora nella popolosa e rumorosa Tottenham."

"Per me è lo stesso. Dai vieni, sediamoci." disse Louis indicando la panchina e avvicinandosi. Si sedette con un sospiro; l'ombra dell'albero rendeva quel luogo fresco e proprio di frescura aveva bisogno in quel momento, dopo le pulizie necessitava di un po' di riposo.

Hidden Gardens || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora