Capitolo 8

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Louis fu svegliato dal rumore di orribile musica tecno che gli fece prendere un colpo.

"Merda, scusa," sentì dire ad Harry, poi realizzò: Harry era nel suo letto, con lui. Avevano fatto sesso la notte prima e la vita era meravigliosa.

Osservò il riccio rovistare fra i vestiti a terra alla ricerca dei pantaloni, cercando a tentoni il cellulare per spegnere la sveglia. Harry indossava solo un paio di stretti boxer (erano di Louis del resto) e vederlo così, camminare nella luce soffusa del mattino era uno dei migliori risvegli che avesse mai avuto.

"Che ore sono?" Chiese Louis, battendo le palpebre e rilassandosi contro il cuscino. Vide il libro che stava recentemente leggendo appoggiato sul materasso.

"Sono le 7:15," rispose Harry mentre tornava a letto con un sorriso sornione in volto.

"E tu hai messo la sveglia alle sette e un quarto di domenica?" Chiese Louis arrabbiato, ma non poté resistere all'invito delle braccia aperte di Harry che lo aspettavano, quindi si avvicinò e appoggiò la testa sulla sua spalla.

"È il mio giorno per dormire fino a tardi." proseguì Louis. "Sei un dannato salutista. Inoltre pensavo che la tua voce sexy fosse quella durante il sesso, e ora entra in gioco la tua voce mattutina..."

"Grazie, anche tu sei sexy," disse con un sorriso, baciando la testa di Louis. "Sei indolenzito?"

"No, sto bene. In realtà sto ancora cercando di prendere consapevolezza che..." si fermò un momento prendendo un profondo respiro, inalando il profumo della pelle di Harry. "Che la scorsa notte è successa sul serio."

"Perché é così difficile?" Chiese Harry, con la punta delle dita che tracciava cerchi immaginari sulla pelle di Louis.

"Perché abbiamo flirtato e girato intorno così atto. Stavo iniziando a pensare che lo stessi facendo solo per farmi piacere. E che niente sarebbe successo e sarei stato sessualmente frustrato perché quel bellissimo ragazzo dai capelli ricci era fuori dalla mia portata."

Harry rise. "Non hai mai aperto la scatola dei suggerimenti, vero?"

"Ho letto il primo messaggio che avevi lasciato; dopo quello mi avevi chiesto di aggiungere un'insalata di frutta tra gli aperitivi durante la serata della partita e poi ho smesso. Perché?" Si crucciò.

"Forse dovresti dargli un'occhiata quando hai tempo," disse e Louis annuì e si voltò verso di lui, unendo le loro bocche in un casto bacio a stampo. L'alito mattutino non era una cosa eccitante e non voleva spaventare Harry.

"Stavi leggendo?" Disse prendendo in mano "Il Cardellino" di Donna Tartt. Lui l'aveva quasi finito, poi vide un pezzetto dell'involucro del preservativo usato come segnalibro. Harry era a pagina sessanta.

"Sì, aspettavo che ti svegliassi."

"Non dovevi aspettare, avresti potuto svegliarmi," disse mentre accarezzava lo stomaco di Harry, tracciando la linea V che conduceva al suo membro con la punta delle dita.

"Eri così addormentato, inoltre era troppo presto. Non dormo bene in letti diversi dal mio;" disse e tenne ferma la mano di Louis, iniziando una sciocca lotta tra pollici.

"Dobbiamo assicurarci che tu dorma qui spesso. Non voglio che tu abbia notti insonni," disse e grugnì quando il pollice di Harry bloccò il suo. "Sono pessimo a questo gioco."

"Perché hai delle mani piccole," lo prese in giro Harry e Louis sbuffò.

"Mi dispiace, non tutti posso avere le mani grandi come una pala."

Hidden Gardens || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora