Capitolo 9

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Nel mese seguente Louis scoprì tanto di Harry.

Scoprì che Harry era davvero un salutista che si svegliava alle sei della mattina per andare a correre ogni singolo giorno. Come fece a scoprirlo? Perché dopo ogni notte che trascorrevano insieme, alla mattina, era svegliato dal suono della sveglia di Harry.

Alcune volte Harry l'aveva convinto ad andare con lui, alcune volte Louis aveva convito Harry a rimanere a letto. Ma il più delle volte il riccio gli dava un bacio per salutarlo e poi correva via ancor prima che Louis capisse che cosa stava succedendo. Era completamente sveglio solo per fare la doccia con Harry dopo tutti i suoi esercizi, il che accadeva ad un orario decente.

Aveva imparato quanto Harry fosse rumoroso durante il sesso. Lo eccitava e Louis non era mai stato timido nel mostrare quanto stesse bene in quei momenti, quindi erano perfetti l'uno per l'altra.

Aveva imparato che Harry era bravo a scrivere chat bollenti, inviava certi messaggi che Louis non avrebbe mai avuto il coraggio di dire ad alta voce. Le prime volte, davvero, Louis era arrossito e aveva fissato il telefono non sapendo come rispondere. Poi ci aveva preso la mano ed ora non batteva ciglio a leggere un messaggio porno nel bel mezzo dell'happy hour al pub. SI sarebbe masturbato prima di andare a dormire, ma aveva imparato come mantenere una faccia impassibile mentre scriveva ad Harry tutte le cose che gli avrebbe voluto fare.

Aveva appreso anche che Harry amava sentirsi dire che cosa avrebbe fatto. Non era stata una sorpresa, perché Harry non stava mai zitto, ma si era sorpreso che lui, Louis, fosse davvero bravo a parlare in quel modo.

Alcune volte bastava che Louis dicesse che cosa stava per fare per far venire Harry e finivano per non poter fare più tutte le cose promesse. Era lontano dal lamentarsi, comunque, amava l'espressione di Harry mentre veniva e i suoi gemiti.

Inoltre aveva scoperto che Harry aveva una specie di fissa per la bocca. Louis diventava matto nel vedere Harry toccarsi le labbra mentre guardavano la TV sul divano o mentre erano a letto a leggere. Non che avesse problemi, poteva godersi la bocca di Harry ogni volta che voleva. Quello che lo infastidiva era quando erano in pubblico, e mentre Louis non aveva colpe, Harry ovviamente iniziava a toccarsi le labbra proprio quando erano in mezzo alla gente e Louis non poteva fare niente. Harry era uno stronzo quando ci si metteva.

Però aveva imparato anche le piccole cose: come Harry amasse essere baciato sul viso; piccoli volanti baci che lo facevano sciogliere e lo lasciavano sorridente come un idiota. Louis lo amava. Amava il modo in cui Harry tremava quando gli baciava un punto preciso sulla schiena e come gli compariva un'erezione poco dopo, amava il modo in cui Harry parlava nel sonno dopo aver bevuto troppo te' prima di andare a letto.

Amava il profumo di Harry la mattina, e quello fresco del post doccia; l'odore dopo essere andato a fare jogging e quello dopo aver fatto sesso. Amava particolarmente il profumo di Harry dopo una giornata che era stato fuori a scattare foto, quando arrivava al pub e rideva e gli raccontava contento tutto quello che aveva fatto. In quel momento profumava di sudore e felicità.

Aveva anche capito che una volta che Harry fosse stato autorizzato a toccarlo, non avrebbe mai smesso. Infatti, ogni volta che erano a distanza di tocco, la mano di Harry era su di lui. Non sessualmente - non sempre almeno, era per conforto, come a dire che era presente, lì. Carezze leggere sulle braccia quando parlavano separati dal bancone del pub, tocco delicato per spostargli la frangia dal viso, che stava diventando un po' troppo lunga. Ma se Louis l'avesse tenuta lunga per dare la possibilità ad Harry di toccarlo, nessuno avrebbe dovuto saperlo. Il punto era che Harry era sempre intorno, sempre vicino a lui per sfiorarlo e Louis non riusciva ad averne abbastanza. E i baci; Gesù, tutti quei baci.

Hidden Gardens || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora