Passarono altri due mesi prima che tutte le persone sulla loro lista venissero intervistate e fotografate. Stavano tornando al pub dopo aver intervistato l'ultima persona, una tatuatrice ventiseienne che aveva aperto il suo studio poco più di un mese prima e aveva delle storie pazzesche da raccontare.
"Sai cosa dovresti fare?" Chiese Louis ad Harry mentre giravano l'angolo. "Dovresti andare oltre il progetto fotografico e scrivere un libro su queste persone o qualcosa del genere."
"Un libro? Non so scrivere un libro," rispose Harry, sistemandosi gli occhiali da sole sul naso. Louis li odiava, odiava che nascondessero gli occhi di Harry, specialmente quando erano così brillanti con il sole.
"Perché no? Sei stato tu a dirmi che posso fare quello che voglio."
"L'ho detto perché so che hai altri talenti."
"Anche tu hai altri talenti." Louis fece ondeggiare le sopracciglia ed Harry rise.
"È vero. So fare l'uncinetto."
"Cazzate, non è vero. Io, invece, so fare la maglia con i ferri." Disse Louis orgogliosamente.
"Davvero?"
"Ho trascorso un sacco di tempo con mia nonna."
"Mi faresti un cappello?"
"Sta arrivando l'estate e tu vuoi un cappello? I tuoi capelli non ti bastano per tenere la testa al caldo?" Chiese Louis passando velocemente le mani tra i ricci del ragazzo. Il vento imperversava e avevano bisogno di una sistemata.
"Penso che li taglierò. Si stanno facendo piuttosto lunghi." Disse Harry, arricciandosi una ciocca tra le dita.
"No!" gridò Louis prima di potersi fermare. Vide un mezzo sorriso sulla bocca del riccio. "Voglio dire, sono i tuoi capelli. Puoi tagliarli se vuoi. Puoi anche rasarti del tutto per quello che mi riguarda."
"Ci penserò su." Disse Harry seguendo Louis dentro al pub. Louis avrebbe dovuto fare un lavoro migliore nel nascondere il suo amore per i capelli del ragazzo.
Furono accolti da un felice Niall.
"Com'è andata con Angie?"
"Meravigliosamente, è davvero fotogenica." Disse Harry mentre si sedeva su uno sgabello. Erano ancora le 11:15 e il pub era completamente vuoto. Era un sabato un po' moscio.
"Credo sia per via dei capelli viola," disse Niall, "stavo pensando a farmeli anche io."
"Dovresti rimanere sul biondo, amico." Ribatté Louis, prendendo un paio di bottiglie d'acqua per sé e per Harry.
"Perché non lasci che tornino del tuo colore naturale?" Staresti benissimo con i capelli più scuri, Nialler." Disse Harry scompigliando i capelli del ragazzo.
"Harry sta pensando di tagliarsi i suoi," lo informò Louis.
Niall guardò Harry sconvolto.
"Non farlo. Significherebbe tagliare via una grande parte del materiale pornografico di Louis. Tagliati le gambe, faresti meno danni."
La risata di Harry riecchieggiò nel locale e coprì il sibilo di Louis.
"Che cazzo dici, Niall? Tappati la bocca."
Harry stava ancora ridendo con le braccia sul bancone e la testa nascosta. Quando alzò lo sguardo il suo volto era rosso e c'erano delle vere e proprie lacrime sulle guance.
"Era una battuta, non mi masturbo pensando a te." Louis era rosso come un peptone e se avesse guardato Niall l'avrebbe incenerito.
"Scusa per aver riso, è stato per il modo in cui l'ha detto Niall..." E scoppiò a ridere di nuovo, Niall lo seguì a ruota e Louis ne ebbe abbastanza.
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Hidden Gardens || Italian Translation
FanfictionLouis è il proprietario di un pub e Harry è un fotografo che ha bisogno di aiuto per un progetto. Louis è scontroso, Harry il contrario. Louis ha un segreto. C'è inoltre tanto tormento e fluff. -- dal testo -- "Perché continui a tornare qui esattame...