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- Comunque non vedo perché vorresti essere cosí tanto mio amico- Disse Ryan.

-Te l'ho detto, non conosco nessuno!-
Ryan scosse la testa sorridendo appena e tentó nuovamente di aprire l'armadietto. E ci riuscí.

Hallelujah

- Comunque credo che andró, sai, é tardi...- Disse prendendo il libro di letteratura.
Spencer fece una faccia stranita.
-Ma se sono le otto meno venti!-
-É comunque tardi!-

E, detto ció, si giró sculettando e atteggiandosi a sassy queen.
Gerard Way sarebbe stato fiero di lui.

********

Strisció i piedi e si accasció sopra una sedia a caso.
Appoggió la testa sul tavolo e chiuse gli occhi, sospirando.
Gli era venuto un mal di testa terribile e voleva solo stare in tranquillità, cosa che, considerando il fatto che al suo tavolo non si sedeva nessuno, gli riusciva molto facile.

-Ehy Ryan!-
Come non detto.
-Spencer, che piacere...- Disse con un tono non molto eccitato Ryan, con ancora la testa sul tavolo, tra le braccia.

Sentí una persona che si sedeva davanti a lui ed alzó la testa dolorante.

La prima cosa che vide furono un paio di occhi color caffé e per un secondo si chiese come avesse fatto Spencer a cambiare colore degli occhi, poi si stropicció gli occhi e vide che in realtà non era Spencer.

Era un bellissimo ragazzo pallido dai capelli scuri e lisci, le labbra carnose e degli occhi color caffé che erano wow.

Qualcuno lo distrasse dalla sua contemplazione, infastidito, si giró di scatto ed incontró un paio di occhi azzurri...

Questa mi sa di deja-vu

-Spencer, non ti avevo, ehm, visto...-
Il ragazzo davanti a lui inarcó un sopracciglio, mentre Spencer aggrottava le sopracciglia.
-Come- Stava per dire qualcosa, ma Ryan lo anticipó, presentandosí al ragazzo.

-Piacere, Ryan Ross, non ti ho mai visto in questa scuola, sei nuovo?-

-Brendon. E, no, non sono nuovo. Comunque ti conosco, Ross.-

Ma che bella figura di-

-Pensavo,- Trilló Spencer dopo qualche secondo di riflessione
- Oggi pomeriggio vi andrebbe di uscire? Mi piacerebbe visitare il posto-

-Io credo che verró- Fisse Brendon.
-Anche io- Disse Ryan, stupendosi di se stesso.

In un unico giorno hai trovato qualcuno a cui piaci e ci hia già programmato un'uscita, complimenti Ryan. Sono fiero di te.

-Perfetto allora, che ne dite di dopo scuola?- Propose Brendon.
-Per me va bene, Ryan?-
-Sí, va bene anche per me- Disse, tirando le labbra in una specie di sorriso.
Che volete farci, non sorrideva spesso.

***********

Passó l'ultima ora teso come una corda di violino. Non sapeva nemmeno perché, in realtà.
C'erano delle volte in cui aveva picchi di ansia cosí alti che gli faceva male lo stomaco e gli veniva la nausea; e questa era una di quelle volte.

Trovava difficile concentrarsi su qualsiasi cosa se non sulle sue paranoie e poi non finiva mai bene. Era questa una delle sue paranoie peggori. Che tutto andasse a rotoli. Non sapeva perché, non sapeva come, aveva solo questo orribile presentimento.

La campanella suonó e Ryan si prese il suo tempo per mettere a posto le cose ed uscire dalla classe.

Arrivó sulla porta dell' istituto ma non vide nessuno.
O almeno, nessuno con un tono di voce altissimo e gli occhi azzurri.
Si guardó intorno e assottiglió gli  occhi, ma niente.
Poi, quando si fu rassegnato al fatto di essere solo al mondo e di essere piú depresso di Leopardi, sentí una mano schiantarsi contro la sua schiena.
Perse l'equilibrio e rotoló giú per le scale.

-Ma sei coglione- Disse alzandosi.
Si giró, pronto come non mai a lanciare insulti a chiunque l'avesse fatto cadere ma - indovinate un po'- incontró un paio di occhi azzurri.

-Ehy, non ti trovavamo, sai?-
Inizió a dire Spencer grattandosi la nuca.
Ryan fece un gesto con la mano, seccato.
-Non fa niente-
-O-okay-

-Allora, andiamo?-
Brendon spezzó il silenzio, dirigendosi verso l'uscita, con Ryan e Spencer che lo seguivano.

**********

Ryan aprí la porta di casa sua stanco morto. Era stata una lunga giornata, senz'altro.
Brendon era simpatico e Spencer era strano, ma in modo divertente.
Si ritrovó a sorridere come un idiota, buttandosi sul letto e addormentandosi subito.

Mai na gioia ** RydenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora