Mai na gioia ** Ryden

"8"

Si guardavano negli occhi. O meglio, si fissavano.
Ryan per un attimo credette di fare la figura dello stalker, peró poi notó che gli occhi di Brendon facevano su e giú dai suoi occhi alle sue labbra.
Arrossí.

Brendon sorrise ed, ancora in trance alzó la mano, come per accarezzare la guancia dell'altro.
Ma purtroppo sembró svegliarsi dal suo mondo dei sogni ed abbassó bruscamente la mano, arrossendo.

Ryan arrossí ancora di piú, tanto che sembrava che fosse appena tornato dalle Maldive.

E, sempre arrossendo, sfioró la mano di Brendon. Poi, con un movimento piú deciso, fece intrecciare le loro dita.

Si guardarono di nuovo negli occhi e Ryan non poté fare a meno di notare come gli occhi dell'altro fossero cosí scuri, bellissimi.

Poi Brendon sorrise ed alzó le loro dita incastrate, come se fossero gli anelli di una catena.
[N.A. le mie belle metafore]

E, sempre guardando Ryan, gli bació le dita.
Okay, sarebbe potuto sembrare una specie di feticismo, si ritrovó a pensare Ryan.

Ma che mi importa, é la cosa piú dolce che qualcuno mi abbia mai fatto!

Sempre giocando con le loro dita, Brendon prese parola.
-Sai, volevo dirti una cosa, in macchina...-
-Certo, dimmi-
-Io, uh... Ecco...-Sembrava un po' in in difficoltà adesso. Prese un respiro profondo. -Ecco, io sono gay-

Ryan non se lo aspettava minimamente.

Dopo tutta quella manfrina, gli diceva che era gay?
Si sarebbe aspettato come minimo un "sono donna" mica cavolate come queste.

-Beh, l'avevo capito-
Brendon alzó un sopracciglio.
-Non sembri esattamente etero, ecco... L'hanno capito piú o meno tutti. Cioé, non credo che Spencer l'abbia capito, peró... Il concetto é quello.-
-Oh.-

A Ryan venne quasi da ridere. Quasi.
-Se é cosí, allora...- Disse l'altro avvicinandosi lentamente.
-Vuol dire... Che non ti scandalizzi- Entrambi sentirono una stretta allo stomaco. - Se faccio... Questo.-
E lo bació.

Sentirono i fuochi d'artificio. O forse i loro cuori che battevano troppo forte. O forse, era un infarto. Dipiende dai punti di vista.

Si staccarono lentamente aprendo gli occhi (che non si erano neanche accorti di aver chiuso) e si sorrisero. Due bellissimi sorrisi che andavano da orecchio a orecchio.
E le mani ancora intrecciate.