Donkeyhead

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La documentazione su DonkeyHead è tanto vasta quanto sconosciuta. Cercherò di essere conciso, scegliendo con cura solo le informazioni più importanti. Solo chi è determinato a conoscere la verità sino in fondo continui a leggere. Di DonkeyHead abbiamo testimonianza a partire dal III secolo d.C., cioè il famoso (almeno lo è nel nostro ambito) graffito di Alessameno, che ritrae Gesù Cristo in croce ma con una particolarità: possiede la testa di un Asino. Si ritiene sia solo una raffigurazione satirica del cristianesimo, senza calcolare il fatto che potrebbe non riferirsi affatto a Gesù, dato che la crocifissione era una pratica comune al tempo degli antichi romani. Questa era la parte storica. Tuttavia abbiamo a disposizione diverse testimonianze recenti riguardo a DonkeyHead. Te ne riporterò due:

"Il soggetto Y è ateo. Non crede all'esistenza di un dio e, anzi, il suo dio è se stesso. Teme le conseguenze delle proprie azioni, in quanto non le sceglie con coscienziosità. Il giorno dell'accaduto, Y è in bagno sotto la doccia. Tiene gli occhi chiusi, l'acqua gli scorre sul corpo massaggiandolo, è tranquillo e rilassato. Poi, nel buio delle sue palpebre, compare la testa di un Asino. Sui suoi due piedi bagnati, in quel momento, non ci dà importanza. Però ci pensa. Quando apre gli occhi riesce ad individuare la stessa figura nella condensa sulle porte a vetri che lo circondano, che lo proteggono. Perché in quella doccia nessuno potrebbe entrare senza aprirle. Y pensa, pensa alla testa d'Asino, pensa a DonkeyHead. E DonkeyHead appare, proprio accanto a lui. Un essere umano nudo, magro e pallido, con fori sui palmi delle mani, dei piedi, e la testa... quella non era umana. Guarda Y intensamente, il giorno seguente viene trovato morto, dissanguato a causa di ferite da morso" 

"Il soggetto X anch'essa non è credente, ma sente il bisogno di trovare una strada da seguire, qualcuno che gliela mostri. X si trova distesa sul suo letto e cerca di prendere sonno. Nella piega delle coperte nota delle orecchie ed un muso, le ricordano un animale. Pensa ad un Asino. Quando gira lo sguardo vede che DonkeyHead è proprio accanto a lei, disteso nel letto che la osserva. Il giorno seguente viene denunciata la scomparsa di X, ad oggi non se ne sa più nulla" 

Scavando più in fondo noi riteniamo sia stato fatto un torto al Dio Asino. Questo fatto risale a circa mezzo secolo fa in un ospedale cristiano di Torino. Fu ricoverato un bambino con una particolare deformità. Ormai non serve più fare i misteriosi, sono sicuro tu abbia già capito: aveva la testa di un Asino. Lo seguiva un dottore di nome Alessameno che notò subito nel bambino una naturale capacità di amore ed empatia verso il prossimo. Dato che non aveva un nome, venne chiamato Emanuele, ed era muto. Comunicava con lo sguardo e tutti sapevano che il più grande desiderio di Emanuele era vedere l'esterno, ma viveva recluso. I medici avevano paura di come il mondo avrebbe reagito alla sua deformità. Un giorno, ad Emanuele fu data una bottiglia d'acqua che tenne con se per qualche tempo lontano dagli occhi di tutti, quando un altro paziente dell'ospedale chiese perché l'Asino portava con se del vino. Questo fu il caso più singolare tra i "miracoli" compiuti da Emanuele, ma non gli servirono veramente. I bravi medici avevano paura della reazione di coloro che vivevano all'esterno della struttura, ma mai avrebbero pensato che il pericolo poteva celarsi al suo interno. Fu trovato inchiodato al muro della sua stanza, mani e piedi, essendo Emanuele muto non poteva chiamare aiuto. La colpa ricadde probabilmente su un paziente instabile, invidioso delle sue capacità.

In conclusione a questa relazione, nonostante di X si siano perse le tracce, non ci sono segni di effrazione nella sua abitazione. I morsi che hanno ucciso Y, inoltre, non sono d'Asino ma di essere umano. Noi riteniamo che l'esistenza di DonkeyHead sia generata dalla nostra mente, che vede immagini definite laddove esse non ci sono. E' questa immaginazione ad evocare la bestia, essa dimora dentro di noi e ci segue sempre. Dunque, io che non voglio essere giudicato dal Dio Asino, scrivo sempre "Asino" con l'iniziale maiuscola per portarGli rispetto; tengo inoltre a mente che quando vedo l'immagine di un Asino o la ricreo da una nuvola io non ci devo pensare. Io non devo pensare all'Asino. Fai come me: non pensare all'Asino, mai. Non pensare a DonkeyHead...

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