<< Omicidio sotto copertura? >>
Illumi sospirò, non era uno che adorava spiegare filo per segno un argomento.
<< Significa che devo uccidere la vittima tra queste mura, e in breve tempo. Poca gente qui ne è a conoscenza di questo, sono i miei alibi.>> Hisoka inarcò un sopracciglio, e tutto quello che disse fu un pacato "Capisco". Sapeva che Illumi era un assassino eccellente, ma ormai la sua protezione era diventato il suo chiodo fisso, se la situazione sarebbe peggiorata poteva arrivare a commettere lui stesso l'omicidio.
Illumi fece cenno ad Hisoka di seguirlo per le scale, Illumi avvertiva in lui una strana sensazione d'allerta e di tensione; gli prese la mano, intrecciando le dita nelle sue con la speranza di calmarlo almeno un po': e ci riuscì.
"Perché ho fatto un simile gesto...?"
Avrebbe potuto lasciarlo perdere, ma prendergli la mano è stato come uno stimolo, era questo che accadeva quando si aveva un amico? Contatto fisico spontaneo? La prima volta quando Hisoka prese la sua mano nel suo vasto cortile, sotto la luna...Illumi era confuso, ma decise di mettere da parte quella sensazione per procedere con lui verso la stanza.
<< Qual è il tuo piano?~ >>
<< Mi fingerò una prostituta per disarmarlo, e poi lo ucciderò. >>
<< Non ti ci vedo a fare la prostituta Illumi chan♦ >>
<< Tu guarda e non intrometterti. >>
<< Ci proverò.~ >>
Il giovane in kimono entrò nella stanza, Hisoka rimase nascosto dietro la porta che rimase socchiusa. Il suo nuovo piccolo amico si stava avvicinando al letto dove vi sedeva la sua vittima: era una figura dalle dimensioni larghe, probabilmente in sovrappeso. Era vestito come un ricco miliardario con pantaloni e camicia abbinati dello stesso tessuto zebrato; sul collo portava una sciarpa viola scuro piena di piume. A coprirgli il volto fu un cappello largo, sempre zebrato. La cosa che più colpì Hisoka, furono le due pistole dorate che esso aveva collocate sulla cintura. Ci fu un sinistro dialogo tra i due...
<< Lei è il temuto mafioso di cui tutti parlano...?>> chiese Illumi con voce soave, come se stesse recitando la parte di una bambina incredula.
<< Puoi dirlo forte, ma ora basta con le chiacchiere: tu sei la prostituta che ho ordinato, no?>>
<<Si, mio signore.>>
Illumi fece sdraiare l'uomo sul letto e iniziò a tastare il suo corpo con le sue piccole manine: sganciò furtivamente le sue pistole cosicché non si trovasse nella condizione di usarle. Illumi si sentiva schifato, ora sembrava volesse ucciderlo per tenere salva la sua dignità. Hisoka d'altro canto era divertito dalle performance teatrali di Illumi nei panni di una prostituta: chissà se avrebbe mai goduto pure lui di tale spettacolo, magari con lui sopra le sue gambe a viziarlo con gli stessi gesti di prima?
Illumi però fu colto alla sprovvista: il signore si alzò sulla schiena, poggiando le unte mani sulle sue gambe che creavano uno spacco sulla sua lampo, non pensò neppure due volte di protendere il muso verso il candido collo dello Zoldyck leccandolo e sussurrandogli ogni porcheria possibile.<< Quegli occhi, quei capelli, questa carnagione...Potresti essere la mia schiava sessuale preferita. >>
Illumi voleva vomitare più di prima, ma stesse ancora al gioco, poggiando le mani sulle sue spalle e poi sul suo collo, da dove fece materializzare un lungo spillo con cui lo avrebbe trafitto alla gola, trapassandogli la trachea e zittendolo una volta per tutte. L'oggetto appuntito trapassò la carne dell'uomo, facendolo fuoriuscire dalla parte frontale del collo. Sputò sangue, e tutto quello che riuscì a dire erano dei pacati urletti in quanto si sentiva lentamente soffocare in agonia << Sembra sorpreso, padrone...>> scherzò sadicamente Illumi con voce sensuale. Improvvisamente qualcosa colpì ripetutamente il losco mafioso alla schiena...delle carte, che causarono dei profondi solchi nella sua carne. Esso cadde a terra in una pozza di sangue sulla moquette rosa della stanza, lasciando Illumi perplesso. Ma appena si voltò sulla soglia della porta... vide l'immagine di Hisoka ridacchiare malvagiamente alla vista del cadavere appena messo al tappeto.
<< Mettiamo le cose in chiaro, tu non tocchi le mie prede.♦>> sibilò, la sua aura omicida stava sprizzando da ogni poro.
<< Hisoka, non erano affari tuoi. Me la sarei cavato da solo. >> Sbraitò Illumi in una posizione imbarazzate sul letto, quale errore. Hisoka non ci pensò due volte a saltare sul letto e bloccare Illumi sotto di se; era una bellissima visuale: Illumi aveva i capelli leggermente scompigliati, la gonna del kimono viola alzata sulle cosce nude e il collo ancora perfettamente intatto, perfetto per essere marchiato. Illumi come al loro primo incontro usò tutte le sue forze per liberarsi, riuscendo a procurare ferite al rosso. Dopo essersi arreso alla stretta morsa del prestigiatore, assottigliò gli occhi con disprezzo << Finiscila di fare la scena del geloso iperprotettivo e scendi dal letto... altrimenti... >>
Il mago rise << Altrimenti?~ Quel tizio mi ha fatto arrabbiare: io voglio le mie prede ancora intatte e solo mie, per poi distruggerle in un...>> Una mano stava accarezzando una delle gambe perfette del corvino, da quest'ultimo emerse un piccolo gemito. Le loro labbra erano pericolosamente vicine... fin troppo...<< GAHK!! >>
Il rosso fu colpito violentemente sul mento in un lampo da qualcosa di più pesante e duro: Uno degli odiatissimi zoccoli di Illumi. Quanto potevano essere snodate ed agili le gambe di quella Geisha? Egli cadde al suolo tramortito sotto lo sguardo furioso di Illumi che tenne strette le spalle come segno di imbarazzo
<< Torna in te, razza di depravato.>> scese pure lui dal materasso, sistemandosi la gonna del kimono e i capelli; continuò dandosi arie << Hmpf e non mi serve che tu mi elimini gli avversari, l'assassino qui sono io. >> Hisoka si rialzò da terra, la mascella gli faceva un male cane ma come ci si poteva aspettare, provò una eccitazione ancora più forte verso Illumi; il modo in cui si dava delle arie in contrasto al suo aspetto androgino e ai suoi modi silenziosi e letali di rispondere ad un avversario sembravano una sfida continua per lui.
<< Huhuh, lo so di essere depravato come tu sai bene che puoi uccidermi da un momento all'altro, perché non l'hai ancora fatto?~ >> colpito ed affondato.
Hisoka sorrideva vedendo un piccolo Illumi arrossire di un velato rosso sulle guance colto alla sprovvista, uno tsundere. << Se sei ancora vivo è perché ho detto di volerti conoscere meglio come amico, stupido clown... Non farti strane idee. >> fece del suo meglio per mantenere il suo tono glaciale e privo di emozioni come era solito ritrarre a chiunque, ma Hisoka, nonostante si fossero conosciuti da un giorno, lo portava ai limiti della pazienza. Le dita calde dell'altro alzarono il suo delicato viso verso l'alto per incrociare meglio gli sguardi, quanto potevano essere belli gli occhi dello Zoldyck?
<< Oooh, vorrà dire che mi sopporterai per un bel po'. >>
Illumi in segno di risposta puntò uno spillo dorato sulla sua guancia, le vene pulsanti sulla mano lo stavano minacciando di infilzarlo da un momento all'altro.
<< Vedi di cambiare atteggiamento. >>
sputò secco lo Zoldyck.
<< Ehehe, facciamo una una sfida: se non riuscirai più a sopportarmi... sarai libero di uccidermi.❤ >>...
Sul volto di Illumi si screpolò un piccolo sorrisetto malvagio << ...Accetto la sfida.>>
Per Hisoka affrontare la morte era una cosa quotidiana, ma morire per mano di uno Zoldyck, sarebbe stato un immenso onore.
Usciti dal Motel con i loro soldi intascati ripresero a camminare per i vicoli di Padokia: la missione non era ancora finita per Illumi. Ma il prezzo da pagare per avere appresso Hisoka, apparte le sue morbose e perverse attenzioni, era la sua irritante infantilità, era più grande di lui e non si aspettava di certo di vederlo pregare per entrare a mangiare in qualche ristorante....
<< Ah! Hisoka... >>
<< Hm? >>
<< Mi devi ancora mostrare un trucco di magia. >>
Angolo Autrice Dislessica
// TEH, PURE IL QUINTO CAPITOLO :"D
vabb spero vi piaccia, ci ho messo tutto il mio cervello per farla lol al prossimo
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The Magician And The Beauty Killer
FanfictionHisoka, un giovane prestigiatore alla ricerca di nuovi avversari da battere decide di trovare e affrontare il primogenito degli Zoldyck, una pericolosa famiglia di sicari professionisti. Ma cosa succederebbe se per desiderio dello Zoldyck, di conosc...