Si accorsero di non essere più soli quando la voce della Signora Murei li colse entrambi di sorpresa facendoli trasalire.
"Non si preoccupi signorina l'aiuto volentieri".
"Angela, tesoro, alla mia età fare certe sorprese è piuttosto pericoloso non ti pare? Credevo ci mettessi più tempo quindi ho accelerato la visita nell'appartamento".
Angela, diede un rumoroso bacio al marito e si girò sorridente verso Tania stringendole la mano.
"E' un piacere conoscerti, tesoro. Avete fatto bene a precedermi, ho impiegato più tempo del previsto a vestirmi e, dato il freddo di fuori, non volevo correre rischi e ammalarmi. Chi avrebbe sopportato questo brontolone poi?".
Estasiata Tania guardava quella copia di anziani che a sentimenti avrebbero saputo spargere infinita saggezza e sapere alle copie di oggi.
"Ora ti lasciamo sola, così avrai modo di rilassarti e sistemarti per la notte. Mi sono permessa di portarti qualcosa per cena, non è molto, ma ti farà piacere buttar giù qualcosa di caldo. Le coperte e le lenzuola te le lascio qui su questa sedia così le trovi subito." Si voltò verso il marito prendendole la mano.
"Amore, forse e il caso che azioni la caldaia. Tania vorrà fare una doccia calda prima di coricarsi non credi?"
Dandosi un colpetto in fronte per la dimenticanza, Murei, andò in fondo alla cucina nella zona del lavello e girando una semplice leva diede il via ad un leggero ronzio che annunciava la rinascita della caldaia.
"Tranquilla, ragazza, fra poco quel ronzio non lo sentirai più, il tuo orecchio si abituerà velocemente vedrai."
"Non so come ringraziarvi. Siete stati gentili e non avrei mai sperato in tanto. Spero di essere in grado di soddisfare le sue esigenze signor Murei."
"Non pensarci adesso, domani e un nuovo giorno. Riposati e mangia finché tutto e ancora caldo, domattina quando ti sveglierai troverai la cucina efficiente, col gas e tutto il resto. Fai una colazione abbondante mi raccomando, perché ho intenzione di starti al collo tutto il giorno signorina." L'espressione del viso, avrebbe dovuto metterla in guardia sugli intenti ma era così deliziosamente dolce che sorrise.
"Uh, ma piantala vecchio, lasciamola sola adesso che è tardi. Voglio tornare a casa in tempo per la mia telenovela, forza cammina!" Sorridendo felice spinse il marito verso le scale salutando la giovane con ampi movimenti del braccio.
Il rumore del cancello in fondo alle scale, che si chiudeva, le fece realizzare che era sola, circondata dal silenzio più assoluto; certo salvo il ronzio della caldaia naturalmente! Con un colpo d'occhio constatò che c'era molto da fare e qualcosa da comprare, tipo un divano? Un televisore? Qualche tenda giusto per dare un tocco di caldo agli ambienti?
Si, non vedeva l'ora. L'invitante odore di sugo e carne che proveniva dal cesto, le fece venire l'acquolina in bocca.
La caldaia era fenomenale. Nel salone, il calore iniziava a fare il suo dovere stemperando il gelo iniziale. Si tolse il soprabito poggiandolo sulla sedia, già impegnata dalla roba per la notte, sedendosi in quella libera e iniziando a scartare la calda e invitante cena.
"Wah. Meravigliosa signora Angela." Davanti ai suoi occhi c'erano tre contenitori, ognuno con diverse pietanze: pasta al sugo e polpette, cosciotti piccoli di pollo alla birra e cipolle fresche, una insalata composta da pomodorini, lattuga e pezzetti di tonno. Due fette grandi di pane fatto in casa, una bottiglia da due litri di acqua minerale. Sì, questa notte sarebbe stata serena.
Mezz'ora dopo, con la pancia piena, si preparò per la notte. Il letto fu veloce da sistemare e fortunatamente la caldaia aveva scaldato abbastanza l'acqua da consentirle una doccia rilassante che non tardò a farsi, tanta era la stanchezza che le appesantiva la testa.
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La Biblioteca
Fantasy"La vita è un susseguirsi di esperienze. Per la maggiore le apprendo con i libri e badate, parlo di tutti i libri degli universi conosciuti e non. Maggiormente acquisisco conoscenza dalle diverse specie che popolano i mondi; parlano così tanto e...