La Biblioteca-Parte 3

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Tutta intenta nelle pulizie non fece caso allo scorrere del tempo; solo quando iniziarono i dolori alle braccia e alla schiena decise che per oggi poteva bastare.

" Maledizione, è tardi!"

Si diede una ripulita e si precipitò di sotto dove Murei era intento a servire un cliente. Passarono il resto della mattinata parlando del più e del meno per conoscersi un po', accogliendo con sollievo l'arrivo di Angela con il cesto del pranzo e una frizzante aria gelida che lasciò fuori dalla biblioteca.

L'ora successiva passo rilassante e allegra, Tania si sentiva in famiglia e al sicuro. Mai si sarebbe aspettata un'accoglienza così aperta e immediata, non sapeva come ringraziarli se non impegnandosi nel lavoro.

Angela se ne andò poco dopo le tre di pomeriggio, bofonchiando un appuntamento dal parrucchiere, che Murei sapeva era una scusa per lasciarli soli.

"Bene, ragazza mia, con l'appartamento sei a buon punto?" Tania annuì, "Perfetto, allora seguimi che ti mostro qualcosa." le fece cenno di seguirlo, precedendola oltre un'arcata in legno che separava una sala lettura da un'altra, accedendo poi ad una sala interamente piena di scaffali, stracolmi di libri fino al soffitto a cui si addentrava ai piani alti, con delle scale mobili anch'esse in legno. In fondo, subito dietro uno scafale, si fermò davanti ad una porta in ferro nero con al suo centro un disegno in risalto di una pianta secolare, completamente spoglia.

"Questa porta, non deve mai essere aperta quando ci sono gli utenti. È assolutamente categorico renderla inaccessibile agli estranei, solo noi possiamo varcarla." Precisò guardandola seriamente, "Bene seguimi."

Tania non lo aveva ancora visto così. Quella espressione l'avrebbe dovuta mettere in guardia sull'importanza della cosa, ma più tardi avrebbe avuto modo di darsi della stupida curiosa!

Superando la sala, proseguirono fino ad una piccola saletta dove diverse scrivanie in legno scuro, tutte a ridosso delle mura, facevano mostra di computer ultima generazione. La cosa più straordinaria era un monitor trasparente sospeso al centro della stanza, di circa 80 pollici dove Murei le fece vedere il collegamento di ogni singolo computer ad esso per una visuale nettamente più ampia e chiara. Sembrava di trovarsi dentro una centrale operativa.

Ne era affascinata.

"Non pensavo ci fosse bisogno di tutta questa tecnologia in una biblioteca. Non che ne abbia visto così tante da poterne fare un paragone concreto."

Murei, la osservo. A dirla tutta, non le aveva tolto gli occhi di dosso da quando avevano iniziato il giro, ne aveva studiato le espressioni e ascoltato le opinioni, tutto per capire se sarebbe stata in grado di assolvere quel particolare tipo di lavoro.

"Hm, diciamo che a volte, qualche utente, richiede delle informazioni che i libri non riescono a soddisfare, allora noi possiamo offrire questo." Con un movimento lento e calcolato sfiorò con le dita ciò che li circondava, come ad imprimere nella mente di Tania ogni cosa.

"Non temere, non ti verrà chiesta spesso questa stanza, ma qualora avvenga tu ne darai precedenza su ogni altra cosa, anche sui libri." Sorrise nel constatare che la ragazza non faceva osservazioni in merito, aveva capito perfettamente. Questo era ciò che si doveva fare, punto e basta.

Per il resto della giornata i due lavorarono senza fermarsi un momento. Tania apprese in quelle ore tante di quelle informazioni, sulla gestione della libreria e sul sistema di catalogazione dei libri, da sentirsi quasi un'esperta. Non era così, lo sapeva bene, ma era soddisfatta del lavoro svolto. Ogni tanto venivano interrotti da qualche utente con richieste di letteratura scolastica, libri facili da trovare essendo il primo scaffale organizzato appositamente per quello, o qualcun altro con interessi prettamente antichi, in quel caso bastava inoltrarsi nella prima sala e salire su una delle scale per raggiungere il ripiano dei tomi rossi, squisitamente rilegati e ben tenuti. L'odore dei libri le piaceva molto, bastava far scorrere qualche pagina per sentirne il classico odore vecchio e misterioso con una leggera essenza di china secca!

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