<Prima di andare avanti nella storia, volevo ringraziare tutti voi che mi state seguendo. Quando ho scoperto Wattpad, ho passato qualche giorno dubbiosa se iscrivermi o lasciar perdere, perché pensavo: ma figurati se qualcuno leggerà le storie che scrivo!
Giorni dopo la curiosità era sempre più forte e ho iniziato a seguire qualcuno di voi, a leggerne i racconti trovandoli belli e originali. Mi si è aperto un mondo, nel quale non dovevo preoccuparmi in maniera eccessiva del mio modo di scrivere, esprimermi o dubitare di ciò che realizzavo sulla carta. Insomma, ho scoperto un mondo che da libertà totale al pensiero. Qualcosa di stupendo!
Quindi grazie a tutti voi che mi spronate, con i vostri mi piace e messaggi, ad andare avanti in questa avventura.
Vi auguro buone letture e spero vi piacciano i seguiti>.Safirangel 😉
Aveva appena socchiuso la porta quando una delicata fragranza invase i suoi sensi. L'impatto con quel profumo sensuale e afrodisiaco lo bloccò sul posto mentre stringeva le lunghe dita attorno alla bronzea maniglia. Il corridoio lungo e in penombra, a parte una tenue luce di candela che piano si affievoliva sempre più, era la prima cosa che gli appariva ogni qualvolta si addentrava nel mondo umano. Da tanto i suoi sensi assopiti, non venivano sollecitati da odori così speziati e afrodisiaci.
Ebbe la fugace visione di un corpo in movimento e comprese che la donna gironzolava per i corridoi. Prima o poi, sapeva che avrebbe dovuto farsi avanti e presentarsi a lei. Non per educazione, ma perché un domani sarebbe stata, forse, colei che avrebbe preso il posto di Murei. Certo poteva scegliere un momento più adatto a questo. Con le spiacevoli notizie, che la donna dell'altra Biblioteca aveva portato, probabilmente sarebbero successi degli eventi che avrebbero scioccato la giovane donna. Con la coda dell'occhio scorse Pinky, appollaiato nel piano superiore dove le alte pareti permettevano ulteriore privacy di scaffali e tavoli di letture.
Veryal, socchiuse gli occhi fissando l'amico peloso che non staccava lo sguardo dalla donna che ignara proseguiva la sua passeggiata notturna verso l'appartamento che Murei le aveva dato. Le mandò un avviso con la mente al quale, in risposta, si mise subito sull'attenti e voltandosi verso la porta per incrociare i suoi occhi.
Beccato! Pensò l'animale mentre andava incontro al guardiano aspettandosi la ramanzina che inaspettatamente non arrivò.
Quel prolungato silenzio lo metteva in soggezione. Sapeva di aver messo da parte i suoi consigli, non per testardaggine o stupidità, bensì perché la curiosità verso la donna era troppo forte. Da tempo non si assumeva un nuovo aiutante per Murei, tanto meno qualcuno venuto dal mondo degli umani, e certo non si aspettava lei potesse vederlo.Veryal, intensificò la vista alla ricerca della ragazza e visto che di lei non c'era più traccia, si concentrò del tutto su Pinky.
"Ti sei tolto la curiosità?" gli chiese.
Il giallo degli occhi di Pinky si illuminarono e un mezzo grugnito gli uscì dalla gola.
"Scusa, hai ragione non avrei dovuto. Sembra una tipa a posto, calma e molto graziosa." cercò di tergiversare.
"Non te l'ho chiesto! Qualcosa mi dice che c'è dell'altro, sputa fuori il rospo."
Pinky si ritrovò a passare da una zampa all'altra imbarazzato e nervoso. Accidenti, ma perché non se n'era stato buono da una parte invece di andare a zonzo per la biblioteca a curiosare e infastidire la nuova arrivata?
Con i sensi più che con la vista percepì lo spostamento del guardiano e quando sollevò lo sguardo se lo ritrovò a pochi centimetri dal muso. Ecco, adesso iniziava a sudare freddo! Quegli occhi magenta, lo puntavano come un mirino laser lasciandolo imbambolato per la loro bellezza e serietà. Malgrado gli anni passati insieme, quell'essere solitario col corpo umano e una potenza fuori dal comune, aveva sempre la capacità di metterlo sulle spine. O certo, si rispettavano e in un certo qual modo si volevano bene, e la sua compagnia le era molto gradita, ma spesso, doveva ammettere che dimenticava di essere un "Garyan", un miscuglio fra un animale sacro e un demone, mentre il guardiano, era un essere millenario, con capacità fisiche e mentali inimmaginabili e una sapienza infinita. Un essere che non vorresti mai avere come avversario.
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La Biblioteca
Fantasy"La vita è un susseguirsi di esperienze. Per la maggiore le apprendo con i libri e badate, parlo di tutti i libri degli universi conosciuti e non. Maggiormente acquisisco conoscenza dalle diverse specie che popolano i mondi; parlano così tanto e...