Sorprese in sala mensa

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Il giorno seguente, mi recai al lavoro con un senso di inquietudine.
Sebastian mi avrebbe chiesto spiegazioni? Mi avrebbe rivolto la parola?

Maledetta cretina pensai tra me e me, maledicendomi per l'ennesima volta dopo una notte travagliata.

Andai sul set, al fianco di Anthony e Joe, e rimasi in silenzio a prendere appunti.

Chris e Scarlett recitarono impeccabilmente per almeno un'ora senza ridacchiare o sbagliare, cosa che mi stupì.
Erano veramente professionali.

Nel primo pomeriggio arrivò Sebastian ed io sentì una fitta allo stomaco quando camminò verso di me.
Era bello, bello come non mi era mai sembrato, e per la prima volta capii quello che intendeva mia madre con le persone vogliono quello che non possono avere, Sam.
Forse l'avvertimento di Anthony aveva reso la "caccia" molto più interessante.
Sfoggiai un sorriso e mi preparai ad accoglierlo con una battuta, ma Sebastian sembrò voler avvicinarsi troppo.
Anzi, in realtà sembrava non volersi fermare proprio.
Sebastian mi superò senza degnarmi di uno sguardo.

"Hey, io..." provai, ma nulla.

Maledetti attori di Hollywood.

Lo guardai lavorare, i suoi movimenti fluidi e decisi anche mentre recitava.
Sembrava così sicuro di sé, così a suo agio nella sua pelle...era sexy.

"Sam? Sam?!" Anthony richiamò la mia attenzione, risvegliandomi dai miei pensieri.

"Si...s-stavo solo-" balbettai, cercando di non arrossire.

"Eviterei di parlarne" ribatté Anthony.

Io sospirai ed aiutai il signor Russo con le sue telefonate ed i suoi appunti, lanciando uno sguardo di tanto in tanto a Sebastian e sentendomi come se fossi tornata ai miei quindici anni quando sognavo di sposare gli attori dei miei film preferiti.

Arrivò la pausa pranzo ed io ero decisa a parlare con Sebastian, anche a costo di rendermi ridicola.

Lo seguii tra la massa di gente che si dirigeva in mensa, il chiacchiericcio che mi riempiva le orecchie ed il pensiero di Sebastian che affollava i miei pensieri.

Superai la fila per il cibo tra i lamenti degli altri clienti e mi misi accanto a Sebastian, che sembrò ignorarmi di nuovo.

"Hey Sebastian" disse io con un tono di voce chiaro e squillante.

Lui sorrise e si girò verso di me, rischiando di stendermi con quello sguardo da playboy.

"Ciao, Sam la segretaria" rispose lui con la voce rauca.

"Sei..uhm...ti ho visto lavorare e credo che tu sia stato molto bravo" mi complimentai.

Che razza di scusa è?! Sam, non retrocedere al livello ragazzina-delle-medie pensai.

"Grazie, lo apprezzo molto" rispose lui, afferrando un piatto di insalata.

Io rimasi in silenzio, arrossendo e tentando di non dire cose di cui avrei potuto pentirmi.

"Senti...se puoi questo venerdì possiamo uscire" disse Seb con la sua solita sicurezza.

Io mi sentii su una nuvola.

"beh...c-certo"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 18, 2017 ⏰

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Secrets || Sebastian StanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora