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Erano passate già due settimane.
Due settimane da quando io e Stefano avevamo litigato.
In questi quattordici giorni mi ero trasferita da Andrea e mi ero iscritta a scuola.
Si a scuola.
E voi direte:"MA SEI SCEMA?! MA IO VERAMENTE BASITA/O"
Mi sono iscritta a scuola solamente per imparare qualcosa in più.
Visto che alla scuola dell'orfanotrofio non sapeva insegnare, tutto ciò che so l'ho imparato sola.
Molti miei compagni mi conoscevano per aver visto il video di Stefano.
Avevo fatto subito amicizia con tutti.
Ginevra era a Londra con la scuola, mentre Siria era con Sascha in vacanza visto che stavano per iniziare le vacanze Natalizie.

Mentre mettevo i libri in cartella, Sara,una mia compagna di classe, si avvicinò a me.
"Senti Emi, sta sera c'è un pigiama party a casa mia, ti va di venire?" Mi chiese la ragazza.
"Mh.. si okay.. verso che ora?"
"Alle diciotto a casa mia, ci saranno anche Giulia e Helen" m'informò la ragazza.
"Allora ci vediamo dopo" Dissi mettendo lo zaino in spalla.
"A dopo" Disse uscendo dall'aula.
Uscii dall'edificio e salii sull'autobus.
Dopo pochi minuti arrivai a casa di Andrea.
"Sono a casa!" Urlai buttando lo zaino a terra.
Andai i cucina dove trovai il ragazzo dagli occhi azzurri armeggiare ai fornelli.
"Che mangiamo?" Chiesi sedendomi su una sedia.
"Panino"
"Allora perchè c'è il gas acceso?" Chiesi.
"Perchè sto cucinando la carne da metterci dentro, no?" Disse il ragazzo con fare ovvio.
"Giusto.." Dissi sorridendo.
Mi porse il panino.
"Grazie amore" Dissi addentandone un pezzo.
"Sta sera c'è una sorpresa per te" Mi disse ad un certo punto.
"Ma sta sera vado a casa di Sara.."
"E allora la posticipiamo ad oggi pomeriggio"
"Cosa?"
"Finiamo di mangiare e vedi."
"Okay.."
Una volta finito di mangiare chiesi:"Allora? Cosa dobbiamo posticipare?"
Il ragazzo si avvicinò a me.
Pogiò le sue labbra sulle mie.
Io sorrisi.
Mi prese in braccio e io allacciai le gambe sulla sua schiena (?).
Mi portò in camera sua.

Avevo capito dove voleva andare a parare.
E non volevo.
Non volevo con lui.
Non era lui quello giusto.
Mi staccai e scesi.
"No, non voglio"
"No cazzo, ho aspettato più di due settimane per scoparti e adesso non vuoi?! Non me ne frega un cazzo, tu adesso fai quello che dico io, hai capito puttana?" Disse quasi urlando.
"Chi sei per dirmi che devo fare?"
"Sono io, e io ho il controllo su di te, nessuno ti può salvare adesso Emily, Nessuno"
"Mi posso salvare da sola Andrea, non ho bisogno di un supereroe."
Mi spinse violentemente contro il muro e iniziò a mordermi la clavicola.
Lo spinsi via.
"TI HO DETTO DI NO CAZZO! Tu vuoi solo scoparmi vero? Dopo di che non sarò più niente per te vero? Dovevo dare ascolto a Stefano...Tu non mi ami... E forse nemmeno io sai? Io amo quella persona che ha cercato di salvarmi ma che io non ho ascoltato. E adesso mi chiedo.. perché io abbia scelto te... Tu non mi meriti. Anzi,Tu non meriti nessuno. Forse ho bisogno di un supereroe, ma quello non sei tu, perchè tu sei solo una testa di minchia. Addio"
Presi la valigia e corsi fuori da quella casa.
Iniziò a piovere.
Trovai un negozio chiuso con una tenda rossa che riparava l'entrata.
C'era un piccolo scalino.
Mi sedetti su di esso.
Iniziai a piangere.
Un pianto che dovevo fare da tanto tempo.

Stefano mi aveva avvertito.
E io come una cogliona non gli avevo creduto.

Il mio pianto da silenzioso iniziò a diventare sempre più rumoroso.
Sempre con più singhiozzi.
Una macchina si fermò davanti al negozio.
Sembrava la macchina del mio Supereroe.
Ma no... non era possibile..
Un ragazzo scese da essa e si sedette accanto a me.

Era Lui.
Lui che aveva cercato di salvarmi ma non ho ascoltato.

Mi buttai sulle sue braccia piangendo.
"Sh.. tranquilla.. è tutto finito piccola.. Ci sono io con te.."Disse Stringendomi.
"Sono stata una cogliona" Dissi fra i singhiozzi.
"Non ti preoccupare.. Anche io avrei fatto lo stesso..E' normale che non mi credessi, insomma è il tuo ragazzo.."
"Era il mio ragazzo"
"Adesso tornerai da me?"
"Lo so che non mi vuoi Stefano.. Troverò un hotel.."
"Ma  he stai dicendo? Certo che ti voglio Emily! Andiamo.. Mi ha detto Salvatore che se non ti riporto a casa mi butta fuori" Disse ridendo.
Risi anche io.
"Mi è mancato il tuo sorriso Stefano"
"A me no, a me sei mancata tu." Disse sorridendo.
Smise di piovere.
"Dai torniamo a casa prima che ricominci a piovere." Disse il ragazzo per poi porgermi la mano.
La presi e mi alzai.
Impugnai il manico della valigia e la misi nella macchina del ragazzo.
Lo guardai e lui guardò me.
Lo abbracciai.
"Grazie."
"Di cosa?"
"Di esistere"
Sorrise.
Dopo pochi minuti salimmo sulla macchina di Stefano.
"Sta sera puoi accompagnarmi a casa di Sara?" Chiesi d'un tratto al ragazzo.
"Chi è?"
"Una mia compagna di classe"
"Okay."

Arrivammo a casa del moro.
"Sal, sono tornato" Urlò Stefano entrando.
"Dov'è Emily" Chiese venendo verso il moro.
"Qui" Dissi sorridendo.
"Grazie a Dio stai bene.. Dovre stracazzo sei stata?! Lo sai che mi sono preoccupato?!" Disse quasi urlando il ragazzo:
"Sono andata da quel deficiente di Andrea, Adesso sono tornata perchè è coglione quello"
"Che. Cosa. Ti. Ha. Fatto?." Disse il ragazzo tentando di trattenere il nervosismo.
"Niente, ha tentato solo di portarmi a letto, gli ho dato un calcio nei coglioni e sono andata fuori da casa sua" Dissi alzando le spalle.
"Non ti ha fatto niente vero?"
"No Sal, niente"
"Che sia benedetto il cielo(?)"
"Il piccolo salvatore dal cuore di ghiaccio è diventato dolce!" Disse Stefano ridendo.
Salvatore gli mostrò il dito medio.
"Dobbiamo registrare il weekend da schiavo Ste.." Dissi con tono di sfida.
"Ma.. Oggi è Lundì" Disse lui.
"E allora lo registreremo Il weekend prossimo, che problema c'è?"
"Gne.. Che dite se registriamo un video tutti e tre?"
"Okay" Risposimo all'unisono io e Salvatore.
"Whisper Challenge?" Propose il moro.
"Si, ci sta" Dissi io.
"Muovetevi a prepararvi" Disse Ste andando verso la sua camera.
Sal entrò in camera sua e io in bagno a cambiarmi.
Misi un felpa rosso fuoco con la scritta "Fine" nera e dei leggins neri sotto.
Mi ritruccai avendo tutto il trucco sbavato.
Una volta finito andai in camera di Ste.
Lo trovai che sistemava dei pupazzi a posizionati a terra.
"Scommetto che in questa stanza c'è stato Sascha, vero?" Chiesi pogiata sullo stipide della porta.
Il ragazzo alzò la testa e annuì.
"Dai ti aiuto" Dissi inginocchiandomi per prendere un peluche sotto i miei piedi.
"Oddio che carino!" Dissi guardando il pupazzo che avevo appena raccolto, che altro non era che pikachu.
"Ti piace?" Mi chiese il ragazzo.
"E' un cosa troppo bella!"
"E' tuo"
"Sul serio? Grazie, grazie, grazie" Dissi andando verso di lui per schioccarli un bacio sulla guancia.
Dopo poco arrivò Salvatore.
Iniziammo a registrare.
"Bella ragazzi! Qua è St3pNy e bentornati in questo nuovo video sul mio canale, oggi siamo insieme a Surry"
"Ciao" disse il ragazzo.
"E Emily"
"Salve persone"
"Oggi, come avete letto dal titolo, faremo un Whisper Challenge."

Passammo circa un'ora e mezza a registrare, poi Stefano chiuse il video.
"E io sono troppo bravo" Disse Salvatore vantandosi di avere vinto.
"Tu hai barato" Dissi io incrociando le braccia al petto.
"Non è vero"
"Va bene, Sal, non hai barato.. Emi a che ora dovevi andare dalla tua amica?"
"Alle sei"
"Sono le sei meno cinque" M'informò il moro.
"Cosa?! Dov'è la valigia?!"
"In bagno" Disse Sal.
"Ah si giusto" Dissi correndo verso il bagno.
Tornai in camera di Ste, buttai tutti i vestiti sul letto di Stefano lasciando nella valigia il pigiama, una felpa blu notte e dei jeans e l'intimo.
"Dai andiamo Stefano!" Dissi.
"Si,si okay" Rispose il ragazzo mettendosi il giubbotto.
"Devo comprare pure i regali a Helen, Sara e Giulia, quindi vedi di muoverti."
"Ciao Sal, stiamo uscendo" Urlò Stefano prendendomi per un braccio e uscendo di casa.
"Cosa devi comprare?" Mi chiese il ragazzo salendo in macchina.
"A Sara un libro, Helen un profumo e a Giulia una felpa"
"Destinazione libreria" Disse il ragazzo allacciandosi la cintura.
Imitai la sua azione.
A Sara comprai "Colpa Delle Stelle", A Helen un profumo alle rose e a Giulia una felpa Bianca con Delle stelle nere disegnate sopra.
Indicai la strada a Stefano.
"Ci vediamo domani.." Dissi scendendo dalla macchina del ragazzo.
"A domani piccola" Disse sorridendo.
Chiusi la portiera e suonai al citofono di Sara.













































MA SALVEEEEEEEEEEEE

Come state?
In questo periodo voglio scrivere solo questa storia.
Ah e volevo dirvi che  STA PER FINIRE.

MA ci sarà il sequel.

Preparate i fazzoletti... e i forconi.. capirete perchè...

Bene adesso vado.

Ciao persone.

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Save Me. - Stefano Lepri (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora