capitolo 10

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Pov's Irene
Ieri è andato tutto per il meglio appena siamo arrivate ci è venuto a prendere Aristide un amico di papà che conosco praticamente da quando sono nata e per questo io e Thomas lo abbiamo sempre chiamato zio e con lui c'era anche suo figlio Alessandro che ha circa 2 anni in più a noi.

Mentre Ale metteva le nostre valigge nel cofano io presentavo Kekka ad Aristide e viceversa.

Una volta arrivate alla villa ci portano in una camera e ci informano che è tutta per noi.
Adesso sono le 12:00 e kekka dorme ancora come al suo solito e mentre sto chattando mi chiama Alessandro:

"Iryyyyy"tira molto la "y"per richiamare la mia attenzione.

"Che c'è Aleeeee"tiro anche io la "e"per imitarlo.

"La tua amichetta non si sveglia?Ah e com'è che si chiama?"

"No,non si è ancora svegliata e si chiama Kekka"dico arrabiata.

"Ok,vogliamo svegliarla so io come fare!"dice lui convinto e con aria fiera allo stesso tempo"

"Fidati Alessandro è tempo sprecato neanche ľISIS la sveglierebbe"ribbatto con aria di sconfitta

"E invece la sveglieremo"dice andando in cucina per poi ritornare con un secchio pieno ďacqua congelata.

"La vuoi buttare in faccia alla mia migliore amica tutta quest'acqua e credi che io te lo permetta?"Dico con aria malefica.

Lui annuisce

"Beh caro mio...allora hai ragione dai svegliamola"

Detto fatto!

Entriamo in camera di Kekka che dorme come un cucciolo ignara di tutto.
Infondo non mi dispiace svegliarla visto che per chattare con Davide è andata a dormire alle 7 di questa mattina.

"Kekka"la chiama dolcemente Alessandro"Svegliati"dice con ľaria più tranquilla del mondo.

Vedendo che lei si gira  dalľaltro lato del letto entro in gioco io buttandole tutto il secchio ďacqua in faccia.

"Iry non mi sveglierete così facilmente"dice lei con voce roca ed occhi chiusi.

Insomma non si sveglia neanche con questo?

"Visto Alessandro avevo ragione io non si sveglierà neanche se mettiamo una bomba dentro casa"affermo io mentre Alessandro sta ancora capendo da quale malattia Kekka sia affetta per non svegliarsi.

"Ideaaaa!"dico rompendo il silenzio che si era formato in quella stanza negli ultimi 10 minuti.

"Quale sarebbe quesťidea"dice Ale.

"Beh facile,contiamo fino a 3 se kekka al 3 non si alza facciamo una videochiamata con Davide e gli mostriamo la sua amara mentre dorme beata".

"È il suo ragazzo questo Davide?"dice Alessandro non sapendo chi fosse.

"Sì,a distanza"dico io.

"Sì è il mio ragazzo" interviene Kekka,ma non stava dormendo?Mi stupisce sempre questa ragazza.

"3"iniziamo a contare alľinizio io ed Ale.

"Nooooo"dice kekka,ed io ho già pronto il cellulare in mano.

"2...,1...".

Kekka adesso è alzata accanto a me con delle occhiaie peggio di mia nonna che mi fanno subito ridere e Kekka ride insieme a me.

Sono convinta che sembriamo delle pazze a giudicare dalľespressione di Ale.

"Scendeteeee è pronto a tavolaaaa"urla Simona(la madre di Ale)dal piano di sotto.
Ma dico io,in questa casa tutti trascinano ľultima vocale di una parola?Non ha senso.

"Ora scendiamoooo"Urliamo tutti e tre alľunisco e scendiamo per pranzare.

La distanza sono solo dei numeriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora