capitolo 14

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Pov's Kekka
"Finalmente siete qui,ma quanto ci avete messo?Sono le 19:30!"Urlo sapendo che sono tutti svegli al piano di sopra e che quindi non sveglierò nessuno.

"Shhh!"Dice Gaya
"Ricorda che Iry non deve sapere della nostra presenza"

"Giusto hai ragione"Dico in un sussurro.

"Ragazzi e ragazze vi presento Alessandro, la reincarnazione della normalità,in poche parole una rottura"Dico in modo ironico facendo ridere tutti i presenti e facendo roteare gli occhi ad Ale.

"Andiamo in giardino visto che non sai parlare come i comuni mortali e devi sempre urlare"dice Ale ridendo sotto ai baffi

"Okkey andiamo"dicono gli altri alľunisco,sembrano i soldati nazisti agli ordini di Hitler.

Una volta fuori decidiamo di organizzare la festa nel locale dove lavora il nonno di Samara e ci rechiamo lì.

È un locale simile ad una discoteca
Contanto di banconi con roba pesante,luci e posta da ballo,sisi è la location adatta.

Ora sono le 20:00 precise quindi Alessandro va a prendere Irene con la scusa di portarla a cena fuori come regalo di compleanno,quindi già è  pronta.

Esattamente dopo mezz'ora arriva Iry nella come sempre indossa un vestito rosso che le calza a pennello e arriva alle ginocchia,al piedi indossa dei tacchi abbastanza bassi.
(lei ha sempre odiato i tacchi altissimi).
"SORPRESAA"urliamo tutti alľunisco abracciandola e dicendole Auguri uno ad uno.
"Grazie raga"Dice lei con un sorriso a 32 denti.
La festa continua ad è un successo abbiamo anche fatto amicizia con delle persone che sono al locale che però non fanno parte della festa.

"In vodka a fragola perfavore"Dico io anche se non ľho mai provato volevo assaggiarlo da tempo e ora ne ho ľoccassione.

"Pfff"dice una voce dietro di me.
È un ragazzo di circa 19 anni ha gli occhi grigi e i capelli castani,è abbastanza alto e sembra il classico ragazzo da evitare.

"Cosa c'è?Perché dici 'Pfff' "e perché non ti fai i fatti tuoi?Dice la vocina dentro di me.

"Perché dovresti assaggiare qualcosa di più pesante piccola"dice togliendo la sigaretta da bocca.

"3 bicchieri di assenzio grazie"dice al barrista.

"Ecco questo dovresti ordinare,sono sicuro che sotto quel viso d'angioletto c'è un piccolo demone"Inefetti non per vantarmi,ma ha ragione.

"Mhh e a te cosa interessa?"Dico con aria curiosa.

"Dai piccola io mi chiamo Alessio,tu?"

"Kekka"

"Dai vieni con me"mi dice trascinandomi fuori mantenendomi il polso.

"Cosa vuoi da me?"Dico sbuffando,non mi fa paura,anzi mi fa ridere.Okkey ho dato problemi mentali.

"Niente piccola" dice avvicinandosi alle mie labbra,"Dimmi ceľhai il fidanzato?"

"Sì quindi non avvicinarti a me neanche un centimemtre in più"Dico con aria di sfida e lui sembra infastidito.

"Shh"si limita a dire e io gli do uno schiaffo in faccia rimanendogli il segno rosso della mia mano sul viso da dio greco.

"Questa me la paghi"dice dandomi un calcio in faccia e buttandomi a terra.

Così deciso di inviare un messaggio ad
Alessandro scrivendo un messaggio
"in codice".

"Hello,I'm happy
I'm fine" spero soltanto che capisca che c'è scritto aiutami.

Mi rialzo e gli do un calcio nelle parti basse e corro il più veloce possibile verso il vento che mi butta tutti i capelli alľindietro finché arrivo in un parcheggio ed Alessio mi prende.

"E Adesso?Ti senti importante solo perché sei più forte di me?Ricorda che ho carattere da vendere"Dico guardandolo con uno sguardo assassino e un sorriso da criminale.

"Ľho detto io che sembri un angelo e sei un demone,ma nessuno può fare quello che hai fatto tu e non pagarne le conseguenze"Dice estraendo un cortellino dalla tasca del suo jeans nero.

"Dì le tue ultime preghiere,sempre se non sei atea"Dice con voce sexy sfiorandomi il mento con un dito e facendomi urlare.

"Quanti anni hai?"mi chiede

"17"dico decisa.

"Bene.Morirai a 17 anni"dice prendendo il coltello e cercando di colpirmi al ventre.
Io intanto ho chiuso gli occhi con la schiena contro la porta di un auto di chi sa chi.

"Io non credo proprio"dice un ragazzo strappandogli il cortello da mano.

È alto,ha gli occhi tra il verde e ľazzuro,è praticamente perfetto e mi incanto a guardarlo.

"Una foto dura di più"Dice ridendo e mostrandomi dei denti perfetti.

"E daii"dico ridendo anche io.

"Hey piccola non mi riconosci?"Dice facendo il broncio.

"No"dico sincera

"Mhh,il mio nome inizia per D"dice con un sorrisetto innocente.

"D...?"Dico non ricordandomi minimamente di lui

"Da-vi"

"De?"dico con la bocca aperta

"In persona amor"Non riesce a finire la frase che io gli sono già saltata addosso.

"Basta baci"Dice ridendo

"Ma tu come sapevi dov'ero?"

"Non lo sapevo,ero qui con i miei amici amore"dice indicandomi la piazza ormai vuota di fronte.

"Quindi ora non esiste la diatanza?"Dico io con gli occhi a cuoricino

"No piccola"dice sorridendomi.

Ora posso vantarmi di aver visto il paradiso pur non essendo morta❤

















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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 25, 2017 ⏰

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