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Davis si guardò attorno, era in una prigione. Aveva un forte mal di testa, e non riusciva a pensare.
Doveva uscire di lì, ma aveva braccia e gambe bloccate da... Ferro? Si concentrò con tutto se stesso, ma le sue ali non davano segni di vita. Le aveva perse.
Concentrò le sue energie nelle mani, laddove gli artigli spuntavano sempre a suo comando, ma anche questa volta non accadde nulla.
D'improvviso, un'ondata di calore gli attanagliò le membra, stava perdendo lucidità, stava perdendo se stesso.

Le ore che passarono le trascorse come prigioniero nel suo corpo. Il dolore era costante, ma ormai ci aveva fatto l'abitudine; ogni secondo che passava era come un coltello che gli affondava nella carne.
Non sapeva dire con certezza quanto tempo fosse passato, a dire il vero, non ne aveva la più pallida idea. Si ripeteva di stare calmo e concentrarsi per uscire da quella specie di trance, ma ogni volta che ci provava, la sua mente volava altrove, pensando ad altro. Solo quando si ritrovò ad affrontare una ragazza si rese conto che ormai non aveva più la forza per controllare il suo corpo, solo allora si rese conto di quel che era veramente successo e che stava succedendo, solo allora si rese conto che molto probabilmente per lui era finita, che non avrebbe più ripreso il controllo del suo corpo.

La stirpe dei VampiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora