Amalia si girò di scatto e si trovò di fronte un ragazzo alto e magro, con occhi neri e profondi come due abissi.
Un brivido gelido le avvolse la schiena, due ali nere le spuntarono imponenti, mentre le sue unghie si allungarono fino a diventare artigli. Si stava trasformando, di nuovo. Non si era nemmeno accorta di essere tornata umana, che ora si ritrovava nelle sembianze di un mostro.
Un calcio allo stomaco la dissolse dai suoi pensieri, si mise le mani sulla pancia e si piegò in due; chi era quel ragazzo? Cosa voleva da lei?
Intanto l'altro stava di nuovo avvicinandosi, ma Amalia questa volta si fece trovare pronta e schivò il colpo girando su se stessa e abbassandosi velocemente; con un salto raggiunse le spalle del ragazzo, gli tirò un calcio tra le scapole facendolo cadere a terra e lo immobilizzò con un piede.
Il ragazzo cominciò a ribellarsi ma Amalia non lasciò la presa neanche una volta; una forza oscura, che non credeva di avere, l'aveva pervasa dalla prima trasformazione: la velocità, la forza erano prove concrete di ciò che era diventata.
Sotto il suo piede il ragazzo si era calmato, adesso stava ansimando ed era in un bagno di sudore. Amalia aspettò ancora qualche secondo e poi lo liberò dalla sua stretta; lui giaceva immobile sulla strada, respirando piano e faticosamente.Era successo tutto così in fretta, Davis aveva visto la ragazza fermarsi vicino all'entrata dell'autostrada. Si era nascosto, ancora contro sua volontà, dietro un albero, e l'aveva spiata.
Quando era arrivato il momento era sbucato fuori dalla sua postazione e, senza far rumore, si era messo a percorrere la strada che lo separava dalla ragazza. Con orrore aveva visto la sua gamba alzarsi e colpire lo stomaco dell'altra; perché avevano scelto lui per fare il lavoro sporco? Non era la prima volta che la Lega dei Vampiri si impossessasse dei corpi altrui per uccidere qualcuno, ma la scelta di essi accadeva sempre in base a determinati criteri: la persona scelta per uccidere doveva avere dei legami familiari o almeno conoscere la persona che doveva essere uccisa.
Davis non aveva mai visto quella ragazza in vita sua, e adesso doveva avere sulla coscienza una persona, probabilmente innocente, che aveva ancora tutta la vita davanti.
Non era solo quello però, Davis doveva fermarsi, doveva riprendere il controllo del suo corpo, sia per se stesso sia per la ragazza, ma c'era qualcosa di più forte del dovere: lui voleva fermarsi e salvare la ragazza. Non sapeva perché o come, ma si sentiva legato a lei, era sicuro di non averla mai vista prima, ma quel sentimento era forte, molto forte.
Il flusso dei suoi pensieri era stato poi interrotto dal suo corpo che si muoveva di nuovo verso la ragazza, alla quale erano spuntate due enormi ali nere, splendide e terrificanti allo stesso tempo, da quando si era avvicinato la prima volta. Stava caricando un altro colpo, ma la ragazza era riuscita a schivarlo, con sollievo di Davis, e l'aveva colpito alle spalle; era caduto a terra e, nonostante la situazione, si era sentito impotente e debole. Era sempre stato abituato ad essere il migliore, e in effetti lo era: il più bravo nella lotta, nella strategia, nella forza e nella logica, era il più popolare tra i vampiri adolescenti, eppure non aveva mai avuto un amico vero. Tutti volevano uscire con lui, far parte dei suoi stessi corsi e gruppi, ma nelle situazioni difficili era sempre rimasto solo. Quando era caduto a terra si era sentito di nuovo solo, senza alcuno che lo aiutasse, e forse proprio per quel sentimento, o perché aveva fallito nello sbarazzarsi della ragazza e quindi i dominatori del suo corpo l'avevano lasciato libero, che il suo corpo tornò finalmente ad essere controllato dal proprietario.
Era rimasto inebetito per qualche attimo, non riusciva a mettere a fuoco nulla, e non riusciva ad alzarsi o semplicemente a respirare. Dopo cinque minuti si era ripreso, e l'aveva vista. La ragazza lo stava riempiendo di domande, e lui non sapeva come risponderle. Era una novellina? Da come aveva usato la sua forza sovrumana no. Ma la sua faccia gridava paura, impossibile che fosse una vampira da più di un anno...
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La stirpe dei Vampiri
FantasíaAmalia é una ragazza forte e coraggiosa. Ha sempre fatto tutto da sè, non ha mai avuto bisogno del supporto degli altri, anche quando é morto suo padre e tutte le sue certezze sono sparite, lasciandole dentro un vuoto enorme. Sua madre svolge un lav...