"Putroppo non ti amo"

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Mi risveglio.
Sono in un posto strano. È buio,sono legata in piedi e non sono bendata.
Io:"Dove diavolo sono?"
Dario emerge dall'ombra e si avvicina a me.
Dario:"Laura...è così che ti chiami? Sappi che qui sei a casa mia. Legata ma a casa mia. Ti sto preparando dell'insalata e spero ti piaccia."
Io:"Che stai blaterando? Io voglio andarmene. Cosa è successo a tutti? E Giovanni...?"
Dario accenna una risatina.
Dario:"Giovanni, il tuo eroe?È andato via al fianco di una ragazza molto carina dei capelli azzurri, dimenticandosi di te."
Io:"Non ci credo nemmeno se lo giuri"
Federica entra nel cunicolo e inizia ad urlare.
Federica:"Volevo parlarci io!"
Dario:"Lascia fare queste cose e chi ne è capace Peer"
Io:"Peer?"
Federica:"Si, Peer è il mio cognome cara...hai qualche problema?"
Io:"Di problemi ne ho tanto ma il primo è che sono rinchiusa qui"
Federica esce con aria poco allegra.
Daruo:"Ok...ora ti farò uscire ma corri. I giganti non scherzano"
Io:"Cosa?"
Dario mi libera ed eseguo i suoi ordini riuscendo a tornare a casa.
Entro col fiatone e con la poca forza che mi rimane abbraccio Giovanni che e con le lacrime agli occhi.
Giovanni:"Pensavo fossi morta"
Io:"Ed io invece sapevo che eri vivo"
Gli do uno schiaffo e poi scoppiò a ridere.
Ancora non capisco però il gesto di Dario.
Andiamo a dormire.
Mi metto il pigiama di mia madre e, ancora con l'odore di Levi, mi rimbocco le coperte. Giovanni bussa alla porta.
Giovanni:"Posso dormire con te?"
Io:"No"
Giovanni:"Sai stavo pensando ad una cosa."
Io:"Cosa?"
Giovanni:"Che io purtroppo ti amo"
Io:"Io non provo nulla per te"
Ci addormentiamo e Giovanni inizia a piangere.

L'attacco dei giganti nel 21^ secoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora