capitolo 1

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Aveva quattordici anni quando cominciò a frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. I suoi amici avevano cominciato a undici anni a frequentarla, mentre lei è stata mandata in Francia, dove ha frequentato per tre anni la scuola di Beauxbatons con le sue sorelle maggiori.

Durante l'estate, quando tornava a casa, la sua famiglia le ripeteva in continuazione cosa avesse dovuto fare una volta arrivata lì, qual era la sua missione; e finalmente era pronta, ora poteva rendere orgogliosa la sua famiglia.

Per la prima volta salì sull'Hogwarts Express, dove tutti sembravano conoscersi e chiacchieravano allegramente. Nonostante su quel treno ci fossero i suoi migliori amici, Draco Malfoy e Pansy Parkinson, oltre alle sue sorelle, non poté sedersi con loro; così passò davanti al loro scompartimento, li guardò un attimo e poi proseguì alla ricerca di un posto a sedere.

Trovò uno scompartimento vuoto e dopo essersi seduta cominciò a guardare fuori dal finestrino e a ripensare alle parole di sua madre: "Non ti affezionare a loro mia cara, tieni sempre a mente il tuo obiettivo."

"Hey scusa, possiamo sederci qui? Tutti gli scompartimenti sono occupati" disse una ragazza. Con lei c'erano due ragazzi, uno dai capelli rossi, sicuramente un Weasley, e uno che corrispondeva alla descrizione di Harry Potter fatta dai suoi amici. "Certo, accomodatevi".

I tre si sedettero e cominciarono a parlare tra di loro, fino a quando la ragazza si ricordò che non erano soli. "Ragazzi, non ci siamo presentati. Io sono Hermione Granger e loro sono Ron Weasley e Harry Potter." La ragazza indicò i suoi amici mentre pronunciava i loro nomi e infine le porse la mano. Per quanto riluttante, Eveline la strinse. "Piacere mio, io sono Eveline Greenwood."

Hermione le sorrise "Non sembri del primo anno, come mai non ti abbiamo mai vista in giro?" "Sicuramente i suoi l'avranno spedita a Beauxbatons con le sue sorelle" Ron rispose al posto suo con tono piuttosto acido e uno sguardo scocciato. Hermione gli lanciò un'occhiataccia e gli tirò una gomitata.

"Non preoccuparti Hermione, ha ragione. Sono qui solo perché mia madre non sta molto bene ultimamente e mio padre preferisce che stiamo vicino alla famiglia. Anche le mie sorelle sono qui, ma loro hanno già degli amici. Loro sono al settimo anno e non hanno apprezzato molto questo cambiamento per via dei loro amici, mentre io non ne avevo molti quindi per me non è poi così diverso." Era vero, non aveva amici, ma semplicemente perché sapeva che avrebbe dovuto lasciare quella scuola, quindi non ci provò nemmeno. La storia della madre invece era semplicemente la scusa utilizzata dalla famiglia per giustificare il trasferimento.

Hermione la guardò con occhi tristi, sapeva come ci si sentiva a non avere amici, poi le prese una mano "Da ora  saremo noi i tuoi amici. E chiamami pure Herm." Eveline le sorrise forzatamente. Quel momento fu spezzato dalle risate di Draco e Pansy che la stavano guardando in piedi davanti alla cabina.

"E così hai deciso di tradire la tua famiglia. Non molto saggio da parte tua, Greenwood". Immediatamente lei lasciò la mano di Hermione e si mise in piedi davanti a lui "Non sono fatti tuoi, Malfoy". Lui fece una risatina, prese Pansy per mano e se ne andò.

Mentre si sedeva notò lo sguardo triste di Hermione seguire i due ragazzi che si allontanavano.

"Mi dispiace per lui, non sei nemmeno arrivata e già ti tormenta" Harry parlò con lei per la prima volta. "Tranquillo, ci sono abituata. Le nostre famiglie sono molto vicine, passiamo ogni giorno insieme da quando siamo nati." Harry si limitò ad annuire, poi ricominciò a parlare con Ron.


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Ciao a tutti.

Come avevo detto, sto rivedendo tutti i capitoli. 

Spero che questo primo capitolo vi piaccia. Non è molto lungo, ma ho preferito rimanere fedele a quello che avevo scritto inizialmente senza aggiungere troppe cose nuove, almeno per ora.



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