Chapter Three.

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"Nobody said it was easy."
-Coldplay.

Mi sono sempre chiesta come riescano le persone che amano qualcuno,a rassegnarsi nel vederle andare via.

Mi sono sempre chiesta come facciano le persone a dire di amare qualcuno,per poi esserne indifferenti il giorno dopo.

Come fanno le persone a fingere d'amare? A ridere,a baciarsi,a fare l'amore quando amore non c'è?

Forse sono io ad essere troppo sentimentale,o forse sono i troppi libri che controllano la mia mente,ma credo che stare con una persona significhi fare tutto con essa. Stare con una persona non è solo andarci a letto. È fare pazzie,ridere e piangere insieme,non importa dove o come,importa solo stare insieme. Nonostante i difetti di quella persona,nonostante il male che essa può causarti,t'importa solo di starci insieme. Accettando i suoi difetti,accettando il male,sperando nel bene che forse un giorno riuscirai a tirar fuori da quella persona.
Per me quello è l'amore,l'amore vero.
Quello incondizionato senza ma o se,ci si ama,ci si ama e basta.

Mi ritrovo a pensare ciò mentre sono seduta sulla finestra di cameria mia,mentre guardo le macchine passare e la gente correre per il ritardo.

Londra è piena di vita.
Sono ormai tre settimane che sono qui,e sto davvero imparando ad amarla.
Ho iniziato i corsi,e nonostante io frequenti l'Università da solo una settimana,mi sono già fatta un'idea di quanto difficile ed impegnativa essa sia. Ma non m'importa.
Mi sento più vicino a mio padre da quando sono qui,e sono sicura che sarebbe fiero di me.

Lexy è assolutamente fantastica.
Mi ha chiesto di andare ad una delle feste di Caleb,e quando io ho rifiutato è andata a mettersi il pigiama per poi stendersi con me nel divano,a guardare serie tv e ad ingozzarci di gelato.
Mi sono sentita a casa.
Mi sto davvero affezzionando a lei,credo sia fondamentale nel mio cammino qui.

Alla fine ho scoperto che Jason non è il suo fidanzato,è semplicemente suo cugino,infatti hanno lo stesso cognome,Barker.

Da quando abbiamo litigato alla festa di Caleb,non gli ho più rivolto la parola. Essendo molto legato a Lexy,ha una copia delle chiavi di casa,lui dice per sicurezza,secondo me invece è semplicemente per infastidirmi. Ciò significa che non riesco mai a stare tranquilla con lui in giro per casa.
Mi da sui nervi.

Ha continuato a buttarmi battutine,che io ho elegantemente ignorato,non ho intenzione di dargli importanza.
Deve capire che per me lui non esiste,così forse un giorno si stancherà di fare lo stronzo con me,ed io forse riuscirò a godermi a pieno la mia permanenza qui.

Ho sentito Liam poco e niente da quando sono qui.
Dice che è perchè è troppo impegnato con il lavoro,ma anch'io sono impegnata con l'Università,ma il tempo di chiamargli o scrivergli un messaggio ogni tanto lo trovo,lui no,quindi ho deciso che se non mi chiama lui,non lo faccio nemmeno io.

Guardo l'orologio e mi accorgo che è gia ora di cena.
Davvero è passato così in fretta il tempo?
Non sono praticamente uscita dalla mia stanza oggi,non so nemmeno se c'è Lexy in casa o no.

Decido di scendere in cucina a mangiare qualcosa,il mio stomaco mi sta praticamente pregando. Non bado nemmeno al fatto di indossare il mio adorato pigiama composto da dei semplici short e una canotta con stampe di unicorni,ho troppa fame.

《Lexy?》Urlo. 《Sei in casa?》Continuo.

Non risponde nessuno,mi toccherà cenare da sola stasera.

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