Chapter eleven.

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JASON'S  POV

Mi chiedo come abbia fatto Lillian a fidanzarsi con un coglione del genere, penso, mentre guardo le foto che tiene sul suo squallido comodino di lusso.

《Gradisci un po di vino? Una birra?》 Mi chiede, guardandomi con finta gentilezza. È più squallido del suo comodino.

《Sono qui sono per il borsone di Lillian, dammelo e me ne andrò.》 Dico, in modo più duro possibile.

《Sono innamorato di lei.》
《Cazzate.》 Rispondo fermamente.

Sbatte il bicchiere sul tavolo in marmo, avanzando verso di me.
Lo guardo alzando un sopracciglio, crede di farmi paura?

《Lei tornerà da me.》 Dice stringendo i pugni. Si sta irritando, il che mi fa ridacchiare.
《Non credo proprio.》 Dico, incrociando le braccia al petto.
Vedo che avanza furioso verso di me, ma subito lo blocco.

《Fai un altro passo e ti spacco quella faccia da culo che hai.》

Improvvisamente, un rumore di tacchi invade la stanza.
Una ragazza bionda, con dei trampoli allucinanti ed un vestitino corto avanza verso di noi.

Si avvicina a Liam, lasciandogli un bacio sul collo, sussurandogli un "chiamami" all'orecchio.

Abbasso lo sguardo ridendo, e quando quest'ultima se ne va sbattendo leggermente la porta, rivolgo la mia attenzione a Liam.

《Sei innamorato di Lillian, no?》
Mi guarda furioso, mi piace.

《Fai tanto lo spaccone, chi sei tu davvero?》 Dice ammiccando con la testa, poi continua. 《Ti piace, non è vero?》 Fa un sorrisetto che mi fa ribollire il sangue, ma a quanto pare non è soddisfatto, perchè continua a provocarmi. 《Ma certo》 ride 《lei ti piace. È per questo che sei qui? Per dimostrarle che sei meglio di me?》
《Non devo dimostrare niente a nessuno.》 È meglio per lui se la smette di avvicinarsi, o non andrà a finire bene.
《Sai cosa sei? Sei solo un povero illuso. Credi davvero che lei possa interessarsi ad uno come te? Ma guardati, con quei capelli arruffati, quei jeans strappati e quell'aria spavalda. Lillian è dolce ed ingenua, per lei non sarai mai nient'altro se non uno stupido, ragazzino, arrogante.》 Dice, marcando le ultime tre parole.
《Magari ha bisogno di un ragazzo spavaldo, perchè il finto uomo di classe che sei, non le bastava più.》
《Oh, invece ti sbagli. Sai come le bastavo? Dovevi sentirla urlare, mentre ero sopra di lei.》 Dice, facendo un gesto disgustoso con le mani ed il bacino.
Non ci vedo più.

Stringo la sua maglietta in un pugno, sollevandolo leggermente.
《Tu non la vedrai mai più.》 Dico, prima di scagliargli un bel destro contro il naso.
Cade a terra, ma subito si rialza, provando a tirarmi un pugno, che io, elegantemente, schivo.
《Lei non sarà mai tua.》 Dice, mentre vedo del sangue arrivare sulla sua bocca, lo sputa sulle mie scarpe.
Guardo le mie Vans sporche del suo disgustoso sangue, poi guardo il suo viso altrettanto disgustoso.
《Lo vedremo.》 Dico, mentre lo spingo con tutta la forza che ho in corpo.

LILLIAN'S POV

Sbuffo infastidita mentre mi butto sul letto.
È ormai tarda sera, e lui non è ancora rientrato.
Ma dove si è cacciato? Ho chiesto al vecchietto del motel, ma l'unica cosa che mi ha detto è che l'ha visto uscire verso le 18.
Guardo il mio telefono che segna le 22 passate, e mi ritrovo a sbuffare di nuovo, mentre getto il telefono sul letto.
Mi sdraio, fissando il soffitto.
È forse andato in qualche bar? In palestra? È tornato a casa senza dirmelo? O forse è con qualche ragazza?
Porto le mani al viso, esasperata, quando però sento la porta sbattere, mi alzo di scatto.

Appena lo vedo, porto le mani alla bocca, terrorizzata.

《Ma cos'hai fatto? È mai possibile che devi sempre fare a pugni con qualcuno? Chi è stato stavolta?》 Dico in preda al panico, mentre gli vado incontro cercando di toccargli il viso, ma mi scansa in modo brusco.
Getta un borsone, anzi, il mio borsone, sul letto, per poi chiudersi in bagno.

Lo guardo con tristezza, poi fisso la porta del bagno dispiaciuta. Ha litigato con Liam per me?

Busso piano contro la porta del bagno, ma non sento nessun rumore, nessuna risposta.

《Jason, per l'amor del cielo, apri!》 Sbatto più forte i pugni contro la porta.
Lo sento imprecare, poi la chiave scatta due volte, dandomi modo di entrare e trovarlo a petto nudo, completamente sudato e furioso, mentre fissa il suo riflesso nello specchio.

È estremamente sexy, ma non è il momento di pensare a queste cose.

Avanzo verso di lui, appoggio delicatamente una mano sulla sua spalla, il che lo fa subito irrigidire.

《Perchè hai fatto a botte con Liam?》 Chiedo con voce debole.
Ovviamente non mi risponde.

《È colpa mia?》 Sento le lacrime formarsi nei miei occhi, il mio labbro inferiore trema leggermente, mentre appoggio il viso contro la sua spalla.

Si gira, poggiando l'indice sotto il mio mento, facendomi alzare lo sguardo verso di lui.
Quel dannato sguardo, mi uccide ogni volta.

《Perchè piangi?》Mi fissa, il che mi fa sentire solo una stupida, anche se non c'è traccia di presa in giro nella sua voce.

《Non sto piangendo.》 Dico, ma il mio corpo mi tradisce, ed una lacrima riga sulla mia guancia.
Subito la toglie, accarezzandomi con il pollice.

《Non avevo mai fatto caso a quanto fossero grigi i tuoi occhi.》 Dice mentre mi guarda ammaliato. Sta davvero facendo un complimento a me? Ma li ha visti i suoi, di occhi?

《Non voglio che litighi per me. È colpa mia se adesso sei ridotto così.》
《Se l'è meritato, volevo farlo dal primo giorno in cui l'ho visto. E comunque lui è ridotto peggio di me.》 Dice, schiacciandomi l'occhiolino, il che mi fa ridacchiare divertita.

《Grazie.》Gli dico sincera. 《Per tutto.》

《Vestiti.》 Dice.
《Cosa? Perchè?》
《Preparati, andiamo a pattinare.》Dice, mentre va a prendere una maglietta pulita, lasciandomi lì, a sorridere come una bambina.
《Davvero?》 Dico, guardandolo emozionata.
《Sbrigati prima che cambi idea.》

Batto le mani entusiasta. Ci vuole poco per rendermi felice. O forse è semplicemente lui la causa?

~

Holaa, eccomi con un nuovo capitolo!
Vi ho fatto aspettare tanto, lo so, perdonatemi!
Fatemi sapere se il capitolo vi piace, un bacione!
~Mari

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