" GRAZIE "

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Nota dell'autrice : ringraziamenti

Allora  che dire? Abbiamo raggiunto un enorme traguardo e tutto questo grazie a voi! Non so come ringraziarvi davvero, ogni visualizzazione è una gioia per me, grazie, grazie, e ancora grazie!!!!!!!!!

E cosa dire, mi dispiace ma questo capitolo fa proprio schifo, lo ammetto, è scritto male e di fretta, quando avrò occasione gli darò una sistemata giuro!



Capitolo  sette


Psiche pov's


       In preda alle risate e al divertimento mi ritrovo a cadere per terra, lui mi segue cascandomi sopra e senza interrompersi continua a farmi il solletico.

      <<Smettila!>> lo prego in preda alle lacrime, i nostri volti quasi si sfiorano ma non ci facciamo neanche caso, tanto siamo ostinati.

      <<Ammettilo che quel nome faceva parecchio schifo!>> urla incastrando il mio corpo con il suo. Continuo a ridere in preda agli spasmi e mi manca l'aria, non riesco a smettere di boccheggiare.

      <<Mai!>> urlo nonostante.

Lui continua a far passare le dita sui fianchi e sul collo continuando a farmi ridere come un'isterica. <<Basta ti prego!>> lo supplico in preda alle lacrime.

    <<Ammettilo!>> fa lui di nuovo premendo con più forza sui miei fianchi.

    <<Okay lo ammetto! nella mia testa suonava meglio...>>  ammetto, lui finalmente molla la presa sui miei fianchi e si allontana dal mio viso.

     <<Brava Piccoletta>> dice con un sorriso divertito.


Due ore prima ...


    Alla festa c'era già moltissima gente, anzi fin troppa, tanto che appena entrate ci siamo perse in pochissimi secondi, tanto che ho passato diversi minuti a cercare almeno una di loro, ma alla fine mi sono arresa a me stessa e mi sono avvicinata alla pista da ballo che mi attirava verso di se come una calamita.

      Mi immischio nella folla in pochissimi secondi, cercando di assumere un ritmo nella musica, cercando finalmente di distrarmi da quella settimana di merda che mi ha accompagnato, a proposito di ciò mi metto a cercare i ragazzi che ci avevano promesso che ci avrebbero raggiunto, ciò mi fa pensare a Tom e inizio a chiedermi dove si trovi, e mentre cerco di muovermi sulle punte cercandolo, vado a finire contro qualcuno, ci metto pochissimo a riconoscere David insieme a Veronica, insieme a loro si trovano Emily, Luce, Uno, Due, e le altre matricole dei miei amici, di cui non mi sono presa il disturbo di ricordarmi il nome.

      <<Psiche!>> fa Emily tutta contenta e senza vergogna mi viene incontro e mi abbraccia, devo essere sincera, mi piace l'idea di dover passare un'altra settimana con queste due ragazze, mi rendo conto di quanto Emily e Luce si sentano in qualche protette da una persona più grande di loro e non me la sentirai mai di deluderle.

     <<Hey ragazzi come va?>> chiedo. Mi rendo conto che Veronica sorretta da David per un braccio e da una stampella con l'altra mi scocca un 'occhiataccia, ovviamente evidenziando il fatto che non va affatto bene il fatto di avere una caviglia rotta ad una festa ed essere obbligata a farti accompagnare dal tuo ragazzo da ogni parte. Capisco quel senso di impotenza, da giovane, mi rubbi le braccia scivolando da uno scoglio e fu abbastanza impossibile farsi fare tutto da tutti, senza che io potessi muovermi.

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