CALEB WALKER

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NOTA DELL'AUTRICE

Eccomi con il quinto capitolo, il vincitore nella "gara di copertine" è proprio la numero tre.

Per il resto che dire ... siete sempre nel mio cuoricino intriso di inchiostro e ogni visualizzazione è una gioia ( e già ce ne sono poche) ricordatevi di dirmi cosa ne pensate di questi capitoli che finalmente stanno facendo prendere una piega alla storia. Aspettatevi di conoscere il nostro Caleb Walker, amato o odiato ( ovviamente io lo amo perché ... be' ovviamente so cosa nasconde ma Shhhh, leggete per scoprirlo!)

Pardon per gli errori , ma Flash ha preso il sopravvento! (:

Lasciate tante stelline e commenti <3<3<3<3


"Come ci vedi? Senza aprire gli occhi. Tieni gli occhi chiusi a fessura. Perché?"

Domanda pertinente. Diedi una bella sorsata al vino francese. "non lo so. Forse ho paura. Paura di ogni cosa. Cioè della gente, dei palazzi, delle cose, di tutto. Specie della gente"

" anche io ho paura" disse lei.

" ma tieni gli occhi aperti, mi piacciono i tuoi occhi"



Capitolo cinque

Caleb Walker  Pov's

<<E' domenica mattina, mi sveglio solo se è ora di pranzo o se c'è qualche Cheerleader in costume ad aspettarmi>> dico rivolgendo la testa contro il cuscino mentre Jared cerca di buttarmi senza risultati giù dall'letto.

Gli incubi mi hanno rovinato la domenica, non che fosse una novità, ma non ho bisogno di Jared in mezzo alle palle.

<<avanti, Jonathan è già li , dice che le onde sono fantastiche>> dice lui e approfittando della mia distrazione dovuta al cuscino fresco mi butta giù dal letto. Quando riesco a liberarmi delle coperte (che mi hanno avvolto come un fagotto) mi fiondo contro di lui buttandolo per terra, raccolgo il primo cuscino che mi passa sotto mano e tento inutilmente di soffocarlo visto che la sua richiesta penosa di pietà scioglie il mio cuore. Mollo il cuscino e lui finalmente ricomincia a respirare. Mentre si rialza esclama.

<<Prendere nota: mai svegliare di prima domenica Caleb Walker>> dice facendomi ridere, mentre ormai sveglio inizio a cercare i miei vestiti da qualche parte, senza risultati, accidenti vivo in questa casa da due anni eppure ancora mi perdo i vestiti?

<<Amico serio? non riesci a trovare dei vestiti?>> chiede Jared leggendomi nel pensiero, gli scocco un'occhiataccia, per poi prendere i vestiti di ieri, prendo un costume al volo e mi vesto, vado in bagno a lavarmi il viso bisognoso di qualcosa di fresco, potrà essere Settembre, ma si muore di caldo qui. Devo dare un'occhiata all'impianto di aria condizionata, mi è dura ammetterlo, ma dovrò chiedere una mano ad Edily, è lei l'esperta qui.

Quando scendo Jared è seduto sul divano intento a bere una birra, sotto i suoi piedi la sua tavola. <<Quella birra l'ho pagata >> gli faccio notare. Lui continuando a sorseggiare annuisce noncurante.

<<si si>> fa finendo la bottiglia. Con un lancio si appresta a buttare la bottiglia nel secchio centrando in pieno il canestro. Esclama felice <<Voglio vedere se quelli della Riordan Miami sono capaci di fare questo>> dice evidenziando la distanza del lancio.

Alzo gli occhi esasperato dall'esibizionismo di quel ragazzo, dimenticando che il mio è cinque volte maggiore. Prendo un succo dal frigo e appena finisco di bere mi dileguo nella mia camera a prendere la Longboard. Quando scendo Jared è già in piedi pronto ad uscire.

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