the fox girl

INFANZIE CONTRASTANTI

Dopo l'incontro con la cameriera il monaco prese la bambina con se capendo la situazione di pericolo in cui sottostava, dopo qualche mese sapendo che sarebbe stata con lui per molto tempo le diede il nome Kimiko.
La bambina cresceva e con il tempo si affezionò molto al monaco quasi come se fosse il suo stesso padre, ella si domandava molte volte dove fossero i suoi genitori ma la risposta del monaco era sempre la stessa, cioè che un giorno le avrebbe detto tutto ciò di cui era a conoscenza.
Kimiko rimaneva sempre spaesata dopo la solita risposta del monaco, quindi cercava di non pensarci ma anche provandoci veniva divorata dalla curiosità, le domande che affollavano la sua mente erano in continua crescita così tornò dal monaco per trovare risposta ai suoi quesiti.
Chiese al monaco il perchè avesse le orecchie e la coda da volpe, a differenza sua e degli altri monaci, il monaco non sapendo rispondere adeguatamente le disse che lei era speciale e che se avesse incontrato altre persone avrebbe dovuto nasconderle, sennò avrebbero cercato di portarla via da lui.
Kimiko gli pose un ultima domanda riguardante la collana, a tal domanda il monaco la guardò negli occhi, con sguardo serio e severo le disse che non avrebbe mai dovuto toglierla, dopo ciò il suo sguardo si addolcì e le disse che non doveva toglierla perchè da piccola le fù data da una persona importante. Alla fine Kimiko, anche se delusa, si accontentò delle risposte del monaco e non ne parlò più.
Vivendo in un monastero in mezzo al bosco Kimiko si ci avventurava spesso e con gli anni diventò sempre più agile e atletica. Per farle variare le sue giornate a volte il monaco la portava nei paesi vicini per varie compere e uno di questi giorni le comprò un arco, entusiasta dal quel momento in poi Kimiko si esercitò nel bosco ogni giorno e diventò più abile nel tiro con l'arco al punto di riuscire a cacciare animali di piccola taglia.
Dopo aver compiuto sedici anni, il monaco le raccontò che i suoi genitori per vari motivi dovettero allontanarsi da lei e con gli anni persero le sue tracce, quindi se voleva saperne di più doveva entrare nel regno e scoprirne di più da sola a due condizioni: non mostrare mai coda e orecchie tenendole sempre coperte e non avvicinarsi al palazzo reale per nessuna ragione.
Sedici anni prima, dopo mesi dal ritorno a palazzo della cameriera, nacque il principe Akihiko il quale fu cresciuto con molta severità e con la convinzione che la madre fosse la regina Arisu, purtroppo morta prima che potesse conoscerla. La crescita del principe fu quella che spettava ad un primo genito, infatti al popolo non fù mai rivelato che in realtà la nascita di esso era avvenuta solo per prendere il posto di una precedente nascitura reale, di cui non si fece mai parola.
Il principe durante l'infanzia vide raramente il padre, nonchè l'attuale re del regno, e se non bastasse le poche volte che era in sua presenza il padre lo trattava con disprezzo.
La criticità del padre nei riguardi del figlio era alquanto pesante e tutto ciò poneva il principe sempre sotto pressione.
Dopo qualche anno il re si ammalò, ma nonostante non fosse in salute continuò a governare il regno anche se avvolte la sua salute si aggravava, l'unica cosa che cambiò era l'amplificazione degli studi e degli esercizi militari del principe.
All'età di quindici anni il principe fù affidato a due guardie, una di nome Kenta Murami e l'altra Junichi Miura, quest'ultima essendo un amico del principe adottava un comportamento meno formale a cui Murami era assolutamente contrario.
Le due guardie non andavano mai d'accordo e questo portava al principe delle occasioni per scappare da palazzo e vagare nel regno, per conoscere i luoghi e il popolo su cui un giorno avrebbe regnato alla morte del padre.
Il principe era una persona che adempiva ai suoi doveri ma da essi stessi si sentiva intrappolato. Amava uscire la notte ed andare a cavallo per i boschi per poi coricarsi e osservare il cielo stellato, fù così che durante l'anno dei suoi diciassette anni avvenne il suo primo incontro con kimiko.