14°Capitolo

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14°Capitolo

Patricia si pietrificò. Che diavolo ci faceva Kyle qui? Si era diplomato l'hanno scorso, come mai gironzolava da queste parti. Era l'ultima persona che volesse vedere, specialmente dopo quella volta. Si sentì chiamare da dietro, era la sua voce, l'avrebbe riconosciuta tra mille. Si girò di scatto, mostrandosi spavalda e forte, non doveva vederla debole. "Kyle Evans, che cosa ci fai qui?"

"Bazzicavo da queste parti, cosi ho deciso di fare un salto da queste parti."Kyle era uno di quei ragazzi piacenti a tutte le ragazze, atletico, capelli scuri, con il fascino tenebroso,insomma il tipico ragazzo con cui una liceale vorrebbe uscire. Non tutte le ragazze però erano a conoscenza che in realtà Kyle era un essere viscido, al cui scopo nella vita era pensare esclusivamente a se stesso.

"Ah si? Pensavo ti avessero sbattuto fuori dal college."Sputò velenosa Patricia. La sua sola presenza le fece riaffiorare dei brutti ricordi, dei quali avrebbe fatto volentieri a meno.

"Patricia Williamson sempre cosi ospitale, ti vedo in gran forma."Ribatté il moro

"Anche tu, e ora sparisci."Replicò la ragazza.

"uuh Trixie perché sei cosi rude? Prima eri così socievole soprattutto con me."Affermò Kyle mettendo le virgolette a socievole.

"Ho di meglio adesso."Ribatté la rossa. Non doveva fargli capire che provava ancora qualcosa per lui, no, non doveva cadere di nuovo nella sua trappola.

"Vedo che continui a scoparti mezza scuola, perché non lasci qualcuno per le altre ragazze?"Dichiarò l'ex studente con una vena di sarcasmo. Secondo lui avere avuto dei rapporti con Patricia gli dava il diritto di poterla denigrare quanto voleva.

Eddie volle spaccare il muso a questo pallone gonfiato. Chi si credeva di essere, per dire cose del genere alla sua Yacker? Certo Patricia non era certo una santa, il modo in cui le parlava gli faceva venire voglia di rompergli due o tre ossa.

"Vai a farti fottere Kyle!"Disse Patricia.

"Mi accompagni tu Patricia?" proferì il moro con il suo tono arrogante. Oh come Eddie avrebbe voluto fargli male, ma molto male.

Quel pomeriggio Patricia rincasò tardi. Eddie si accorse che aveva un comportamento strano, quasi sfuggente, evitava il suo sguardo, e d chiunque avesse notato il suo strano atteggiamento. Anche se volle approfondire la questione, decise infine di lasciar correre, un po' per non essere troppo possessivo nei confronti di Patricia, e un po' perché volle dare fiducia alla ragazza.

"Ok ragazzi, grazie a Trixie abbiamo la lista dei giochi."Annunciò Jerome, mentre il resto del gruppo prese posto nel salotto di casa Anubis.

"Ci hai messo tanto Trixie, che cosa hai combinato?"Chiese Alfie notando il ritardo di Patricia.

"Quel Robbie è arrivato in ritardo!Ed io l'avevo pure avvertito!"Rispose la ragazza. In parte la storia era vera, ma lo studente non era arrivato cosi in ritardo come Patricia sosteneva.

"Sicura di non essere stata poco convincente?"Domandò Joy.

In tutta sicurezza Patricia rispose cosi. "io sono sempre convincente, è il mio lavoro."

Sul volto di Fabian comparì un espressione preoccupata. Patricia aveva dei metodi piuttosto discutibili nel convincere una persona."Non l'avrai mica spaventato troppo?

"Da quando è mai stato un problema?"Disse sogghignando Jerome.

"Patricia che cosa gli hai fatto?"La interpellò Mara, anche lei come Fabian non condivideva i metodi utilizzati dai suoi compagni.

House of good or evil?House of Anubis fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora