- discovering.

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"La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva."

D. Hume  


Adesso capisco perché l'Inghilterra è definita triste.

Piove di continuo, il cielo è sempre grigio e la gente a stento ti guarda.

Per una del sud come me non è semplice accettare tutto questo, soprattutto se stai affrontando il bruttissimo periodo in cui tutto ti sembra nero e la scelta di essersi trasferiti qui inizia a non sembrare poi così bella com'era.

Ho avuto voglia di tornare a casa, per un bel po'.

Tanta voglia di affondare nel mio comodissimo letto ed avere tutte le mie bellissime cose, che non dovrò condividere con nessuno. Le mie comodità, mia madre che mi fa trovare la cena pronta quando torno da lavoro ed i vestiti puliti quando la mattina devo uscire.
Un volto fidato in casa, la sicurezza che ci sia sempre qualsiasi cosa dovesse accaderti.

Tanta voglia di ritornare ad affacciarmi al balcone e vedere il Vesuvio, il cielo azzurro, il sole. La gente che per strada ti guarda male, a volte ti sorride, altre ti saluta addirittura pur non conoscendoti.

Tanta voglia di sentire qualcuno che parla la mia lingua, senza dover avere la paura di non sapermi spiegare o esprimermi a dovere.

Tanta voglia di arrabbiarmi nel traffico, perché i semafori non funzionano e le persone non rispettano le precedenze.

Tanta voglia di mangiare buon cibo, percepire l'odore di pizza per le strade e quello del mare nell'aria. Quello di una città che, seppur ferita, continua a vivere a testa alta.

Ho avuto tanta voglia di sentirmi a casa, la mia casa.

Forse vivevo nell'abitudine, si.
Forse la monotonia mi stava soffocando.
Forse vivevo male.
Forse avevo bisogno di partire alla scoperta di qualcosa di nuovo. Di cercare stimoli, avventure.
Forse volevo solamente vivere.

Ma, mi rendo conto che quella speranza era tutto ciò che mi teneva in vita.

Stando qui ho scoperto che, in realtà, Bristol è buffa. Non è poi così triste come credevo.

Non è per niente la città che tutti si aspettano di trovare. Non è ospitabile e le strade non sono tirate a lucido. I muri non sono bianchi, ma imbrattati di graffiti ed il centro è l'unico posto dove puoi incontrare più di 10 persone.

Ci trovi il silenzio, non il caos. La quiete scende giù alle 6 del pomeriggio quando i negozi chiudono, e la maggior parte delle persone finisce di lavorare. Gli autobus si riempiono, di silenzio e di vita.

Una delle cose più belle che ho riscontrato in questi ultimi giorni è stato il piacere di ritrovarmi a parlare con perfetti sconosciuti, che ti offrono aiuto senza che tu neanche lo chieda. Che ti avvicinano, senza che tu te ne accorga.

Ho riscoperto la volontà di chi non ti conosce di sapere qualcosa di te, di scoprirti, di esplorarti.

Ho confrontato il loro comportamento con chi magari mi conosce già, o crede di farlo e be', gli sconosciuti sono molto meglio delle persone che conosci.

Se ne stanno lì, per i fatti loro e non hanno nulla da invidiarti. Ci parli una volta e spariscono per sempre, lasciandoti solo un ricordo, arricchendoti di qualcosa che non hai mai avuto prima.

Sono i sorrisi sconosciuti a rincuorarmi, sempre.

Bristol è natura. Bristol è piacere. Bristol è silenzio.

E' un posto incontaminato, puro.

La sto scoprendo piano piano, con il tempo. Senza correre, senza mettermi fretta né pressioni; la sto scoprendo giorno dopo giorno, tra un sorriso di una sconosciuta e la parola di un collega di lavoro; la sto scoprendo nelle storie che mi vengono raccontate, nell'insolito modo di salutare che hanno gli inglesi quando al loro "hi, are you right?" non vogliono ascoltare per niente la tua risposta e così rimani da sola a parlare e spiegare che la tua giornata sta andando alla grande. Mentre altri, l'aspettano eccome ed è così che a quell'imbarazzante attesa scende il silenzio tra sguardi incapaci di spiegarsi; la sto scoprendo tra i profumi, insoliti ma vari. Tra i cibi internazionali, ma mai locali; tra gli angoli delle strade in cui ci trovi mendicanti sempre pronti a chiederti qualche spiccio; tra i colori del cielo quando tramonta il sole che, quando c'è, è davvero bellissimo.

La sto scoprendo senza disturbarla. Come se fin dall'inizio avessi avuto paura di entrarci, come se avessi dovuto farlo in punta di piedi per non dar fastidio a nessuno, per non creare scompensi o disordini. 

La sto scoprendo ed inizia veramente a piacermi.

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