Rebecca
Mi svegliai con mia madre che mi saltava addosso, mi scuoteva talmente forte da farmi battere i miei poveri denti.
<<Mamma ma che cazzo!?>>
<<Svegliati pigronaaaaa ti sposi! E sei in ritardo! Sono le 6.50 e tra 10 minuti arrivano le parrucchiere e l'estetista! Muoviti!>>
Mi alzo dal letto e mi vado a fare una doccia, appena esco con l'accappatoio noto subito due ragazze, una bassa biondina con i capelli rasati di lato con due occhi marrone scuro, l'altra aveva i capelli azzurri e occhi verdi, era carina a dire il vero.
<<Eccola la sposa! Su forza! Mentre lei ti fa l'acconciatura io ti faccio le unghie! Te le faccio nere, come l'abito e lunghe. Pronta?>> Sorrise l'estetista, quella azzurra.
<<Comunque io sono Jenny mentre lei è la mia ragazza Tatiana>> sorrisero.
Fantastico!
<<Allora, principessa, come si sente?>> Domandò Jenny.
<<Sono agitata, veramente agitata>>
<<Non preoccuparti! Andrâ tutto bene!>>
Lo spero.
Parlammo del piú e del meno mentre era ora di indossare il vestito e subito dopo andare da Erik.
<<Mammaaaa aiutami!>> La implorai mentre cercavo un modo per mettermi questo vestito.
<<Sì amore!>> Dopo circa 30 minuti e gli ultimi ritocchi ero pronta.
<<Sei bellissima amore!>>mi disse mamma.
<<Mamma, siamo in ritardo!!!>> Urlai.
Oggi era il momento, a pranzo.
Salii nella range rover che Erik mi aveva prestato, guidava mio padre e guidava uso Rallie.
Siamo davanti alla struttura, una struttura tetra ma stupenda allo stesso tempo.
Mi misi davanti la porta e aprii le porte.
Aiuto.Erik
La stavo aspettando davanti l'altare dove uniremo il nostro sangue e la nostra anima.
È in ritardo, ma la sento arrivare, è agitata. La mia piccolina...È passato nemmeno un anno e già la sto sposando, la amo, Padre se la amo.
Morirei per lei, vivrei per lei ma so anche che non riuscirei a vivere senza lei.
All'improvviso la porta si apre e mi volto.
Era bellissima, il vestito nero le donava a pennello, è meravigliosa.
I capelli erano selvaggi, proprio come erano dopo che facevamo l'amore ma erano disordinati ordinatamente, gli occhi grigi erano illuminati da un leggero trucco marcato con un non so cosa.
Sam la stava portando davanti a me è le presi subito la mano.
<<Sei meravigliosa Becca!>> Gli dissi, lei arrossí.
Ci incamminiamo verso l'altare dove mio padre sorrideva sereno.
<<Siamo qui oggi per celebrare l'unione di Erik e Rebecca. Figli miei, ora con questa lama dovrete incidervi un taglio nel polso tu Rebecca nel polso sinistro e tu Erik in quello destro.>> Facemmo come ci ordinò e mettemmo il sangue dentro il calice di cristallo. Mio padre si fece un taglio anche lui è versò una goccia del suo sangue nel nostro calice.
<<Ecco, figlii miei, bevete un sorso a testa -bevvi prima io e dopo lei- ora con il potere Delle tenebre e degli inferi vi dichiaro uniti per sempre. Ora Erik puoi anche....Ma perchè non aspetti che finisco?!>> Sentii sbuffare mio padre mentre io stavo giá baciando Rebecca. Un sonoro applauso scaturí in tutta la "chiesa".
<<Ti amo Erik>> disse
<<Ti amo anche io>> la baciai ancora.
<<Ora andiamo a mangiare ragazzi? Per questo ci sará la luna d'aceto!>> Urlò Alex.
<<Luna d'aceto?!>> Scoppiò a ridere Becca.
<<Insomma andiamo a mangiare!?>> Sbuffò.
Ridendo andammo al ristorante.
Ci servirono il pranzo che consisteva in un primo di risotto di zucca e degli spaghetti al sugo d'anatra.
La mia amata mangiò tutto come se non mangiasse da anni.
Il secondo una tagliata con Delle melanzane ma a quel punto Becca la spinse via.
<<Le melanzane mi fanno nausea. Ma la tagliata la mangio comunque >> mi spiegò.
Le melanzane gli facevano nausea?! Da quando?!
<<Vuoi del vino per un brindisi?>> Gli domandarono.
All'improvviso sentii due cuori battere, oltre a quello di Rebecca .
Com'era possibile tutto ciò?
<<Scusatemi! Vorrei dire una cosa...>> Si alzò becca. Ma aveva messo su qualche chilo? Aveva un po' di pancetta che non avevo notato.
<<Allora, Erik, ti amo e ti amerò sempre e spero tu proprio tu sia felice di quello che ti sto per dire è anche voi. Beh vedete..>>
Bum bum bum
<<Sono incinta, non di un bambino ma di due gemelli>> tutte le persone applaudirono e urlarono gioiose mentre io ero fermo a "sono incinta".
O mio Dio diventerò papá di due gemelli!
Mi alzai in piedi e la alzai come una sposa baciandola e sussurrandogli continuamente "ti amo..Vi amo"
Ora capisco di chi erano i due cuori!
Sua madre e suo padre si alzarono e corsero ad abbracciarla.
<<Diventerai padre Erik. Di due gemelli!>>
<<Tu lo sapevi immagino!>> Ribattei felice.
<<Io so tutto bello mio!>>
Cosí continuammo il pranzo e tutto andò liscio.8mesi dopo
<<Signora deve spingere piú forte che può ci siamo quasi!>> Urlò l'ostetrica. Mia moglie mi stava letteralmente staccando una mano, dopotutto stava per partorire Gemma e Tim.
<<Amore, devi spingere forte e dopo li avremmo tra le braccia!>>
<<Coglione idiota cosa sto facendo secondo te!?! Vuoi esserci tu al mio posto?!?>> Urlò. Quanto l'amavo.
All'improvviso sentimmo due pianti, pianti che potrebbero far senza udito un vampiro per fino.
<<Ecco, sono Tim e Gemma. Congratulazioni!>> Diedero i due bambini a Becca e io li abbracciai piangendo. Sono la mia vita. E nessuno me lo toglierá.Allora...Mi scuso per il ritardo
Scrivere con un bambino non è facile, tanto meno se suo padre ti nasconde pure il telefono.
Scriverò un piccolo capitolo su come andrá la loro vita in futuro e non so se scrivere una storia anche su Gemma e Tim, ovviamente separati.
Intanto cosa ne pensate di questo piccolo capitolo? Fatemelo sapere
Baci Lisa🌼😘
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Il figlio del diavolo
General Fiction> Urlò Rebecca. > urlò le ultime parole. Lei sorrise lievemente e andò da lui per baciarlo. > disse baciandogli i capelli. >