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Hayley aiutò Allison a sedersi su una sedia e le si mise poco di lato mentre lei si passava una mano tra i capelli alla ricerca delle parole giuste. Non aveva previsto di dover dire loro cosa stesse succedendo, il suo piano era di andarsene prima che fosse necessario farlo ma visto che stava peggiorando così rapidamente purtroppo non aveva altra scelta.

Mentire non era un'opzione, debole com'era ad uno qualsiasi di loro sarebbe bastato toccarla per avere accesso a tutti i pensieri che le passavano per la testa in quel momento; tutti i segreti, tutte le verità. E poi, lei ed Hayley avevano fatto un patto cinque anni prima, quando si erano ritrovate sole contro tutti, sole con il compito di salvare la famiglia Originale. L'avevano fatto, tra alti e bassi, tra litigi e sorrisi ma mai si erano mentite. Iniziare ora non le sembrava il caso.

"Grazie" disse ad Elijah quando lui le porse un bicchiere d'acqua con un sorriso. Non bevve neppure un sorso però, perché aveva la sensazione che qualunque cosa avesse ingerito avrebbe finito per vomitarla.

"Che succede?" domandò Freya confusa guardando Elijah, poi Allison. Lo sguardo di suo fratello così pieno di preoccupazione che pensò si sarebbe messo a piangere. C'era qualcosa di incompiuto tra lui e la cacciatrice, era evidente ed era chiaro che doveva essere affrontato. La strega sperava che un confronto avrebbe portato ad una rappacificazione. Voleva bene ad Hayley, come ad una sorella, ma Allison... era la donna giusta per Elijah se lo avessero chiesto a lei. Inoltre, se le avessero chiesto cosa ne pensava, avrebbe detto che secondo lei si amavano ancora terribilmente.

"Ho mentito" parlò Allison mettendosi quanto più dritta poteva sulla sedia, lasciando cadere il capo all'indietro perché era l'unica posizione in cui, in quel momento non sentiva dolore. Elijah le si mise dietro, la testa sudata della cacciatrice si poggiò sul suo stomaco rimanendo dritta a sufficienza. Lei abbozzò un sorriso, poi fece un grosso respiro. Si sentiva andare a fuoco e quella sensazione era nuova. "Quando ho detto che avevo solo l'influenza, ho mentito."

"Questo mi pare piuttosto ovvio" le disse Rebekah. "Hai un aspetto terribile."

"Grazie" provò a scherzare Allison, ma chiuse gli occhi tremando di dolore.

"Che cos'hai davvero?" le chiese Hayley prendendole una mano. "E dimmi la verità, l'abbiamo promesso, ricordi?"

L'altra annuì. "Ho il cancro" disse e calò il silenzio assoluto mentre la presa dell'Ibrida intorno alla sua mano si faceva dapprima più stretta poi poco più lenta. Più di ogni cosa però Allison sentì il corpo di Elijah, sul quale la sua testa era poggiata, irrigidirsi. "Per essere precisi, una rara e aggressiva forma di leucemia. Mi rimane molto poco; qualche giorno prima che venissi qui con Hope, il dottore ha detto due mesi al massimo, ma considerando che sto peggiorando ogni giorno di più io direi che è stato fin troppo generoso."

"Oh mio Dio" mormorò Freya alzandosi e dandole le spalle per un attimo. Per non farle vedere che stava piangendo.

"Non devi nascondere le tue lacrime Freya" Allison si alzò piano, senza lasciare la mano di Hayley. "Nessuno di voi deve nascondere nulla. Se volete piangere va bene, se volete rimanere in silenzio va bene" disse indicando Klaus. "Se volete urlare di rabbia anche" stavolta indicò Rebekah. Infine guardò Kol. "E se non ve ne importa assolutamente nulla va bene comunque."

Kol scosse il capo. "Mi dispiace, che tu ci creda o no. Se ti dessimo un po' del nostro sangue forse potremmo aiutarti."

"No, peggioreremmo solo la situazione. Mi farebbe stare meglio sì, ma solo temporaneamente. Con il vostro sangue in circolo le cellule cancerogene si moltiplicherebbero più velocemente e finirei per stare peggio, dopo poco."

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