Capitolo 6

202 19 4
                                    


Il giorno dopo mi sveglio che è ancora buio,probabilmente saranno le 5,o giù di lì. Mi accorgo che Travis sta dormendo sulla poltrona di fianco al letto.

Mi guardo le braccia e quasi tutti i fili sono spariti,ho solamente l'ago per la flebo. Cerco di alzarmi dal letto per andare a vedere Martijn ma Travis si accorge.

"Emma?"

"Sì?"

"Come stai?" Secondo te? Sono al settimo cielo.

"Ti scomodi da quella sedia per accompagnarmi da Martijn o no? Se no me ne vado da sola!" È la prima volta che tratto male mio fratello ma non so' fare altrimenti.

"Ehm,si andiamo.." Noto che ha gli occhi lucidi,non merita di essere trattato così.

Mi prende sottobraccio e ci incamminiamo in fondo al corridoio,fin quando arriviamo nel reperto di rianimazione,reparto in cui si trova il mio fidanzato.

Vorrei tanto abbracciarlo ma al momento non mi è permesso entrare,posso solo osservarlo dalla finestra.

"Oddio Martijn..." Lo vedo lì,ha una fasciature in testa ed ha pure il respiratore,è davvero messo male. Faccio fatica a riconoscerlo,è bianco,sembra sia morto.

"Posso andare da lui? Ti prego Travis,voglio andare da lui!" urlo cercando di dimenarmi dal suo abbraccio.

"Per il momento non puoi.."

"Non me ne frega un cazzo! Voglio andare da lui!"

"Okay,andiamo a chiederlo ad un'infermiera. Stai tranquilla però,andrà tutto bene.."

Si certo,l'importante è crederci.

Dopo vari tentativi Travis riesce a convincere l'infermiera a farmi entrare da Martijn,ovviamente dopo aver indossato il camice e le varie cose.

"Sono qui fuori okay?"

"Okay.." abbraccio mio fratello ed entro in stanza di Martijn.

Ho quasi paura a toccarlo,è talmente dimagrito che se lo dovessi toccare potrebbe rompersi ma l'istinto ha il sopravvento e gli accarezzo una guancia.

'Perchè è successo a lui e non a me,perchè Dio,perchè?' penso dentro di me.

"Ciao amore,so che probabilmente non mi sentirai ma ho bisogno di parlarti comunque,io ce l'ho fatta,la piccola no. L'impatto contro l'airbag è stato talmente forte che l'ha uccisa,fa davvero tanto male.

Vorrei stringerti,vorrei sentirti dire che andrà tutto bene,vorrei averti qui.. Ti prego,non lasciarmi,ho davvero bisogno di te,non potrei sopportare altre perdite. Io ti amo Martijn e ti aspetterò per tutta la vita.. Torna da me,ti prego" Oramai sto piangendo,non mi importa nemmeno che Travis mi veda,il dolore è insopportabile ed era inevitabile che io scoppiassi a piangere.

L'orario di visita è finito quindi devo uscire. Do' un bacio a Martijn e non appena esco dalla porta mi ritrovo Travis che mi stringe fra le sue braccia.

"Ssh,ci sono Emma. Sono qui. Martijn è un guerriero e ce la farà,vedrai,fidati di me."

Torno in camera e sento squillare il cellulare,è una chiamata proveniente dalla stazione di polizia.

"Emma?" chiede l'agente..

"Si?"

"Sono l'agente Nate,innanzitutto mi dispiace per il suo fidanzato vedrà che ce la farà. L'ho chiamata per avvisarla che abbiamo arrestato la stalker,è una psicopatica con altri precedenti,è in arresto e rimarrà per il resto della sua vita" mi informa l'agente Nate.

Nel profondo di me sono sollevata,la persona che ha ucciso mia figlia è in prigione.

"Okay,grazie.."

"Dovere. Buona fortuna,arrivederci!"

"Arrivederci."

Chiudo la chiamata e racconto tutto a Travis,ovviamente è sollevato dalla notizia. Se l'avesse trovata lui l'avrebbe uccisa.

Il pomeriggio passa lentissimo,d'altronde non c'è molto da fare in ospedale. Ascolto Travis raccontarmi barzellette cercando di risollevarmi l'umore,poi contro la mia volontà mi da la cena.

Non mi lascia sola nemmeno di notte,ha la poltrona tutta per sé durante tutto il mio periodo di ricovero.

If the world ends tonight,you'll be in my arms 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora