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Sesso.

Sessualità.

Sensualità.

Erotismo.

Tutte queste parole a esprimere un'unica parola, SESSO.

Sesso selvaggio.

Sesso alla vaniglia.

Sesso, sesso, sesso, solo questo importa ora, una cavalcata bestiale, con un uomo altrettanto incontrollato.

Incontrollato, è la parola giusta, ho sentito la scintilla quando le nostre mani si sono toccate, e ho visto anche la sua prominenza che spuntava dai suoi pantaloni aderenti.

Ed è stato istintivo mordermi il labbro, non importava chi c'era in sala, non importava che cazzo hanno pensato, io dovevo farlo, e lo fatto. Ed è andato via come un fulmine, per non far capire niente.

Dopo la riunione, mi hanno dato tutti i loro fascicoli, e guarda caso c'erano tutti i loro contatti, e-mail, numero di cellulare, indirizzo di casa, quanti anni hanno, che abitudini hanno, insomma tutta la loro vita, rinchiusa la dentro.

Di Niall, Louis e Liam non mi frega niente, i loro fascicoli li ho rimessi dov'erano, rinchiusi nel cassetto della mia scrivania, ma il suo no, lo preso, lo sfogliato con cura, accarezzato quelle pagine piene di informazioni, utili e interessanti, ho bramato ogni singola parola che ho letto, è il miglior candidato che ho trovato da anni.

Tre volte a settimana fa palestra, ottimo, per prendermi e godermi deve essere allenato. Non deve stancarsi subito, perché io non mi stanco mai. Solo un mese deve venerarmi, godermi, prendermi in tutti i modi che gli dirò e poi può andarsene da dove è venuto.

Di questo mi preoccupo, nel suo fascicolo ha descritto le donne in un modo surreale, le rispetta, sono delicate e dolci, non sopporta quando piangono, se lo fanno davanti a lui, le abbraccia, le culla e gli sussurra parole dolci fino a quando non si calmano.

Pure stronzate, quante sciocchezze, io non sono nessuna di questi aggettivi.
E non mi comporto come loro, allora si può costatare che non tutte le donne sono pappa molli. E non vorrei che s'innamorasse di me, se no lo rovino.

Veniamo a noi, al suo numero di cellulare. Ho un e-mail privata dove svolgo tutto, già ho iniziato il mio gioco, sempre lo stesso, è come in quel paese di matti, dove c'è ma non è reale, dove puoi fare tutto quel che vuoi senza pentirtene, senza guardarti indietro, quando sei entrato non puoi più uscire.

Rileggo l'e-mail che gli ho mandato più di un'ora, fa, e ancora nessuna risposta, così gli mando un'altro domanda

A Harry: il mondo in cui vivi non è reale, solo se lo guardi con altri occhi, puoi scoprire la verità, il bian coniglio ti aspetta, come la sua tana, intrica di segreti, accetti?

Invio con sicurezza, non può ignorarle per sempre, l'ignoto è un succulento scoprire, e l'uomo è attratto da questo, è nella sua natura.

Alzo la testa dal cellulare, mi guardo intorno e ascolto, niente, è questo che sento, un bel niente, silenzio, tanta pace nella mia casa, non mi serve altro, fino a quando non si muove la miccia, li, ho bisogno di sentire versi, parole dette dalla passione, battere di letti tutto quello che ci da l'approccio sessuale, a rilassarmi i sensi, è da tanto che ne soffro, non voglio scendere nei particolari, perché quando ci penso, tutta la mia persona calcolatrice crolla, divento un ammasso di poltiglia di lacrime, il bip del cellulare mi avvisa un e-mail, quando la leggo, il mio sorriso si allunga, e tutto il mio corpo va in fermento, e si inizia con il gioco.

Sì, accetto.

Sono fuori di me e non in pensiero perché non mi vedo tornare. CIT. CAPPELLAIO MATTO

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Psychomental  ☆H.S☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora