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Siamo i migliori nel nostro campo, scegliamo accuratamente tutti i sevizi fotografici prima di pubblicarli, non ci facciamo intimidire da nessuno, abbiamo sempre noi i migliori, modelli di alto livello, servizi su avvocati rinomati del momento, che vengono da noi strisciando per un servizio fatto da noi, chirurghi, più ne ha più ne metta, ma mai e poi mai, abbiamo lavorato con cantati.

Era una regola del padre del signor Seller, non sopportava quel mondo, fatto di ragazzi che spiattellavano canzoni a caso, ma un mese fa è venuto a mancare, così il figlio ha preso le redini dell'azienda e ha introdotto anche loro.

Sto seduta a picchiettare la mia penna sul tavolo lungo della sala riunioni. Innervosita da tanto ritardo, sono le quattro e mezza e ancora non si è visto nessuno, io ho dei piani, che non possono essere cancellati, Seller si sta scusando da quando è venuto, non mi servono le sue scuse, ho da fare cazzo, sto per alzarmi quando la porta si apre ed entra un omaccione vestito di nero e occhiali da sole che spalanca la porta per far entrare quel che dovranno fare un servizio fotografico per l'azienda, finalmente, mi risiedo spazientita, senza guardarli, brutti ragazzini prepotenti mezz'ora di ritardo, aveva ragione il signor Seller, tutti montati.

"Scusate il ritardo, il volo ha fatto un disastro, ma ora siano qui, spero di non aver distrutto tutto".

"Non si preoccupi, prego sedete tutti, incominciamo la riunione" quattro ragazzi entrano esuberanti in sala, si siedono, facendo striare le quattro sedie sul pavimento lucido della sala, come sempre questo rumore mi rilassa.

Alzo finalmente lo sguardo, ed è proprio come pensavo, sono giovani, troppo giovani, faremo un casino con il servizio, non si lavora tanto bene con i bambini.

Il biondino, fa un sorriso a trentadue denti quando vede che lo sto guardando, asilo.

Da gomitate all'altro compagno e m' indica con la testa, ma dove stiamo alle elementari? Il secondo ha il ciuffo, viso da eterno fanciullo, ottimo per le foto, da la gomitata al suo amico al suo fianco e anche lui mi sorride, stiamo in una gabbia di matti, ha i capelli più lunghetti, magrolino, sarà un'impresa farlo apparire fotogenico.

E per ultimo questo qui, da un piccolo colpo sul braccio al ragazzo vicino, indirizzo il mio sguardo dal magrolino al........... ma porca zozza! Alza lo sguardo che fino a un momento fa aveva sul suo cellulare, lo scocca nel mio, così prepotente, con una scintilla dentro, non lo stacca , mi incatena al suo, un farfallino si insinua dentro le mie cosce, ed è scattata.

Cazzo la scintilla è scattata, tutto a pensare la caccia, dove lo trovo, che Gesù me la portato su un piatto d'argento, proprio di fronte a me si trova la mia preda, un bocconcino con capelli lunghi, sguardo ammaliatore strafottente, sì, è lui la mia preda, non ci sono dubbi, sarà come sempre divertente.

Psychomental  ☆H.S☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora