Figaaa sto tremando!
Ma quanto arriva 'sto autobus?
Ah eccola là!
Salgo salto la mia solita compagnia e come sempre mi metto le cuffiette e aspetto che il gruppo si completi. Dopo qualche fermata salgono le ultime ragazze che chiudono il gruppo. Cominciano a parlare ma la conversazione arriva ad un certo punto che non mi interessa più, lascio la mia mente scappare, fuggire e andare via. Mi concentro sulle note di questa canzone
Sono solo una, ma vorresti la luna....
Le parole di Baby K risuonano nella mia mente. Mi sorprendo di come una semplice frase riesca a descrivermi. Una frase semplice composta da parole formate da lettere ma che per alcuni racconta la vita e per altri un semplice verso di una canzone, vecchia ma bella, forse ricordata da pochi e dimenticata da molti. Ecco perché questa frase mi racconta.
Ricordata da rari dimenticata da molti.
Le persone pensano sia solo una ragazza con lo stile un po' tumblr, che ha solo per seguire la massa. Forse hanno ragione forse invece no.
I miei capelli di un colore diverso ogni mese oppure i miei selfie o anche solo i miei vestiti unici creativi colorati, ma che non coincidono con quello che ho dentro.
Chi mi conosce veramente?
Di queste ragazze che mi circondono quale di queste mi conosce veramente?
L'unica persona che mi conosceva veramente se ne è andata. Mi sono sentita tradita anche se non è colpa sua. Mi sono sentita inutile e mi sono detta: ora chi ho?
Non ho sorelle e i mei cugini sono tutti più piccoli. Con una mia unica cugina della stessa età mi vergogno di parlare con lei e di mostrarle chi sono, ho paura del suo GIUDIZIO, anche se abbiamo un rapporto a dir poco bellissimo, ma come tutte le cose nella mia vita, è incompleto.
Non riesco più a sopportare il casino dentro a questo piccolo autobus con molte persone, anche se ho le cuffiette sento tutte le loro conversazioni, mi gira la testa, mi sento pallida ma allo stesso tempo avvampare, la testa si fa leggera e pesante nell'intervallo di pochi istanti tutto attorno a me gira. E guarda caso nessuno se ne accorge. Forse è meglio così, ma qualche volta mi piacerebbe sentirmi dire, in momenti come questi "Hey, ti senti bene?!" Avrei di sicuro detto di si, ma almeno mi avrebbero dimostrato un po' di attenzione, che vorrei. Forse è questo il punto che manca nella mia vita, il non ricevere attenzioni da nessuno mi sta uccidendo, mi sento sola, e ritorniamo sempre allo stesso monologo iniziato come sempre da un "forse". La mia vita porterebbe benissimo essere descritta come un grande FORSE che a causa delle decisioni altrui non sa più cosa è meglio per se stessa.
Dopo il momentaneo giramento di testa comincio a sentirmi leggermente meglio; non so che cosa mi sia preso, questa cosa va avanti da qualche giorno, non ci ho mai fatto caso, ma ora sta diventando più frequente e i giramenti sono molto più forti, spinti. Per ora non credo sia qualcosa alla quale dedicare attenzioni, forse ne parlerò con il mio medico anche se credo sia solo una cazzata.
Arrivata a scuola mi dirigo in palestra. Oggi abbiamo nuovamente cambiato palestra, dato che la scuola è molto grande e ci sono molte classi, si tende a occupare ogni mese una palestra della scuola diversa condivisa con altre classi. Spero che questo mese ci capiti una classe decente, ma non credo.
Entro e mi cambio, shorts e maglietta, ed esco.
Intanto che aspetto che la lezioni cominci prendo il cellulare comincio a rispondere ai diversi commenti e a guardare le foto degli altri mentre le zitelle della mia classe si sbrigano a cambiarsi. Non le sopporto, sono solo delle viziate che si credono chissà che cosa, fanno di tutto per attirare l'attenzione dei ragazzi più grandi e si credono superiori solo perché sanno fare qualche ballo su musical.ly. Nella mia classe su 13 ragazze mi trovo bene solo con 2 mentre con i maschi ho buoni rapporti con buona parte di loro.
Mi volto e vedo un ragazzo fissarmi e appena si rende conto che l'ho sgamato si volta. Non è molto brutto, è normale ma carino.
Non sono una ragazza che va dietro ai ragazzi sbavandoci, preferisco stalkerali e poi non cagarli più, è come un hobby.
Cominciamo la lezione ma non smetto di fissare il ragazzo. Che cosa mi prende ora?
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my anchor
Teen Fictionuna sola parola può descrivere questa storia, DOLORE. Alexia una quasi diciotenne che combatte per meritarsi la felicità che mai otterrà. Gli incubi la perseguitano, la faranno vivere felice? si riuscirà a fidare nuovamente? La sua rimarrà una mas...