capitolo 12

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Sto andando verso il mio nuovo lavoro. In questi ultimi giorni ho ricevuto molte offerte di lavoro come babysitter e così ho accettato le prime tre che hanno telefonato. Ora sto andando da una di loro, sono stanchissima ma devo farlo. Sono le 20:30 di un venerdì sera, sono andata a scuola e appena tornata ho passato la giornata a studiare. Non ce la faccio più,  ma devo farcela. Arrivo in un viale di case, o meglio dire ville molto lussuose. Cerco il numero civico che mi è stato indicato e a quanto pare è una famiglia molto ricca questa.
Suono il campanello e una donna di mezza età vestita con un abito da sera mi viene ad aprire.
" buonasera, tu sei?" mi domanda facendomi un gesto con la mano per accomodarmi.
" salve, mi chiamo Alexia, sono la babysitter, avrei dovuto tenere un bambino di 4 anni se non sbaglio" entro e l'interno è imparagonabile all'esterno, rimango letteralmente esterrefatta.
" ah si, scusa cara"
" non si preoccupi"
" Adam è il piccolo che devi tenere a bada, come già sai ha 4 anni. Adora molto colorare e disegnare. Alle 21:30 solitamente dorme va da solo a camera e si addormenta ma se puoi oggi potresti andare in camera con lui guardare la tv e farlo addormentare insieme a te. Oggi per tutta la notte io e il padre non ci saremo quindi dovrai stare tutta la notte con lui. Tranquilla c'è un ragazzo che vi farà da guardia quindi non dovresti aver problemi e ovviamente avrai un aumento ti calcoleremo tutte le ore e ti pagheremo come già ci siamo accordate 15 dollari all'ora. Tutto okay? Hai qualche dubbio?"
" si vorrei sapere se il piccolo Adam è allergico a qualcosa e se c'è qualcosa che non si può toccare" dico guardandomi attorno per la centesima volta.
" non è allergico a niente ma non mangia il cioccolato fondente e non gli piacciono i fagioli, per il resto puoi fare quello che vuoi sentiti a casa cara" dice toccandomi la spalla e facendomi un caloroso sorriso ricambio distogliendo lo sguardo. Un bambino piccolo e tenero corre verso di noi e urlando salta addosso alla madre che senza preoccuparsi dei gioielli e del vestito lo prende al volo.
" Adam di ciao ad Alexia" dice la madre sorridendo.
Il suo faccino si arroscisce e abbasssando gli occhi mormora un piccolo ciao. Mi fa tenerezza un bambino così. Sono molto contenta della scelta che ho fatto, guadagnerò soldi guardando un bambino e se loro torneranno domttina alle 10 io avrò incassato la bellezza di 225 dollari circa.
Dopo circa 10 minuti i due proprietari se ne vanno. Ho visto solo la donna che ho scoperto si chiama Theresa il padre non lo ho ancora visto.
"Allora cucciolo che vuoi fare?"
Dico prendendolo in braccio e andando verso la cucina per prepararci qualcosa da mangiare.
" non voglio fare niente, voglio solo stare con te. Ma cos'è questa cosa che hai qui?" dice indicandomi il labbro e il naso. Gli sorrido e lo metto sopra l'isola presente in cucina.
" questi sono come degli orecchini" e li faccio vedere le orecchie i dicandoli i diversi buchi " ma non sulle orecchie come vedi io li ho sul naso e nella bocca, si chiamano pearcing" mi guarda molto interessato e con la fronte corrugata " e fanno male?"
" Si fanno male ma solo all'inizio poi non li senti più ti sembrerà come non averli" spiego intanto che guardo cosa c'è nel frigo. Alla fine opto di fargli il purè accompagnato da un filetto di pesce. "Lo sai che tu assomigli alla mia sorella, anche lei ha i capelli come i tuoi ma colorati ha tanti disegni sulle braccia e un purcing nel nasino" sorrido per il modo in cui ha pronunciato pearcing e mi giro guardandolo. " e perché tua sorella non è qui con te ora?" gli domando continuando a sorridergli, questo bambino è davvero tenero ha dei grossi occhioni azzurri che saprebbero addolcire anche il diavolo e i capelli neri pece e lisci. " solo io e papà sappiamo l'esistenza della mia sorella, mamma non lo sa perché papà ha paura di dirglielo " wow che strana famiglia i tradimenti e le bugie ci sono ovunque " come si chiama la tua sorella?" Adam mi guarda ma non risponde, abbassa gli occhi e mi pronuncia un flebile non lo so, vado verso di lui e lo abbraccio scacciandogli via una lacrima solitaria che è scesa. " dai non piangere cucciolo, sorridi come sto facendo io" metto il pollice e l'indice sulle labbra e gliele alzo. Lui di sua spontanea volontà a questo gesto sorride. Lo lascio e vado a controllare come sta procedendo la mia cena e comincio ad  apparecchiare. Metto tutto sul tavolo e Adam si abbuffa come se non mangiasse da giorni. " avevi così tanta fame?" gli domando pulendogli la bocca e il naso con un fazzoletto " è che mi piace tanto tanto il purè e mamma e papà non ci sono mai quindi il mio fratellone deve cucinare e mi fa mangiare sempre la pizza e a me non mi piace tanto, Non mi sta mai vicino come fai tu" sorrido davanti a un bambino che cerca di fare una frase di senso compiuto e di come stia facendo bene il mio lavoro, mi sento orgogliosa del fatto che questo bimbo mi adori senza neanche averci passato tanto tempo con lui. Finito di mangiare ho accompagnato Adam a letto e prima di guardare la tv ci siamo fatti qualche foto da pubblicare mentre guarda la tv. Adam si addormenta alle 21 così decido di scendere giù prendere un goccio d'acqua e poi ritornare da lui per dormire insieme. Mentre scendo le scale sento dei strani rumori provenire dal salotto. Mi dirigo in salotto e un ragazzo sui 18 anni sta guardando la tv.
Tossisco per attirare la sua attenzione ma niente non si volta, lascio stare e mi dirigo in cucina per prendere ciò che mi serviva.
" E tu chi sei?"
Urlo dallo spavento e mi cade il bicchiere pieno d'acqua che stavo bevendo.
" io sono la baby sitter che deve tenere a bada Adam,piuttosto chi sei tu?"
Mi guarda con un ghigno in faccia e ossrvandolo meglio è l'esatta fotocopia di Adam probabilmente è lui il fratello.
" sono suo fratello, piacere Matthew chiamami pure Matt e tu ?"
" Alexia, ora scusa devo tornare da Adam" dico cercando di andare via ma mi tiene per il polso.
" ma cosa non rimani un po' con me? Vorrei conoscerti un po' meglio se è possibile" pensandoci bene non ho nulla da fare e mi piacerebbe conscerlo è davvero un bel ragazzo.
" certo, dammi cinque minuti che pulisco"
" lascia stare pulirà Laura domani mattina quando verrà"
" no non mi sembra giusto lo pulisco in 2 minuti" mi abbasso e comincio a pulire e intanto lui mi guarda dallo stipite della porta. Riesco a finire tutto e mentre mi alzo comincia ad applaudire.
Lo guardo accigliata e lui accorgendosi della mia momentanea confusione mi dove " bel culo complimenti"
" un culo che non avrai" gli dico facendogli l'occhiolino.
Mi guarda con aria di sfida e si avvicina toccandomi il fianco.
" ti sembri una troia per caso? Leva quella mano prima che faccia una brutta fine" dico guardandolo in malo modo, lui afferra il messaggio e infatti leva la mano.
" cadrai piccola e me lo succhierai " dice andandosene via dopo avermi sfiorato il mento.
Ma che razza di famiglia è questa? Va beh sono venuta qui per lavoro non per altri quindi è meglio e torno dal piccolo.

ANGOLO AUTRICE
Ciaooo a tutti, scusate l'assenza ma quello di ottobre è stato un mese pieno di verifiche ed interrogazioni. Cercherò di aggiornare con più regolarità e spero che la storia ci stia piacendo se è così lasciatemi una stellina e anche un commento.
Bacioni a tutti ❤❤

Bacioni a tutti ❤❤

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