Mi sveglio sentendo l'odore di zuppa sotto al naso, apro gli occhi e un'infermiera con un sorriso smagliante si presenta al mio fianco.
"Che ci faccio qui?" dico toccandomi piano la testa che pulsa e cercando di alzarmi per avere una visuale più amipia del posto nel quale sono.
"È svenuta e l'hanno portata in ospedale" spiega con quel sorriso e mentre cerca di aiutarmi a mettermi a posto
"Come? In che senso mi hanno portata qui?"
"È stato un ragazzo, tra poco arriverà il medico che le darà tutte le informazioni di cui avrà bisogno ora mangia un po' " poco dopo esce e mi lascia da sola ad osservare con disgusto il piatto davanti a me. Riesco a mangiare, con mia grande sorpresa, tutto e dopo aver spostato il piatto in attesa del medico comicio a pensare su cosa mi sia successo, ricordo solo la foto di me e Carter il resto è buio. C'è una cosa che non quadra in tutto questo, perché mi hanno mandato quella foto e chi è stato.
Sento bussare e poi un medico di mezza età si avvicina a me.
" ciao Alexia, sono il dottor Morris, mi occuperò della tua permanenza qui in ospedale. Ora vorrei farti alcune domande sulla tua salute. Ci sono stati alcuni risultati molto strani quindi forse l'unica spiegazione potrebbe venire solo da te"
" non capisco si spieghi meglio, per favore"
" poi ti spiegherò tutto, ora dimmi tu fumi?"
" si lo faccio diverse volte al giorno ma massimo tre sigarette non di più"
Mentre parlo prende appunti su un block note con tutti i miei dati.
" hai mai fatto uso di sostanze stupefacenti?"
Rimango di stucco, inzialmente non voglio rispondere e preferisco mentire ma qui non ho un amico o mia mamma ma un medico e non è la cosa migliore da fare." hm... Si" dico con la vergogna negli occhi.
" quali droghe?"
" ho fumato hashish e ho assunto per inalazione le anfetamine"
" hai bevuto alcolici mentre ne faceva uso?"
" si "
Finisce di scrivere, mete la penna nel suo taschino e si alza dalla sedia sul quale era seduto, sospira pesantemnte prima di farmi il verdetto " non so che dirti, spero che tu capisca che ciò che stai facendo è sbagliato dato che stai avendo seri danni cardiovascolari i quali hanno causato il tuo svenimento, il tuo sistema immunitario sta cedendo ciò spiega che lei sta per scontrare l'AIDS"
Deglutisco a fatica, dopo queste informazioni e il labbro comincia a tremare.
"C..ch.. Che genere di problemi cardiovascolari?"
" pressione instabile, malattie di cuore reumatica e battiti ovviamente instabili certe volte troppo accelerati altre troppo lenti"
" dunque morirò" una lacrima scende dai miei occhi e solo ora capisco che sono nella merda fino al collo. Volevo farla finita molto tempo fa ma ora che ne ho la possibilità mi pento di tutto ciò che ho fatto.
" moriremo tutti prima o poi, tu morirai prima se non ssegi la dieta che ti prescriveró, dovrai smettere di fumare e prendere i medicinali, in generale potremmo controllare la tua salute senza problemi anche se le probabilità rimangono comunque basse. Dovrà anche frequentare un centro di riabilitazione ma di questo argomento parleremo più tardi. Ora ti lascio a dei visitatori."
Esce dalla porta e nel mentre entrano Sam, Noha e Gabriel.
Sam si butta su di me piangendo, Noha si avvicina ma Gabriel rimane vicino alla porta con la testa china e lo sguardo abbassato.
" oddio tesoro stai bene? Ti prego dimmi cos'hai"
" Sa... Sam Sam" inizio ad urlare e singhiozzare per disperazione
" shhhh.... Shhhh.. Tranquilla, Ale ci siamo noi qui con te, ti prego dicci che ti ha detto il medico" mi rassicura Noha toccandomi i capelli. Guardo i loro occhi e abbasso lo sguardo prima di rispondere.
" ho gravi problemi cardio vascolari, pressione e battiti instabili, malattia di cuore reumatica e per aggiunta ci sono alte probabilità che io abbia riscontrato l'AIDS " spiego tra i singhiozzi
Sam impallidisce di colpo e comincia a piangere più forte di prima, mentre Noha e Gabriel rimangono a guardarmi con lo sguardo perso.
" è stata tutta colpa mia, tutta colpa mia che ti ho mostrato queste cose, se fossi rimasto zitto a fare gli affaracci miei ora non staresti qui a soffrire. Alexia non usavi solo le droghe che ti davo io vero? Ne hai usate altre?" Gabriel comincia a agitarsi e a strattonato i capelli mentre mi urla contro
Il mio sguardo di abbassa, più in colpa che mai e disgustata dal mio essere annuisco.
" quali?"
" anfetamine"
" ma sei seria? Alexia come hai potuto fare così? Te l'ho detto di non prendere altro, te l' ho detto io, ma tu sei testarda e fai sempre di testa tua" mi ha affiatato contro e dopo avere finito il suo discorso se ne va sbattendo la porta.
" ale perché non me lo hai detto che facevi uso di droghe? Io pensavo che fumassi e basta" me lo dice con un tono calmo senza pregiudizi, ma non riesco a guardarla negli occhi, non sono degna di farlo ormai ho finito sul serio.
***
Sam è rimasta con me un'altra mezz'ora e appena adesso è uscito Noha. Ora mi ritrovo a fissare il soffitto bianco, un colore puro senza segreti e che sembra mi deridi. Così incasinata e piena di problemi, ciò che è successo oggi è l'ennesim dimostrazione. So di dover cambiare, ma ormai non ho più nulla, niente per cui lottare, niente per cui vivere. Altro che vivere sembra che io stia cercando di soppravvivere all'inferno della vita terrestre mentre aspetto che giunga il momento in cui io vada nell'inferno dell'aldilá.
Il rumore dei macchinari che segnano il mio battito cardiaco fanno da sottofondo al silenzio che si è creato e mi rendo conto di essere rimasta sola, come sempre, talvolta penso: ma le persone che mi circondano ci saranno per altri 10 anni o si stancheranno tra 2 mesi di stare con una problematica e depressa del cazzo che non riesce nemmeno a vivere.
Forse va bene così forse restare soli non è tanto male, anzi mi servirà da lezione qualvolta volessi fare qualcosa di stupido saprò che alla fine rimarrò da sola con i miei problemi. Mi chiedo cosa si provi a sorridere per qualcuno, mi chiedo cosa si provi a sentirsi a casa nelle braccia di qualcuno e mi chiedo anche cosa si provi a guardare gli occhi della persona che si ama e sentirsi finalmente amate e acettate anche se non si è perfette, mi reputo esattamente l' incontrario di una ragazza perfetta sarò anche una bella ragazza esteriormente ma ho una personalità monotona, una vita schifosa e un carattere acido non credo che qualcuno voglia che la sua ragazza cominci a sbraitare o a dire cose offensive invece di fare le coccole e trasmettere il proprio amore.
Amore sentimento che distrugge che ripara e costruisce ma che dopotutto è meravisglioso.
Fin quanto si può arrivare per amore fin quanto si potrà sopportare per amore per quanto si potrà dipendere da una persona per amore e per quanto si può amare?
Vorei una risposta ma che probabilmente non potrò mai ricevere e se le riceverò non succederà tra poco...
Vedo gli occhi degli innamorati e vedo nei loro una scintilla un sorriso vero che può provocare solo il loro partner, ma quel sorriso probabilmente si dimentica proprio nel momento in cui si decide di tradire la persona con cui stai, come fai a stare con la tua o il tuo amante sapendo che c'è un'altra persona che ti darebbe la stese cose forse anche meglio dato che ci aggiunge l'amore che prova nei tuoi confronti.
Ho deciso voglio amare qualcuno, anche se la vera domanda è: questo qualcuno esiste?***
CIAOOO A TUTTI 😘😘SCUSA SCUSATE E SCUSATE lo so non aggiorno da qualche circa 2 mesi e mezzo ma ci sono state le vacanze di mezzo ecredetemi non avevo tempo, avevo le idee Chiara su cosa volessi scrivere ma non sapevo quando avrei potuto aggiornare. Spero vivamente che questo capitolo vi piaccia ditemi con un commento cosa ne pensate e con una stellina che vi piace.
Baci e a presto ❤❤
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my anchor
Teen Fictionuna sola parola può descrivere questa storia, DOLORE. Alexia una quasi diciotenne che combatte per meritarsi la felicità che mai otterrà. Gli incubi la perseguitano, la faranno vivere felice? si riuscirà a fidare nuovamente? La sua rimarrà una mas...