È venerdì.
Poso il fumetto che stavo leggendo sul letto e vado a farmi una doccia.
Mi asciugo e indosso una camicia rossa a mezze maniche, dei pantaloni e delle scarpe eleganti nere. Pettino per bene i capelli e infine metto un po' di profumo.
"Io vado, ciao mamma!", "Ciao Eren, divertiti... E ricordati di non fare tardi!" raccomanda. "No, tranquilla!" dico chiudendo la porta.
Vado con tutta la mia eleganza sotto casa di Mikasa, che ovviamente, era già giù ad aspettarmi.
Ha anche lei una camicia rossa (a quadri però), degli short di un verde scuro e degli scarponcini neri con un piccolo tacco.
Riesco a vedere che si è anche truccata un po' e ha posizionato una mollettina su i capelli, per non farli andare davanti la faccia.
Nonostante la sua semplicità è perfetta.
"Woo... Stai benissimo Mikasa..." mi complimento, "Grazie, anche tu..." dice abbassando lo sguardo e arrossendo. È troppo carinaaaaa!
Arrivati al ristorante <Pizza da Braus>, Sasha e Connie ci mostrano il locale, facendoci anche conoscere la così detta compagna di Armin: Annie.
"Scusate, ma questo Armin non sarebbe dovuto essere qui?" chiede la ragazza, un po' tesa. "Perdonalo, ritarda sempre..." Risponde Mikasa, sorridendo lievemente.
Armin arriva dopo un quarto d'ora, scusandosi per l'attesa.
Finalmente possiamo ordinare le nostre pizze! Ecco le ordinazioni:
-Sasha: pizza con patate, patatine fritte e due crocchette di patate
-Connie: pizza al salame, un supplì e una crocchetta
-Annie: diavola e qualche patatina fritta
-Armin: pizza margherita
-Mikasa: capricciosa, due supplì e due crocchette
-io: crostino e delle patatine fritte
In meno di 10 minuti siamo serviti, così iniziamo a gustarci la nostra tanto aspettata cena.
"Mmh, è davvero buona" dice Mikasa con il boccone, "hai ragione" concordo io. Dall'altra parte del ristorante sentiamo Sasha urlare "QUI È SEMPRE TUTTO BUONISSIMO!" e Connie dirle di calmarsi.
Non sappiamo minimamente come abbia fatto a sentire le parole di Mikasa... Mi spaventa delle volte.
Chissà come si starà trovando Armin con Annie.
Li osservo; sembrano essere contenti, Armin ha un'aria super felice!
"VI RICORDO CHE CI SONO ANCHE I DOLCI!" urla sempre Sasha.
"Bene, io prendo un soufflé al cioccolato. Fondente magari..." chiedo al cameriere. "Anche io, grazie" aggiunge Mikasa.
Mangiando il dolce, mi inizia a parlare della sua famiglia, della sua vita, del suo passato, di ciò che vorrebbe essere un giorno...
Sua madre è morta quando era molto piccola; da quel momento ha iniziato ad essere un po' chiusa con tutti, perché ogni minima cosa le ricorda la donna più importante della sua vita che purtroppo se n'è andata presto. Odia quando succede.
Mi ha spiegato che delle volte vorrebbe sfogarsi, piangere... Ma non vuole dare peso a nessuno e a niente, neanche a suo padre o ad Armin, nonostante abbia un rapporto intimo con loro.
Mi ha spiegato che le piacerebbe molto aiutare le persone, rendere migliori le loro vite; anche solo regalandogli un sorriso, ma pensa che lei non sia adatta.
"Mikasa, credimi: non esistono persone adatte o non adatte. Esistono solamente persone che ci credono e che non ci credono! E io sono sicuro al cento per cento che tu ci credi!" la incoraggio, mentre lei abbassa lo sguardo sul piatto vuoto, come se stesse osservando il nulla.
La continuo a guardare e mi rendo conto che i suoi occhi si sono fatti lucidi. "Mikasa..." dico poggiando una mano sulla sua.
[Spazio autrice]
Salve a tutti, eccoci con un nuovo capitolo! Spero tantissimo che la storia vi stia piacendo!
anguria401 (un'anguria molto impegnata, donate una patata per aiutarla.)
