10° capitolo

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Mi alzo dalla sedia per poi avvicinarmi a lei e dire a bassa voce "andiamo a prendere una boccata d'aria, ok?". Lei annuisce, così usciamo dal ristorante.
"Mikasa, ascoltami bene...
Non so cosa tu possa pensare, perché non vivo nella tua testa, però credimi: sei una persona magnifica. Sia esteticamente che caratterialmente.
Prima di conoscerti non ne ho mai vista una come te". A queste parole, una lacrima le segna la guancia, poi due, poi tre...
La mia espressione è intenerita da una scena del genere. Allargo le braccia, invitandola.
Mi stringe forte, tanto. Ma non mi da fastidio, anzi, il contrario.
"Tu... mi ricordi tanto..." dice, "sì?" la incoraggio a continuare, "...Mia madre..." aggiunge con un piccolo sorriso annegato nelle lacrime. Sorrido anche io e le dò un delicato bacio sulla fronte.
"Puoi contare su di me per ogni cosa. Ti am-... ti ammiro molto." mi correggo subito diventando un peperone più di quel che ero, stesso per lei.
Le asciugo le lacrime con un fazzoletto di stoffa rosso e decidiamo di tornare dentro, tenendoci stretti per mano.
"Ragazzi, eccovi! Non vi trovavamo più!" dice Connie, con un'aria leggermente preoccupata. "Eravamo usciti un attimo, nulla di che" lo tranquillizzo con un sorriso imbarazzato. "Stavamo pensando di andare in spiaggia dato che è una bella serata. Che ne dite?" spiega Armin entusiasta. Anche io e Mikasa siamo d'accordo, così passeggiamo verso la spiaggia deserta.
La sabbia è molto chiara, senza neanche un rifiuto sparso in giro. Il mare dall'acqua cristallina è un piacere alla vista, e pensate: è persino accompagnato da un cielo blu, illuminato da milioni di auree stelline e dalla incantevole luna.
Pensavo che spettacoli del genere si potessero vedere solo nelle pubblicità delle agenzie di viaggi o nei documentari con destinazioni da sogno. Beh, posso dire che ci sono. E per lo più con persone uniche. Proprio come le stelle sulla volta celeste:
ognuno di noi è diverso dall'altro, mirabile nel suo modo di essere e importante per quel che è.
"Qui... È davvero bello" dice Annie, Armin le sorride in segno che concorda. "Sembra il paradiso di notte!" dichiara Connie. "Manca solo cibo gratis e lo è definitivamente!" aggiunge Sasha con gli occhi sognanti e la bava che le scendeva dalla bocca, immaginando il luogo con quantità infinite di cibo gratuito.
Passiamo la serata a divertirci, come fanno tutti gli adolescenti.
A casa, la mamma sta ancora cenando; deve essere tornata tardi dal lavoro... Vorrei si potesse riposare di più.
"Buona sera mamma", "Eren! Tutto bene la serata?" chiede impaziente, "alla perfezione!" rispondo, per poi aggiungere "vado a dormire che non mi reggo più in piedi... Buonanotte!", "Vai pure Eren, buonanotte!".
Mi metto il pigiama e mi infilo sotto il leggero lenzuolo. Sono sul punto di sprofondare nel mondo dei sogni ma sento la mamma che parla attivamente al telefono. Non riesco a capire di cosa stia parlando, sono troppo stanco; non fa niente però, adesso vorrei solo dormire.

[Spazio autrice]
Salve a tutti~
Se il capitolo vi è piaciuto fatemelo sapere! Grazie per continuare a seguire la mia storia, mi fa un sacco piacere. ^-^
anguria401 è una musa consigliatrice xD 

"La mia fantastica ricompensa" ~>Eremika<~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora