Capitolo 3

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Just stop your crying,
It’s a sign of the times.

Harry Styles


Mi avvicino sempre di più al bancone e cerco di farmi notare da lui.

Bella non sembra affatto stupita, anzi, balla tranquillamente aspettando il suo turno. Forse sa già che lavora qui...

"Lucky una birra per me." Dice Bella confermando il tutto.
Mi avvicino velocemente a lei, prendendola per il braccio.

"Cosa ci fa Lucky qui?" Le domando all'orecchio.

"Ci lavora?" Domanda sarcastica, constatando l'ovvietà.

"Sì, ma perché? La comunità lo sa?"

Si gira verso di me chiudendo gli occhi e sospirando. "No, non lo sa e non lo deve sapere. Ma rilassati." Suggerisce con una smorfia.

"Ciao Ally." Mi saluta con un sorriso. "Tu vuoi qualcosa?"

"Una birra anch'io." Confermo con un sorriso.

"Offro io." Dice, dopo averci portato due bottiglie medie, terminando con un occhiolino.

"No, le paghiamo." Interviene Dylan spuntando da dietro le mie spalle e buttando una banconota sul bancone.

Il solito.

Faccio un sorriso per non scomodare la situazione più del dovuto e mi avvicino a Bella.

"Ricordami di ammazzarti." Le dico provocandole un sorriso. Mi mette un braccio sulle spalle e mi spinge letteralmente in mezzo alla folla.

La musica fa decisamente cagare e non solo perché non è il mio genere: questa si può veramente definire musica di merda.

Tra l'altro, non si capisce come faccia la gente a ballare su una base tutta identica per svariate ore. Tutto quello che sto pensando in questo momento è che dovrei tornare a casa sotto le coperte.

"E dai! Non fare il palo." Urla cercando di sovrastare la musica.

Mi giro allungando il collo per cercare di intravedere i ragazzi e noto che sono seduti su dei divanetti, a bere. Non è una novità, fanno il loro.

Bevo un po' della mia birra, Bella balla in un modo che mi fa ridere e quasi non mi va di traverso. Le canzoni continuano a cambiare ma è comunque la stessa identica merda.

Più volte Bella torna con nuovi alcolici e mi chiedo se li paga oppure scrocca spudoratamente dal povero Lucky. Bevo insieme a lei e con il passare del tempo o degli alcolici o addirittura entrambe le cose, inizio a sentirmi leggera e la musica diventa meno fastidiosa.

Inizio a ballare anch'io, a caso, totalmente a caso. Con questo genere di musica sono l'unica che riesco a ballarla in mille modi e quasi mi sento un genio.

"Così si fa!" Urla Bella, attaccandosi alla bottiglia.

Iniziano un po' a farmi male i piedi così decido di abbandonarla senza avvertirla e  con la testa che inizia a pizzicare. Mi avvicino al tavolo dei ragazzi, con un sorriso incompreso anche dalla sottoscritta e mi attacco in modo prepotente a Dylan.

"Sono sicura che fa cagare anche a te questo genere di musica."

Si stacca, quel tanto che basta per guardarmi in viso, aggrottando la fronte.

"Ma hai bevuto?" Domanda, facendomi ridere.

"Bravo Sherlock"

Mi sento decisamente brilla e la vodka che mi ha offerto Bella ha contribuito e non poco.

Make it worth it (DISPONIBILE IN LIBRERIA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora