La brughiera ci accolse come meglio poté
Con i suoi venti freddi e mortalmente dannati
Le radici dei suoi pochi alberi morenti
Piegati dal vento
Circondarono i nostri cuori
Legandoli a quella terraOcchi scuri
Riccioli selvaggiamente sciolti sulle spalle
Il fango sulle nostre guance
Le mani, il tuo abito
Ballavamo sulle tombe degli antenati
E correvamo per la brughiera urlando
Ammiravamo l'alba insieme e
restavamo per guardare il tramonto
Il sole, come i nostri occhi,
Si nascondeva dietro le colline
Le nostre mani a volte si intrecciavano
Sulla neve
Le tue labbra
Erano come l'erica che
accarezzava le mie dita
Le nostre anime
Come le rocce immortali della brughiera
Inseparabili, immutabili,
immutabili come il nostro amore.
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Libro di Poesie
PoesiaRaccolta di poesie inventate da me. La copertina è fatta da me e la foto è presa da WeHeartIt.