Finti amici

8 0 0
                                    

Dopo le vacanze di Natale, ossia appena cominciato il 2010 M iniziò a mutarsi, a subire un cambiamento mostruoso. Non era più il ragazzino impacciato e timidissimo, bensì un ragazzino altezzoso, estremamente orgoglioso e che iniziò a provare gusto a fare il prezioso. Non mi parlava, mi ignorava, e quando tentavo un approccio faceva di tutto per farmi capire che non aveva la minima intenzione di rivolgermi parola. Voi penserete che questa cosa mi abbia fatto soffrire tantissimo, ma non fu così. Infatti io in quell'atteggiamento leggevo tanto rancore e tanta insoddisfazione. Ciò significava che lui continuava a provare qualcosa per me.
   Comunque, a lungo andare la situazione mi infastidiva. Siamo sempre stati un grande e unico gruppo di amici,proprio a partire da quell'anno, e il silenzio tra me e M rovinava la serenità dello stesso gruppo. Allora non avendo coraggio di parlargliene di persona-per paura di essere ignorata o ancora peggio mandata a quel paese-gli parlai tramite SMS: gli dissi cosa mi dava fastidio, cosa cominciava a pesarmi e che mi sarebbe piaciuto che saremmo riusciti a creare un bel rapporto di amicizia. Lui la prese bene, e mi promise di essermi per sempre amico.
   In tutto ciò io continuavo a pensare ai suoi baci, alle sue adorabili labbra a cuoricino, chirissime e carnose ... per non parlare quanto ancora mi neutralizzavano i suoi occhi e i suoi sguardi. Ma ripeto, la mia testa diceva <<No, è sbagliato. Non ci devi pensare più>>.
    Lui continuava a farmi da amico, di lui mi fidavo, per me era una persona essenziale nella mia vita. Ma da maggio iniziò il calvario. Il lungo calvario che si è placato solo un annetto fa circa. Infatti da aprile dello stesso anno iniziai una piccola storiella con D, che non durò piu di due mesi. È da qui iniziarono a venir fuori i peggiori lati di M: non faceva altro che prendere in giro la mia nuova storiella, il mio nuovo ragazzo, e a farmi vere e proprie sceneggiate se mi vedeva con lui. Iniziai ad avere paura, ma non di lui. Io non ho mai avuto paura di M .. avevo paura di perderlo di nuovo, e di vederlo cambiare cosi diabolicamente per la terza volta.
   Grazie a dio mi staccai da lui, infatti quell'estate iniziai ad uscire anche con altre persone, splendide persone poco più grandi di noi che ci hanno coccolate e ci hanno reso quell'estate unica. M era sempre nei miei pensieri, sempre. Ma vederlo molto meno non mi condizionava l'esistenza, mi lasciava più leggera ...

Il mio secondo grande AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora