L'errore più bello della mia vita...

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Primavera 2012. I iniziava a starmi stretto. Stavo benissimo, nulla andava per il verso sbagliato, ma mancava qualcosa. Forse la passione. Lui fu la mia prima volta, ma sentivo di non aver provato comunque ancora nulla. Mancava la chimica, mancava l'emozione, quella che ti fa tremare. Decisi allora di chiudere la storia, magari la differenza di età iniziava a farsi sentire, e con il tempo avrebbe creato una situazione più dura e complicata.
  9 aprile, pasquetta 2012. Già da un paio di settimane non vedevo e non sentivo più I. Festeggiamo pasquetta, come ogni anno, con tutti i nostri amici. Come già avevo accennato, ormai da sempre io e M facciamo parte dello stesso gruppo di amici. Quindi dopo tanto tempo che non lo vedevo, e lo sentivo solo per telefono, lo rividi. Forse il guaio è stato proprio l'impatto nel rivederlo dopo un bel po' di tempo ... La giornata iniziò tranquilla, soliti giochi e solite chiacchierate con gli amici. Abbiamo preparato il pranzo tutti insieme, dopo aver mangiato abbiamo ballato e fatto giochi scemi nel prato della casa che avevamo a disposizione. La classica giornata perfetta con gli amici. Nessun pensiero strano, nessuna malinconia, e nonostante la possente presenza di M, ero tranquilla ... Fino a quando non mi accennò che aveva bisogno di parlarmi non appena avremmo trovato un momento per star soli. Io speravo che quel momento per star soli non ci sarebbe mai stato, ma allo stesso tempo ci speravo tantissimo. Quanta confusione mi dava e mi da quel ragazzo ...
    Verso le 18, gli altri decisero di andare a farsi il bagno ad un laghetto, e proprio quando stavo per rispondere che sarei andata anche io, M mi bloccò e disse subito:-  Voi andate, io rimango qua con lei a controllare gli altri. Con "gli altri" si riferiva a degli imbucati che vennero li solo per fumare erba lontani dalle loro case. In quel momento congelai. Non so perché, doveva solo parlarmi, di cosa aveva paura? Iniziai a sentirmi svenire, a tremare, ma non so perché. Forse inconsciamente sapevo già come sarebbe andata a finire ...
   Da quando gli altri si allontanarono dalla casa, non ricordo di essermi scambiata una sola parola con M. Finimmo in una delle camere. Già ... non so come, ma iniziammo a fare l'amore ... due 15enni inesperti, che si fecero trascinare dall'istinto, come gli animali. Io smessi di ragionare. Proprio quel giorno scoprì che quegli occhi e quelle labbra sono capaci di farmi fare qualsiasi cosa...
   Mi viene anche da ridere a pensarci. Avevamo solo 15 anni, neanche forse. Sembra strano, ma è stato perfetto, sotto tutti i punti di vista. Certe immagini di quel momento mi tormentano tutt'ora, anche se son passati 5 anni. Riaffiorano nella mente dal nulla, anche quando mi sono dimenticata per una attimo della sua esistenza, mi tormentano nei sogni, quei dannati sogni. Cosi realistici e nitidi. No, non dovevo farlo, è stata la mia rovina.

Il mio secondo grande AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora