7 - Amico

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Il periodo a lì successivo fu autodistruttivo per me. Vi ricordate di Selena ? Bhe io e lei tornammo in contatto (oddio, io e lei comunque ci vedevamo spesso ma vabbe XD), solo che lei sembrava più distaccata, non sembrava volermi parlare, se ne stava in un angolino lì col telefono, e con le cuffiette. Sembrava, come posso dire.... sottodramma ? Non so nemmeno e si possa dire così, ma mi dava questa impressione. Poi capii tutto, ma mi servì un po' di tempo per comprenderlo. Nel frattempo mi fece conoscere una sua amica, Abigail, di 16 anni, che mi stupì per la differenza di età con Selena, che aveva conosciuto casualmente su un social network, ma di questa storiella la riprenderemo più in là. Fatto sta che io e loro due eravamo un trio perfetto.

E si sa che il perfetto nasconde sempre il peggio.

Solo che non lo vedevo particolarmente nè lo vedo ancora così tanto.

Sembravamo perfettamente in simbiosi, anche per via della nostra comune passione per i manga, per gli anime, e per le creepypasta, e proprio quest'ultima ci univa particolarmente, tanto che poi mi portò a capire qualcosa sulla mia nuova conoscenza che mi fece stare in suggestione, e non potevo dirlo però a Selena, che ne era quella che era maggiormente esposta, perchè altrimenti avremmo rischiato di rovinare la nostra amicizia, che quell'anno ne compiva 5. In fatto scolastico, il gruppo dei 'rincoglioniti mentalmente disabili già di loro' (più appropriato questo soprannome ;) ), mi iniziarono a prendere di mira senza motivo, credendo che io fossi gay. Diciamo che mi trattenni tante volte dal castrarli, ma più non li pensavo più loro continuavano. Era una proporzionalità indiretta che non poteva esserci, di solito meno li pensi meno loro ti pensano. Solo che loro stavano davvero oltrepassando il limite. Poi invece, sul fronte basket stavo avendo uno di quei miglioramenti mai visti, tanto che il coach mi aveva messo a titolo definitivo nel quintetto base. Ovviamente la 'palla di lardo' stava continuando a fare 'il gallo sulla spazzatura', ovvero il tipico babbano che si crede il best sulla banda di scarsi, perchè lui faceva leva su di loro, arrivando a sfotterli alle spalle. A scuola continuava a cercare di mettermi in cattiva luce davanti ai miei amici, ma più in là scoprii che loro alla fine non ci avevano creduto. Ma anche di questo ne vorrei parlare più in là, in un capitolo o parte più appartata. Poi stavo continuando però ad uscire col mio gruppo di amici, con il quale mi trovavo benissimo, ed addirittura sarei andato con tre di loro nella stessa scuola, due dei quali anche nella mia classe. Era così bello per essere vero, però si sa che il bello finisce, prima o poi. Ed infatti, per una stupidaggine, che però per me era importante, mi trovai a litigare con il mio migliore amico, Jessie, con il quale avevo stretto un forte legame, anche se però, essendo reduce di Jacob, cercai di non legare come con questi, per evitare di affondare definitivamente. Però né la comitiva né io non ne risentimmo particolarmente, ma anzi riuscii a trovare in loro dei preziosi amici, nonostante alcuni di loro erano già tali comunque, e loro furono infatti addirittura capaci di farmelo QUASI dimenticare, sia Jessie che Jacob. Bhe da lì, il consolidamente continuò, fino a quando non arrivò un momento particolare dove dovetti fermarmi di uscire con loro per una settimana, per poi riprendere ad uscire con loro con un nuovo personaggio, che cambiò il mio modo di essere definitivamente. 

Aspetta, abbiamo detto Jacob ? 

Bhe...

Con Jacob, invece, le cose peggioravano, quasi al punto da arrivare ad una caduta perenne in una particolare cosa che ho credo scoperto e che sia la Sindrome dell'Amicizia, nella quale giravo in modo ripetitivo come nella giostra del Carousel, la tipica giostrina dei cavalli che girano, fino a quando poi non si fermano. Solo che a me non la finiva di girare, e sarei stato sicuro che ad un certo punto la situazione sarebbe peggiorata, a tal punto da farmi vomitare per via della velocità dei giri. Infatti, arrivai al punto da odiarlo, con tutto il cuore, al punto da litigarci. Ma io, che non volevo più stare male, non feci altro che peggiorarmi da solo la situazione. Infatti, arrivò il punto dove l'avevo invitato da me per risolvere tutto, anche perchè non la finivo più di tagliarmi, tanto che una volta stavo sanguinando, ed anche tanto, ma lui aveva la 'febbre di carnevale', come la chiamavo io, che mi contagiava stesso lui quando stavamo a fare nuoto e basket insieme, solo che quella volta, io ero in preda all'ira, e arrivai al punto da essere stato messo da parte. Solo a quel punto, il mio buon senso, che era in ritardo senza giustificazione, comparì, ed io a quel punto decisi di chiedergli scusa, arrivando anche a tartassarlo, ma lui aveva per forza bisogno di tempo per calmarsi, io allora gli diedi tempo, ma in cuor mio continuavo a pensare che fosse un'altro modo per appendermi. 

I giorni passavano, e la paura di avere perso anche l'ultimo cimelio della mia infanzia fosse scomparso, tanto che mi obbligai a doverlo contattare, proprio perché l'ansia e la paura mi avevano portato in un vicolo cieco.

' Hey '





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Heylà bella gente !!!

Bhe questo capitolo come avete visto è un capitolo di passaggio, proprio perchè vi voglio lasciare il meglio al prossimo capitolo. Vi ho lasciato un sacco di punti in sospeso, poichè quelle cose sconvolgeranno la vita del protagonista. E chi è il nuovo tizio che si è unito alla banda ? E quella cosa che ha scoperto, cos'è e perché poteva devastare l'amicizia tra Elisa e il nostro tizio ? E c'è davvero milk nel milkshake del McDonald's ? Troppe domande, e poche risposte.

Ps : commentate e lasciate qualche stellina, con o senza la vostra volontà XD XD XD

Baci e coccole,

Clevetv.

By Your Side [#Wattys2017] [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora