Ricerca

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Arrivati nel bosco, Isaac e Derek cercarono in lungo e in largo quello strano fiore di cui Deaton aveva accennato; ma senza risultati. In effetti senza sapere cosa cercare era difficile.
-Isaac tu che fiori pensi sia?
-Non lo so...
Derek diede un calcio alla roccia e si sedette.
-È tutto finito. Lei morirà, è tutta colpa mia. Ho accusato Deaton ingiustamente, è colpa mia, dovevo proteggerla. Sono io la causa della sua morte.
Si mise le mani fra i capelli, e per la prima volta Isaac vide Derek piangere, non era un pianto plateale, ma un pianto di senso di colpa e di amarezza.
A un certo punto arrivó Chris con il suo fiato corto.
-Ragazzi non affligetevi, io so che pianta dobbiamo cercare: il biancospino. Ecco perchè dovevate aspettarmi, so tutto sulle piante e sui fiori.
Derek sollevó il piede e con grande sorpresa, trovó un fiore candido di biancospino. Lo raccolse e insieme agli altri corse alla clinica.

-Trovato!
-Bravi datelo a me.
Disse Deaton che in un batter d'occhio tritó il fiore e lo mischió insieme al miele, creando una specie di crema.
Con i guanti prese quell'intruglio e facendone una pallina la infiló nella ferita.
-Ora non ci resta che aspettare. Lei è in una fase di passaggio. Aspetta a loro decidere se farla vivere o no
-Loro chi?

Pervinca si risveglió, ma non era nella clinica, bensí in una stanza completamente bianca. Si trovava in uno scenario della sua mente. In quella bianca stanza non c'erano nè porte nè finestre, non c'era niente. Si aggiró stupita, non capiva dove si trovasse. Mentre stava girando in  quella stanza che le sembrava infinita, a un certo punto vide una clessidra, una clessidra dalla sabbia bianca che scorreva. Si avvicinó a quello strano oggetto.
-Cosa curiosa non è vero?
Sentí una voce alle sue spalle e si giró. Vide dinanzi a lei una figura azzurra circondata da una luce bianca splendente.
-Lei chi è?
chiese con titubanza alla ragazza luminosa.
-La domanda corretta sarebbe: Chi è lei?
-Io sono Pervinca Gaistiel e...
-...Lei sta per morire.
-Cosa?
-Le hanno sparato non ricorda?
-Si è vero. Quindi questo sta accadendo nella mia testa?
-Già. Quella clessidra mostra il tempo che le rimane e...
-Quando finirà io moriró?
-Dipende tutto da lei. Potrebbe morire o svegliarsi. Questa è soltanto una zona di passaggio.
-Come faccio a svegliarmi? Voglio tornare indietro...
-Ne è proprio sicura? Perchè se non sbaglio lei non ha molti motivi per cui svegliarsi... I vostri parenti sono morti e per dirla tutta avete ucciso vostra madre.
-Non avrei voluto. L'ho fatto per le persone a cui tengo di piú, per quelle persone che hanno fatto di tutto per proteggermi e per rendermi felice... E dovrei ripagarle cosí? Morire senza combattere?
No ragazza o divinità onirica, io non lo faró. Perchè io lotteró se c'è speranza che io sopravviva. C'è Chris e Peter che stanno aspettando, c'è il mio migliore amico Isaac che mi sta aspettando e c'è Derek... Oh Derek... Devo ritornare da loro.
-Se lei ne è sicura...
-Lo sono.
-D'accordo.
L'azzurra figura le sorrise aprí le braccia, e dalle sue mani scaturirono piccole fiammelle blu, che andarono a circondare Pervinca, finchè non le arrivarono al cuore.

Si risveglió, questa volta era davvero alla clinica. Sentiva ancora quella sensazione di calore al cuore che quella strana creatura le aveva donato insieme alla possibilità di svegliarsi.

Derek&OmegaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora