Ecco a voi il secondo capitolo, lo pubblico ora perché mi sembrava povero con una sola parte hahahah.
Questo sarà un capitolo un pò....😏😏
Buona lettura.🌸Tirai il suo membro fuori dai boxer, e iniziai ad accarezzarlo piano mentre i miei occhi erano ancora puntati nei suoi. Mi avvicina lentamente alla punta, e iniziai a soffiarci sopra delicatamente, mentre lui chiuse gli occhi e poggiò la testa alla porta.
"Fammi vedere che sai fare, Haz."Iniziò a parlare, con il respiro leggermente pesante.
"Prendilo in bocca e succhia, Darling." Ordinò.Adoravo quando mi dava nomignoli del genere, ma nonostante tutto, negai con la testa.
Smisi di soffiare e poggiai la lingua sulla punta solo per pochi secondi, per poi scendere per tutta la sua lunghezza. Continua a leccare, mentre la mia mano faceva movimenti circolari sulla base.
Continuavo a guardarlo negli occhi e vidi uno sguardo di supplica, e se non mi fossi sbrigato a dargli piacere, sapevo quello che sarebbe successo, perciò senza dargli il tempo di collegare ciò che stava succedendo lo presi in bocca, ed iniziai a fare su e giù il più velocemente possibile. Sentii un gemito roco uscire dalle sue labbra, so che stava cercando di trattenersi per non darmi la soddisfazione, ma non sempre ci riusciva. Lo presi in bocca il più possibile, fin quando la punta si scontrò sulla mia gola più volte. Mi aiutai con la mano li dove non ci arrivavo. I suoi gemiti riempirono la stanza mentre io continuavo a dargli piacere ignorando i conati di vomito."Hazz, st-o p-per.." Avevo capito che stava per venire, ma continuai, finché non venne nella mia bocca. Io ingoiai il tutto e mi alzai da terra per andare a sedermi sul letto come se niente fosse, per lasciargli il tempo di riprendersi.
5 minuti dopo parlò."Cazzo, è stato il pompino più bello della mia vita. Mi hai sorpreso davvero Darling." Disse un po' incredulo mentre si alzava i pantaloni e mi raggiunse scompigliandomi i capelli.
Gli sorrisi a 378 denti e lui mi stampò un bacio all'angolo della bocca."Allora, bambolina? Che vuoi fare?" Chiese subito dopo.
"Film?" Dissi con un espressione interrogativa.
"Andata!" Esclamò sorridendo.
Presi il computer e lo posizionai al centro del letto, ci sdraiammo a pancia in sotto mentre pensammo ad un film.
"Che ne dici diii... Cinquanta sfumature di Grigio?"
Propose con un sorriso malizioso in volto, io annuii immediatamente.
Amavo quel film. Amavo le relazioni dominatore/sottomesso, è stato sempre bello pensare di appartenere a qualcuno, considerare una persona il tuo Padrone, significa che sei così tanto importante che vuole darti un marchio che faccia capire agli altri che appartieni a lui è basta.****
Il film era appena finito, ed io avevo un erezione pulsante tra le gambe. Non chiedetemi il perché ma vedere quelle cose, mi fa eccitare più del dovuto. La risata di Louis riempì la stanza e io misi il broncio."Haz, hai qualche problemino da risolvere?" Chiese con le lacrime agli occhi, io abbassai lo sguardo imbarazzato e mi morsi il labbro.
"Principessa non prendertela, posso aiutarti, sai?"
Io alzai lo sguardo leggermente spavento. Voleva darmi una mano, oh Dio. Sapevo che voleva farmela pagare per prima, era un modo per vendicarsi, anche se per pochissimo, avevo giocato con lui. Cazzo."Ehm.. io... Lou io non credo che..."
"Sdraiati a pancia in su!"
Obbedii, sapevo cosa sarebbe successo se non l'avessi fatto, la situazione sarebbe peggiorata.
Lui nel frattempo spostò il computer, si alzò per poggiarlo sulla scrivania e poi torno sul letto. Aveva gli occhi puntati nei miei, mi mettevano quasi paura per quanto fossero azzurri e penetranti. Cominciò levandomi i jeans e subito dopo i boxer, e dopo nemmeno due secondi portò una mano tra le mie gambe, gemetti di disapprovazione quando la sua mano rimase ferma, mentre lui cominciò a lasciarmi baci sul collo. Ansimai perché la sua mano era ancora ferma e i suoi baci scendevano sempre di più, così presi l'iniziativa è inizia a strusciarmi sulla sua mano, ma lui l'alzò subito.
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Daddy, make me a slave.
FanfictionHarry ha 18 anni, Louis 20. Migliori amici da anni. E Harry non pensava che una sigaretta potesse portare tanto sconcerto. Questa storia è tutto frutto della mia immaginazione. Non copiate grazie.