Innocent ~C. Sprouse

Chapter seven

«Ora ti insegnerò come fare una torta al cacao e al lampone» Sorrido, guardando il suo sguardo perso ed emozionato da bambino.
«Possiamo arrivare subito al punto in cui si mangia?»
Rido. «Sarebbe troppo semplice, ma piacerebbe anche a me» Comincio sbattendo la schiuma e le uova con lo zucchero.
Ci infila un dito dentro, per poi portarselo alla bocca. «Mhh, già mi piace»
«Ah sì?» Mi si accende la lampadina, pur sapendo che non esisterebbe idea più stupida o infantile.
Annuisce, aspettando che faccia qualcosa o gli dica di agire.
Gli metto la ciotola in testa, scoppiando in una fragorosa risata.
Rimane a bocca aperta, completamente allibito. «Tu. Tu hai osato fare questo, così accendendo la parte peggiore di me» Dice, leccandosi il contorno labbra e togliendo il miscuglio dagli occhi.
«Perdonami, non potevo ignorare quest'idea... voglio dire, mi è venuto spontaneo» Continuo a ridere.
«Oh certo, non temere» Si avvicina con aria minacciosa.
Indietreggio, facendogli uno sguardo innocente.
Di scatto prende la farina con il latte e me li lancia addosso.
«COLE» Urlo, pulendomi gli occhi.
«Hai iniziato tu» Alza le mani al cielo.
«Va bene» Prendo il frullato di mirtilli e glielo verso in testa.
Prende il lievito e me lo versa in testa.
Faccio lo stesso con il cioccolato bianco.
Prende il succo di frutta dal frigorifero e me lo svuota sopra.
«BASTA» Urlo, strizzandomi gli occhi e iniziando a rincorrerlo.
Mi prende in braccio mentre lo riempio di calci, schiaffi e pugni e mi porta in bagno. «Ti calmi?» Ride, portandomi nella doccia.
«Cosa vuoi fare?»
Mi mette giù e apre l'acqua.
«È ghiacciata!» sobbalzo.
Posiziona sull'acqua tiepida, sorridendo e strizzandosi come fanno i cani per liberarsi dal miscuglio.
«Se lo facessi io mi bestemmieresti contro» Ridacchio, sciacquando i capelli per far scivolare via tutta la roba che mi ha buttato addosso.
Mi guarda negli occhi come se fossero il mio intero volto, capto quello sguardo perché mi capita lo stesso con lui. «Sei così bella, così seducente, così diversa dalla gente comune, che non capisco perché nessuno impazzisca all'oro del tuo ridere, all'universo racchiuso nei tuoi occhi. Un universo con galassie più incantevoli, un universo migliore» Mi prende le guance e le accarezza come gli è solito fare, delicatamente come se avesse paura di farmi del male, un tocco più leggero di quello della brezza ma deliziosamente piacevole.
È così bello, con l'acqua che percorre il suo dolce viso, i suoi occhi accesi più del solito, le sue labbra irresistibilmente rosse e piene, i capelli bagnati e non riesco più a contenermi, in questi momenti è come se tutto sparisse, tutto diventasse totalmente inesistente, e rimanessi solo io con lui: come se lui diventasse il mio mondo, in effetti in un certo senso lo è. Poggio le labbra sulle sue, godendomi il suo sapore ancor più gustoso dato che prima si è leccato ciò che è scivolato sulle labbra.
Il suo tenero bacio si fa sentire, premendo con maggiore insistenza e aggiugendo dell'intensità che lo rende indimenticabile, come tutti gli altri d'altronde.
Posso abbracciarlo il più forte possibile, non me lo impedisce mai. Anzi, mi stringe a sè come se ci dovessimo unire in una sola persona... mentre l'acqua continua a scorrere su di noi.
I nostri baci sono come dei viaggi, e durano un'infinità, questi. Quando mi bacia la mia bocca scrive una poesia di benvenuto, ogni volta.

Cole's point of view
Rosie è la luce dei miei giorni. Lei è la mia vita, mantiene costante la mia voglia di godermi ogni giorno al meglio.
Al nostro primo bacio per una frazione di secondo mi sono domandato se, baciandola, avrei spezzato l'incantesimo tra di noi, ma era troppo tardi per tornare indietro. E quando le nostre labbra si sono incontrate, ho avuto la certezza che avrei potuto vivere cent'anni e visitare tutti i paesi del mondo, ma che niente avrebbe eguagliato l'intensità di quell'istante in cui baciavo per la prima volta la ragazza dei miei sogni pensando che il nostro amore sarebbe durato per sempre.
Così sarà, io farò in modo di non perderla mai perché giuro, se mai dovessi, perderei con lei tutte le ragioni per le quali continuare a vivere.
Un bacio, tutto sommato, che cosa è? Un giuramento un po' più ravvicinato, una promessa più precisa, una confessione che si vuole confermare. Beh, lei lo rende qualcosa di magico, e rende me sempre maggiormente curioso di scoprire cosa nasconde nei suoi baci.
I nostri baci nascono così naturalmente... pullulano senza conoscer tregua, e sarebbe più difficile contare i baci che ci siamo scambiati in un'ora che i fiori in un campo al mese di maggio.
Le sue labbra sono come l'acqua salata per me: più la bevo, più aumenta la sete.
Quando ci baciamo il mondo si squarcia in due, è inevitabile.
E sì, lo ammetto, in questo momento mi verrebbe voglia di spogliarla e farle capire quanto sia innamorato di lei, quanto mi piaccia condividere i minuti del mio tempo con lei. Se c'è una persona con la quale vorrei esperimentare sotto le lenzuola la benefica dolcezza dell'amore, quella è proprio lei; ma non si sente ancora pronta, e io non la costringerei mai. Sarei disposto ad aspettare tutta la vita, per lei.
Mi stacco più lentamente che posso, interrompere il nostro contatto è una tortura.