4 capitolo

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"Beh dopo ho provato a entrare nella scuola" Riccardo mi aveva raccontato praticamente tutta la sua vita, ma io non avevo ascoltato nemmeno una parola

Ero troppo presa a capire cosa si dicessero quei due

"Ile mi stai ascoltando?" Tornai alla realtà cercando di capire cosa aveva appena detto

Optai per la miglior e infallibile risposta di sempre

Sorridere e annuire

"Anna, non dovremmo tornare in Hotel?" Dissi interrompendo le sue risate per qualcosa probabilmente detta da lei

"Mh okay, okay" roteò gli occhi e aggiunse un "Sei una noia"

"Volete venire con noi?" Si rivolse a Thomas e Riccardo

"Io sono stanco, meglio se vado" Disse Riccardo accompagnato da uno sbadiglio

"A domani" Mi lasciò un bacio sulla tempia e dopo guardai la sua figura allontanarsi

"Thom tu? Non accetto un no come risposta" disse Anna

"Dai perché no" Mi lanciò uno sguardo sfoggiando uno dei suoi più bei sorrisi

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"Mi passi un bicchiere d'acqua?"Chiesi ad Anna una volta arrivati in camera

"Certo"

Mi buttò volutamente il bicchiere addosso, decisi di non fare storie, mi alzai di scatto e andai verso il bagno cercando di asciugare i vestiti

Pov's Thomas

"Ops" Disse la biondina avvicinandosi a me una volta che Ilenia uscì dalla camera

La tensione nell'aria stava diventando sempre più pesante quindi decisi di andare via

Prima che potessi aprire la porta Anna mi bloccò, rimasi immobile a guardarla cercando di capire le sue intenzioni, era come se stesse aspettando qualcosa 

Il rumore della maniglia che si abbassava la fece scattare e sorprendendomi con un bacio

Pov's Ilenia
Avevo sistemato i vestiti, mi guardai un'ultima volta allo specchio portandomi una ciocca di capelli indietro, feci un respiro profondo e aprì la porta

Mi si offuscò la vista, un sacco di domande si fecero spazio nella mia testa

Dopo qualche secondo si girarono entrambi verso di me

Sul volto di Anna comparve un ghigno e su quello di Thomas solo confusione

Cercai di dire qualcosa, qualsiasi cosa fallendo miseramente

Uscì dalla camera, con lo sguardo basso. Percorsi tutta la Hall dell'hotel velocemente uscendo fuori.La pioggia in pochi secondi, ricoprì tutta la mia figura

Non riuscivo a pensare a nulla, ero in una città che nemmeno conoscevo, cosa avrei dovuto fare?

Dopo qualche minuto mi ricordai di aver lasciato il mio numero a Riccardo durante la nostra passeggiata, mi aveva mandato un messaggio in modo tale da farmi avere il suo numero, sbloccai il mio telefono cercando di chiamarlo

Me lo portai all'orecchio aspettando una risposta

"Ti prego rispondi" sussurrai come se potesse sentirmi

Le mie preghiere si esaudirono non appena sentì la sua voce assonnata dall'altro lato del telefono

"Pronto?"

Non dissi nulla, non avevo pensato a una possibile risposta

"Va tutto bene?"

"Io.." Non riuscì a dire nulla

"Sto arrivando" Disse e attaccò

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"Dio Santo cosa fai qui fuori?" Mi urlò con tono preoccupato fermandosi davanti a me con la macchina

Mi strinsi nella mia felpa ormai tutta bagnata

"Sali, avanti"

Durante il traggitto nessuno dei due osò dire una parola

Dopo essere arrivati a casa sua mi diede una sua maglia, andai in bagno a cambiarmi velocemente e dopo lo raggiunsi

Mi guardava in un modo strano, con uno strano sorrisino sul volto

"Cosa c'è? " dissi quasi ridendo

"Sei bellissima quando ridi" il suo sguardo si fece serio e io arrossì coprendomi il viso con le mani per l'imbarazzo

"Che ne dici di scrivere una canzone?" Non mi aspettavo che dicesse nulla di simile ma annuì

Siamo stati svegli tutta la notte cercando di mettere su qualcosa

Tra risate e battutine era già mattina

Il mio telefono non aveva smesso neanche per un minuto di squillare ma cercavo di ignorare chiunque fosse
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Quel Maledetto Sorriso//Thomas Bocchimpani Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora