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Anche oggi mi sveglio presto, solita giornata, solita routine; sono stanca.
Mi alzo e preparo i vestiti da mettermi: una felpa larga con uno dei mille jeans che ho.
Vado al bagno, mi lavo e mi trucco cercando di essere veloce, ma anche stavolta impiego maggior tempo per fare una linea di eye-liner.

Scendo le scale per andare in cucina, mi preparo una tazza di caffè molto velocemente, prendo lo zaino ed esco di casa, chiudo bene la porta: non vorrei succedesse come l'ultima volta e, non avendo finito il mio caffè, mi fermo da "starbucks".

La gente è di fretta e c'è un caos di parole che da un orecchio mi entrano e dall'altro mi escono.
"Mi chiamo May. Sì, con la ipsilon finale e come il mese, okay grazie arrivederci."
Esco dal bar, e finalmente un po' di silenzio.

Mi incammino verso la scuola, l'unico posto nella quale mi piaccia davvero stare.
Vado verso il mio solito posto e noto Mir, la mia migliore amica.
"Ehi bionda"
"Ehi bruna"
Si alza e andiamo in classe, per prendere i posti al secondo banco.
Dopo un quarto d'ora suona e le persone si ammassano per entrare, dandosi spintoni.
Tra tutti quanti entra Ryan.

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