Il Pandino

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Tanto tempo fa...
In una galassia lontana lontana...

Nah, credo di aver sbagliato incipit... Proviamo con:

C'era un volta...

No, nemmeno questo!
Ma forse ho quello giusto:

Su quel ramo del lago di Como...

Oppure:

Nel bel mezzo del cammin di nostra vita...

No, non va nessuno di questi... Un attimo!
Forse ho trovato il miglior metodo per iniziare! Tre... Due... Uno... Sigla!


Tantissimo tempo fa, sul continente del Canadafrica, esisteva un grandissimo regno, chiamato Pandaland.
Il regno in questione era governato da un consiglio di otto persone: queste avevano la massima autorità e detenevano qualsiasi potere, il consiglio era comunemente chiamato "L'Oligarchia del Pandino". I membri del Pandino appartenevano tutti a delle famiglie nobili e molto prestigiose, come i Zingale e i Marrobbio. Anche se originariamente il regno era una monarchia, dopo la morte del re Gaetano e della regina Giulia, si scelsero otto persone dalle famiglie più illustri.
Un giorno dell'anno 15 d.B. si svolse un'assemblea del Pandino molto importante...
Zingale, che rappresentava l'omonima famiglia, era a giocare con il suo telefono, come accadeva spesso, troppo spesso.
"Colleghi, come possiamo affrontare questa terribile minaccia?", chiese Federico, il rappresentante ufficiale del Pandino, che come ogni assemblea, non veniva ascoltato da nessuno. Federico quindi ripeté la domanda a voce più alta ed ecco levarsi una proposta da parte di Luca. "Secondo me dovremmo contrattaccare con delle auto che sparano missili nucleari oppure potremmo viaggiare nel tempo per distruggere tutti sti barbari". "Okay Luca, ma dove cazz li troviamo tutti 'sti soldi per comprare armi nucleari e una macchina del tempo?" rispose Federico. Alché Luca replico con un semplice "Ah".
Quindi venne il turno di Alessandro, un altro membro del Pandino che era anche un Gigante, stirpe che qualche secolo prima si cibava di umani, ma che poi scoprì la sana dieta mediterranea; Alessandro prese le sue katane e propose di andare in missione da solo per sconfiggere i barbari. Quindi Davide, fidanzato di Alessandro, preoccupatissimo disse: "No amore mio, non andare! Come farei se tu morissi? La mia vita non avrebbe senso!"
Allora Alessandro annullò la sua proposta e iniziò ad amoreggiare con Davide (Okay, mi fa senso scrivere cose del genere, non lo farò più).
Allora prese la parola Cristian, che propose: "Secondo me dovremmo mandare un esercito di waifu, o in alternativa dei gattini mutanti spaziali controllati da speciali computer"
Alla parola computer Marrobio si destò e, come un Bernardo richiamato da una Daria Ottone, si alzò e prese a parlare delle marche di computer migliori al mondo, su quali tecnologie sfruttare per difendere il regno dai barbari e su come utilizzare il suo canale YouTube come mezzo di comunicazione nel regno. Ovviamente Marrobio venne ignorato da tutti, che, non capendo nulla di computer, lo lasciarono a fantasticare sulle marche di computer più sofisticate al mondo.
Ora voi tutti cari lettori penserete:"Ma perché Pandaland è un regno rinomatissimo se governato solamente da un branco di idioti!?" Infatti il prestigio di Pandaland si doveva solamente a una persona, che faceva il lavoro di tutta l'oligarchia, dato che tra gli altri non c'è n'era nemmeno uno buono.
Quella persona era Domenico, conosciuto come il più intelligente del regno, che fece l'unica proposta sensata della riunione. "Perché non far combattere la tribù barbara dei Risvoltinati, pagandoli con vitto e alloggio all'interno dei nostri confini?"
"Bella idea, sarà fatto" rispose Federico.
Grazie alla soluzione trovata da Domenico, la riunione si concluse. Molto presto Federico avrebbe proposto al capo dei Risvoltinati questo accordo, per affrontare una minaccia comune a entrambe le fazioni... La tribù barbara dei Russi.
Ma per capire al meglio queste vicende occorre fare un passo indietro, descrivendo le famiglie più nobili di Pandaland, la tribù dei Risvoltinati e, infine, quella dei Russi.

Sigla finale:

Le Cronache di PandalandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora