Bruce Williams

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Martine

Prendo il mio pasto e mi siedo al tavolo più vicino.
Mentre comincio a mangiare la mia porzione di minestrone, una ragazza si avvicina a me. Ha il viso spruzzato di lentiggini ed i capelli di un arancione sgargiante.

«Posso sedermi qui con te?»

Annuisco, così posa il suo vassoio davanti al mio.

«Piacere, sono Bruce Williams.»

«Piacere, Martine Thomson.»

Cavolo, è davvero bella. Riuscirebbe ad entrare nei pensieri di qualsiasi ragazzo con quegli occhi verdi e quel suo sguardo misterioso.

Dopo aver aspettato un breve periodo di tempo senza che nessuna delle due pronunciasse una parola, decido di chiederle qualcosa per poterla conoscere meglio.

«Come mai hai deciso di continuare gli studi qui alla WSC?»

Lei, quasi come se fosse felice di rispondere alla mia domanda, non esita a parlare.

«Trovare un lavoro in America è sempre stato il mio sogno, così ho deciso di frequentare una scuola qui. D'altronde, si parla molto bene del Talents College dalle mie parti, a Belfast.»

Belfast? Deve essere bellissimo vivere in Irlanda, non capisco cosa ci trovi di così emozionante nell'America.

«E tu? Come mai sei venuta a studiare proprio qui al WSC?», mi fa subito dopo.

«Principalmente volevo cambiare vita, non avevo più intenzione di continuare a vivere con i miei genitori o frequentare sempre le stesse persone, anche se non so bene cosa farò dopo il college.»

Sono indecisa tra il dirle tutto o solo alcune cose, dato che ci conosciamo solo da dieci minuti. Probabilmente se le raccontassi che le materie che intendo studiare qui al WSC non mi interessano minimamente e che le studio solo per assicurarmi un futuro, mi prenderebbe per stupida o pazza.

«Adoro le persone come te. Quelle che non hanno nulla nei programmi e che si svegliano senza sapere cosa faranno durante la giornata, non so se capisci quello che intendo.»

La sua reazione mi lascia spiazzata per qualche attimo.
Di solito, ogni volta che parlo di questo con qualcuno, vengo guardata dall'alto in basso come se fossi scema.

«Tu invece sai già cosa farai dopo il college o sei come me?» Le domando in tono scherzoso.

«Io credo di essere una via di mezzo. Ho degli indirizzi, so che mi piacerebbe diventare un'artista o roba del genere, ma non so se farò veramente quello nella vita. Sarebbe bello cambiare tutto all'ultimo momento, non trovi?»

Sento Bruce molto vicina a me emotivamente. E' passato pochissimo tempo e già la trovo una ragazza speciale, un po' il tipo di persona che ti sa prendere.
Annuisco alla sua domanda e ripongo i piatti sporchi nel vassoio.

«Senti, visto che mancano ancora sette giorni all'inizio delle lezioni, non è che ti andrebbe di accompagnarmi in città uno di questi giorni? Volevo visitare un po' la zona prima che l'anno scolastico inizi», mi chiede.

Sono contenta del fatto che voglia passare altro tempo con me, almeno avrò possibilità di stringere amicizia con lei in modo migliore. Dopotutto, anche a me sarebbe piaciuto visitare Washington prima di concentrarmi totalmente sullo studio.

«Mi farebbe molto piacere», rispondo.

Detto questo mi alzo dal tavolo e, dopo averla salutata, mi dirigo verso i dormitori.

Devo ancora chiamare mamma per assicurarla che va tutto bene.

AMERICAN LOVE //Charlie Puth #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora